"Dovrei chiederti io cosa ci fai a casa mia!"

"E quindi eri ubriaco anche te? Aish!" Disse lei infastidita.

"Spero solo di non aver detto o fatto qualcosa di cui potrei pentirmene" sussurrò poi, mangiando un boccone del toast.

Qualcosa di cui pentirti? Tipo "non andartene" e "stiamo così per cinque minuti"?

Il ragazzo, che non sapeva di essere innamorato, stava pensando ad un modo per vendicarsi per il fatto che gli aveva fatto fare una brutta figura in pubblico.

Appena finito di fare la colazione, il cellulare della ragazza vibrò.

"Dimmi" disse la ragazza accettando la chiamata, mentre portava il piatto e il bicchiere al lavandino, per poi lavarli.

"Dove sei? Ho fame e un gran mal di testa"

"Da Rowoon" rispose lei semplicemente.

"Che?"

"Nella villa difronte" disse lei.

Dopo aver finito di lavare si asciugò le mano con un panno, prese il suo zaino, e salutò Rowoon, per poi uscire ed andare a casa.

"Sto arrivando in questo momento, apri la porta"

"Arrivo"

Il fratello le aprì poco dopo la porta, e chiese la sorella di preparargli la medicina.

Il lunedì seguente, i ragazzi andarono in classe come ogni giorno.

Park Eunchan aveva iniziato a frequentare anche lei la Seul High School, per stare più tempo con il suo ragazzo, e neanche per coincidenza, erano in classe insieme.

La loro relazione lo sapevano al momento solo i loro amici, ma non per molto.

Quella mattina in classe, entrò il prof. Kim, il coordinatore di classe.

Annunciò che li avrebbe fatto fare un lavoro di coppia, nonché con il compagno di banco.

A Sunbin così toccò stare in coppia con Rowoon, e dato che entrambi erano tutt'altro che bravi studenti, avrebbero avuto un'insufficienza assicurata.

Il lavoro doveva essere fatto su un poeta o scrittore coreano.

Ai due ragazzi, dato che il prof li aveva lasciato l'ora per iniziare il lavoro, toccò sfogliare i libri, una cosa che entrambi odiavano.

"Lui?" Chiese lei.

"Sembra troppo brutto, e ci sono troppe lettere" rispose lui.

"Lei?"

"È troppo bassa e grassa" disse lui.

In quel momento lei avrebbe tanto voluto tirargli un pugno in faccia.

La ragazza da piccola era stata quasi obesa, ed infatti era sempre presa in giro, e la chiamavano cicciona.

La scelta del pugilato centrava anche con questo, ma la ragazza ha sempre evitato di dirlo, ed ha sempre evitato che suo fratello lo disse agli altri del suo passato.

Trattenne la rabbia, e ne propose un'altro.

"Sembra una scimmia"

"Sembra mongolo"

"Ha gli occhi troppo piccoli"

"Ha la faccia da maniaco"

"Troppo magra"

"Troppo grasso"

"Troppo noioso"

"Oh, questo!" Disse, quando suonò la campanella di fine lezione.

Tutta la classe uscì per andare a pranzo, mentre i due si alzarono con calma.

"Lo facciamo a casa tua o mia?"

"Tua"

"Ok, dopo scuola allora"

Si avviarono insieme verso la mensa, ormai sapevano che lei era un nuovo membro del loro gruppo.

MoonBin quel pomeriggio, al suono della campanella era sparito, era corso via alla velocità della luce.

Non lo vide nemmeno in mensa, ma sinceramente a lei non importava un granché.

Hwiyoung, appena li vide, li presentò a loro la sua fidanzata.

"Lee Sunbin" disse lei.

"Rowoon" disse invece lui.

"Sunbin, dovresti essere Sunny, giusto?"

"Esatto"

"Hwiyoungie mi ha parlato di te, sul fatto che avevi battuto il suo Hyung, sei tu, giusto?" Disse poi, per indicare Rowoon.

"Aish, devi proprio farlo sapere a tutti?" Chiese Rowoon, smettendo di mangiare il suo adorato cibo.

"In realtà c'è il video sul sito della scuola" disse Chani, per poi accorgersi di cosa avesse appena detto.

"COSA?" Chiese Rowoon sputando addosso a Sunny l'acqua che aveva in bocca, dato che erano uno di fronte all'altro.

"Che schifo!" Disse la ragazza alzandosi.

"Muori Kim Seokwoo!" Disse ancora, sapendo che odiava essere chiamato per quel nome, proprio come il fratello.

"Yah! Come mi hai chiamato?" Disse il ragazzo fermandolo, dato che la ragazza se ne stava andando a lavarsi il viso.

"Kim SeokWoo, non è questo il tuo nome?" Chiese lei provocandolo.

"Prova a chiamarmi un'altra volta così e ti faccio vedere cosa so fare"

"Farti mettere a K.O da me? A me va bene, oggi pomeriggio dopo scuola?"

"Ma vai a morire, drogata"

"Drogata a chi?"

"A te!" Disse lui, andandosene dalla mensa sotto gli sguardi di tutti.

Anche la ragazza se ne andò, e così rimasero solo Chani con Hwiyoung e Eunchan, anche se sembrava che Chani non esistesse.

Sunny, dopo essersi lavata il viso, uscì dal bagno, e come se fosse in un drama, andò contro la persona che proprio non voleva vedere.

"Kim Seokwoo" disse lei, per poi superarlo ed andarsene.

"Lee Sunbin" disse lui trattenendosi.

A fine lezione, i due dovettero andare a casa insieme, dato che dovevano fare il compito di letteratura.

"Incominciamo subito, o vuoi qualcosa da mangiare?" Disse la ragazza facendo la gentile.

"Prima incominciamo prima finiamo" disse il ragazzo.

I due andarono nella stanza della ragazza, dove c'erano tutti i libri e gli appunti, anche non propri.

La ragazza si mise alla scrivania e iniziò, mentre il ragazzo doveva cercare alcune informazioni nei libri e su internet.

Quando avevano fatto metà lavoro, la ragazza si alzò un attimo per andare a prendere degli snack e in quel momento, al ragazzo gli venne in mente un'idea geniale per vendicarsi di lei.

Durante la sua assenza, guardò per la stanza, sfogliò libri e album, guardò negli cassetti, armadi fino a quando non trovò qualcosa di interessante.

Vediamo ora come vorrà prendersi gioco di me, pensava mentre la rubava.

Dopo due minuti, entrò la ragazza che gli passò un succo e dei biscotti.

"Mangia e poi ricominciamo" aveva detto la ragazza, e dopo aver finito, iniziarono di nuovo a lavorare.

Finirono verso le 7:30, e Cha eunwoo, che era tornato a casa da poco, invitò Rowoon a rimanere per cena.

"Dovresti vivere da solo, quindi invece di mangiare i soliti ramen, resta a cena"

"Manco fossi mio padre" disse lui, mentre si sedeva a tavola.

"Resto, ma a patto che non cucini tu"

"Manco lo volessi" disse Eunwoo accendendo la TV.

"E ovviamente nessuno ascolta il mio parere" disse infine Sunny, prima di iniziare a cucinare.

Rowoon, che era un bravo cuoco, ma pigro, andò in cucina a vedere cosa stesse facendo.

"Dovresti far prima bollire l'acqua, e poi mettere i spaghetti" disse lui.

"Allora sai cucinare, eh? Va bene, ti ascolto" disse la ragazza, che stava per mettere i spaghetti nell'acqua ancora non bollita.

"Sono un cuoco nato, ed avendo vissuto fin da giovane da solo, ho imparato a cucinare" ammise lui, appoggiandosi al frigo.

"Anch'io ho imparato a cucinare per lo stesso motivo, e avendo un fratello così, o imparavo a cucinare, o morivamo di fame entrambi" disse lei.

Rowoon, sapendo che entrambi avevano avuto lo stesso passato, stava pensando di abbandonare il piano di vendetta, ma per sicurezza, l'oggetto l'avrebbe tenuto.

•Preview•

"Allora deve essere MoonBin, ecco perché in questi giorni si comportava in modo stano!"

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"Yah! Era sopra la scrivania, sotto il mio libro, ma..." e in quel momento gli venne in mente un flashback.

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"GUARDATELA È LEI! HAHAAHA" dissero dei ragazzi ridendole in faccia.

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