Era ufficiale, non mi sentivo più le gambe, Yoongi mi colpì in piena faccia.
Vedevo Jimin da lontano che mi guardava, non urlava come tutti gli altri, mi guardava e basta.
Che razza di migliore amico avevo?
-stronza, la prossima volta che mi butti di nuovo l'acqua ti uccidp- sbottò
-non l'ho fatto apposta, mi è scivolato- tremai dal dolore
-hey, ma che state facendo? Yoongi- sentii un ragazzo e lo spinse
-Jungkook, è una sfigata, guarda cosa ha combinato- si riferì la sua felpa bagnata
- per cosi poco picchi la ragazza?- si inchinò
Vidi che era quel ragazzo di prima

-vieni, ti porti in infermeria- disse prendendo il mio zaino e poi aiutandomi ad alzarmi
-ma è impazzito? - sussurrò Namjoon
-riesci a camminare? - chiese
Scossi la testa e le mie lacrime scorrevano come una fontana
Mi prese in braccio e tutti ci guardavano a bocca aperta.
Mi nascosi il viso appoggiando sulla sua giacca jeans
-tranquilla Yolly- lo sentii - è tutto finito-

Cominciai a piangere
-perché mi odiano così tanto? Non l'ho fatto apposta, è lui che mi è venuto addosso- dissi
-sono stupidi e ignoranti- disse
Arrivammo e ricordai che se l'infermiera parlasse con la preside, rischierei di incontrarli anche fuori. Una parola, rovinata.
-no no, non portarmi lì. Portami in palestra- dissi
-cosa? Non posso, ti devi medicare sei ridotta malissimo- disse
- ti prego, non voglio che mi curano-
Stava per dire altro ma la porta si aprì e vidi l'infermiera
Appena mi vide rimase scioccata dal mio aspetto

Rovinata? Volevo dire MORTA

-che è successo? - chiese facendoci spazio
Entrammo e cominciai a sentirmi male sul serio
Guardai Jungkook che mi fissava dalla serie "diglielo, adesso"
Scossi la testa impaurita e smisi quando l'infermiera si girò verso di me
-come è successo? - cominciò a medicarmi e il contatto dell'acqua ossigenata sulla ferita sentivo il bruciore alle stelle.
-sono caduta- dissi
-sul serio? Queste ferite e lividi non sembra- disse
-si, sono caduta- la guardai
-va bene, prendo le fasce torno subito. Rimani dove sei e sdraiati-
Uscì dalla stanzetta e chiuse la porta

-per fino l'infermiera non crede a quello che gli hai detto. Perché non glielo hai detto? -
- perché il tuo amico Yoongi mi uccide se lo sa la preside e lo butta fuori- sbottai - apprezzo che tu voglia aiutarmi ma non puoi. Mi rovini se fai la spia-
-amico o non amico, sta sbagliando. Poi, è un peccato che il tuo viso si rovini- disse senza vergogna
Rimasi sbalordita e arrossii

-ehm, grazie ma è tutto okay- balbettai
-pensavi che fossi come loro prima, non è cosi?- alzò un sopracciglio e mi spostò una ciocca dietro all'orecchio
Abbassai lo sguardo
Si riferiva quando gli dissi che non volevo nessun amico
Annuii
-beh, adesso hai capito che non sopporto quando toccano una ragazza bellissima- fece un piccolo sorriso

-grazie- tossii
Rise
-sei diventata rossa, che carina- mi strizzò una guancia
-ohw- mi spostai per il dolore
-oh, scusa scusa - si allarmò togliendo la mano
-tranquillo- feci un sorriso
- adesso possiamo essere amici?-
I miei occhi diventarono lucidi
-sul serio? Vuoi davvero che siamo amici? Non mi stai prendendo in giro, vero?-
Non avevo mai avuto un amico, tranne Jimin ma era più che altro amico di Jin.
-certo, mi piacerebbe conoscerti meglio- sorrise - ti va se più tardi ti accompagno a casa?-
-basta che non corri-
-promesso- fece una piccola risata

Come bellezza era davvero carino, sembrava un coniglietto in realtà. Poi era dolcissimo.
-non hai paura che ti prendano in giro? -
-perché dovrebbero?- chiese confuso
-perché sono una sfigata-
- non lo sei, per questo voglio esserti amico. Non ascolto quello dice la gente, decido io con chi frequentare- disse
-non voglio che perdi amici per colpa mia- dissi
- se sono veri amici, devono rispettare le mie scelte- si sedette accanto a me

Non riuscivo a credere che lui, proprio lui, un membro della squadra di basket voleva essere mio amico.
-quindi sei un membro della squadra di basket, sei bravo- dissi
-come lo sai?- chiese - ci sono appena entrato-
-ti ho visto prima in palestra. Io ero dietro alle scale che disegnavo-
- bene, ho già una fan stalker a quanto pare- alzò nuovamente il suo sopracciglio
Sgranai gli occhi
-no, non ti stavo spiando te lo giuro- dissi velocemente
-tranquilla, sto scherzando- ridacchiò
Respirai normalmente

***

Finalmente uscimmo e Jungkook mi aiutò fino ad arrivare al mio armadietto e poi in classe
Si girarono tutti e il professore ci guardò
-mi scusi, devo aiutarla- mi aiutò a sedermi e mise la mia cartella al lato della sedia
Salutò il mio compagno di banco con la testa e poi uscì il libro
Ero davvero imbarazzata dato che ci stavano guardando tutti.
-Jungkook, che fai?- sussurrò uno dei miei compagni
-sto aiutando un'amica, semplice- disse e si alzò - ci vediamo dopo- mi baciò sulla guancia - Arrivederci- se ne andò

Rimasi sbalordita del suo gesto
Tutti lo eravamo in realtà.
- dimmi un po', è il tuo ragazzo? - mi sorrise una mia compagna
Scossi la testa e arrossii
-ti pare che Jk si fidanza con questa? - rise Namjoon
-adesso basta e continuiamo la lezione- sbottò il prof

Un'ora dopo
La lezione finì e avevamo un'ora di assemblea. Ovviamente tutti erano insieme senza a far nulla.
Taehyung era ancora seduto con me, non volevo guardarlo, non dopo quello che mi disse in classe prima di uscire.
Vorrei che Jungkook fosse qui. Stranamente mi sentivo bene con qualcuno.
Vidi il mio libro di scienze volare da un'altra parte.
-devi stare lontano da Jungkook, è chiaro? -si mise di fronte a me -lui fa parte della nostra squadra, tu sei solamente una stronza sfigata, hai voglia di rovinarci?- mi prese il viso
-no, Jimin ti prego lasciami stare se mi vuoi ancora bene, per favore- dissi triste
Mi guardò confuso
-cosa? Sta zitta troia- mi lasciò violentemente - devi stare lontano da lui, non voglio che gli rovini la reputazione per colpa tua-
-cosa ho fatto per meritare il tuo odio?- lo guardai

Rimase in silenzio
Sembrava che avessi fatto centro
-perché non vi fate i cazzi vostri?- si girò verso tutti dato che lo stavano guardando
-come è possibile che ti voglio ancora bene? Dopo il male che mi stai facendo nonostante tutto. Non so cosa ti è successo per essere così aggressivo nei miei confronti- dissi guardandolo negli occhi
-rispondi se hai le palle- rispose Taehyung per la prima volta
Jimin lo guardò malissimo e poi il suo sguardo cadde su di me
- smettila- sussurrò arrabbiato - prima che ti faccio ingoiare questo astuccio del cazzo- sbottò e me la buttò addosso

Si alzò e si avvicinò al mio orecchio
-stai lontano da me e da Jungkook- disse per poi sedersi con un gruppo
Presi il mio astuccio e lo rimisi sul mio banco
- inutile parlarci, facendo così non riavrai il tuo amico indietro- mi parlò usando il tono da menefreghismo
- non ti intromettere - abbassai lo sguardo pronta a piangere
-oh scusami sfigata, volevo fartelo capire- disse
Guardai Taehyung
Si avvicinò faccia a faccia
-cos'è quella guardata del cazzo? Hai intenzione di intimidirmi?- si tolse le cuffie dalle orecchie
-posso capire che siete tutti montati ma abbiate rispetto chi non vi ha mai fatto nulla- dissi
-oh, hai fatto eccome- disse
-ma se mi hai conosciuta adesso-rimasi a bocca aperta
- è questo il punto, esisti e ci dai fastidio, forse è per questo che i tuoi ti hanno abbandonato, troietta orfanella-
Colpii la sua guancia e tutti rimasero in silenzio e si girarono
Le mie lacrime cominciarono a scendere, non reagì
Non avevo idea come sapesse ma quello mi ferii
- tutto, ma non chiamarmi mai più in quel modo- dissi per poi alzarmi

Guardai Jimin
- sei stato tu, non è vero? Che razza di amico sei? A chi ho dato l'anima e il cuore dopo tutti questi due anni?- gridai - fate tutti schifo- piansi per poi prendermi lo zaino e uscii dalla classe
Vidi Jungkook che uscì dal bagno e quando mi vide, venne da me correndo.
-hey, che è successo? - mi fermò
-ti prego portami a casa- dissi
-ma le mie lezioni non sono ancora finite- disse - dimmi cosa è successo- mi prese il viso

-mi mancano i miei genitori- dissi- voglio morire e raggiungerli-
Non disse nulla e mi abbracciò
- perché proprio a me?-
- vieni, andiamo via- disse prendendomi la mano
-no, lascia stare, non devi finire nei guai per colpa mia- scossi la testa
- rimani qui, prendo la cartella e le chiavi della macchina, non preoccuparti- mi baciò sulla fronte

Andò dritto nel corridoio per poi girando a destra, sicuramente era lontano la sua classe dalla mia.
Sentii prendermi per un braccio e mi spaventai
-come cazzo ti sei permessa di tirarmi uno schiaffo? -
-te lo sei meritato, non hai nessun diritto di chiamarmi orfanella. Puoi picchiarmi se vuoi, non mi ritiro affatto indietro-
-che c'è? Con gli altri ti spaventi e con me fai la furba? Non provocarmi, sono stato abbastanza buono da non prenderti a pugni in classe davanti a tutti, non approfittarne-
- che senso ha? Tanto me li darai ugualmente, no?- mi scese una lacrima
- per adesso no, ma provaci di nuovo e ti assicuro che non uscirai viva- mi lasciò il braccio

- fallo- dissi guardandolo negli occhi - cosi non potrò mai più vedere le vostre facce in eterno-
Rimase a fissarmi
- perché ti sei scaldata così tanto? È la verità- disse
-come fai ad essere così stronzo da non capire che hai esagerato? Te l'ha detto Jimin, non è così? - spinsi Taehyung
-cosa?-
-non fare il finto tonto- urlai - è stato lui a dirtelo? -
-primo, non urlare con me- mi prese la maglietta -secondo non so di cosa stai parlando-
- prima lo dici e poi non sai cosa ti sto parlando? - forzai una risata
-senti, se non vuoi dirmelo fa quello che cazzo ti pare, sfigata-
-mi hai chiamato orfanella- dissi
Solcò le sue sopracciglia
-è questo quello che ti ha dato fastidio? Cazzo, pensavo che ti fossi arrabbiata per averti dato della troia- rise
-come ti sentiresti se qualcuno ti chiamasse orfano?-
-di certo non me la prenderei tanto perché i genitori ce li ho-
-appunto, pensa se non ci sono più- dissi - pensa se i tuoi genitori biologici sono morti e quelli adottivi anche. Pensa a come hai vissuto senza una figura materna e una figura paterna, immaginati come hai fatto a scappare dagli assistenti sociali per non finire di nuovo in orfanotrofio. Che c'è? Sei muto adesso?-

Non avevo idea perché lo dicessi a lui, in fondo non lo conoscevo.
Rimase in silenzio e sembrava una statua
-non chiamarmi mai più in quel modo, puoi insultarmi o picchiarmi, ma non azzardarti a dire quella parola, non sono orfana, non per me-
-non lo sapevo- disse
-si, certo- scossi la testa
Sembrava dispiaciuto
-chi si prende cura di te? - chiese
- mio fratello-
- di sangue o - lo interruppi
-addottivo- dissi - adesso lasciami da sola-
Non si spostò nemmeno un centimetro, anzi si appoggiò al muro
-sei sordo?-
-no, voglio stare qui - mi ignorò prendendo il suo telefono

Da lontano vidi Jungkook con la cartella sulla sua spalla e mi prese per mano
- andiamo? - chiese
Annuii
Non lo salutai, tranne Jungkook che era un suo amico.

Uscimmo di nascosto e fortunatamente non c'era nessuno
Andammo in macchina e partì
-adesso dimmi cosa è successo- parlò
Raccontai tutto e anche il discorso con Taehyung.
-incredibile, Taehyung è stupido-
-penso che l'abbia capito, vero?- chiesi
-si, conosco quel cretino da anni ormai- disse
Volevo sapere tutto di quel ragazzo ma non mi andava per ora.
-dove abiti? - chiese digitando qualcosa sul suo GPS
-ho cambiato idea, voglio andare al parco per una passeggiata- dissi
-d'accordo- mi sorrise

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Speriamo che questa storia cresca in fretta
♥♥♥