"Nascondere ogni nuvola sotto un sorriso,

Quando ci sono le telecamere.

E non riesco proprio a contattarti per dirti,

Che mi chiedo sempre cosa stai combinando"

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I più deboli raggi di sole filtravano attraverso la tua finestra, le tue tende pallide non riuscivano a trattenere la luce dall'entrare nella tua stanza. Ti sei svegliata con il dolce cinguettio degli uccelli fuori, ma nonostante le belle canzoni che hanno fatto per te, il bisogno di dormire per tutto il pomeriggio ha preso il sopravvento. Hai aggrottato la fronte alla tua stupida scelta di stare sveglia fino a tarda notte, e ti sei rannicchiata ulteriormente nel petto di Chan.

Aspetta.

Chan?

I tuoi occhi si sono aperti più velocemente della velocità del suono e hai spinto il tuo fidanzato giù dal letto. In risposta, anche lui si è svegliato e ti ha dato una faccia da "Perché cazzo l'hai fatto?". Hai tolto le coperte e hai tirato un sospiro di sollievo. Stavi indossando la tua felpa con cappuccio e pantaloncini del pigiama, il che significa che non è successo niente di spiacevole ieri sera. Grazie a Dio.

Chan, d'altra parte, si stava stropicciando gli occhi. Hai rubato alcuni sguardi verso di lui, gli hai dato un'occhiata e hai respinto l'impulso di strillare apertamente. Era adorabile dopo essersi svegliato da un pisolino. Il tuo fidanzato ti ha sorpresa a fissarlo e ha aggrottato la fronte, "Che male"

Hai fatto un sorriso imbarazzato. "Sono andata nel panico" alzò gli occhi al cielo e si alzò da terra, stiracchiando le braccia e poi saltando di nuovo sul letto. I tuoi occhi si sono spalancati alla sua azione, e tu hai urlato fisicamente e lui ti ha tirata dalla tua posizione seduta. Un secondo dopo, voi due tornate al punto di partenza.

Chan inspirò profondamente, godendosi il tuo debole profumo. Ti strinse le braccia intorno alla vita e ti posò il mento sulla spalla, dove il tuo inebriante aroma di vaniglia era più forte. Ti sei resa conto di aver smesso di respirare, e quando la respirazione di Chan ha cominciato a stabilizzarsi, anche la tua lo fece. Questo idiota sì è addormentato di nuovo, pensavi. Oh bene. Questa sensazione della sua pelle e maglione e il suo calore ti fecero avvolgere instivamente le tue braccia intorno a lui. Iniziasti ad accarezzare lentamente i suoi capelli color cioccolato, la loro morbidezza che ti tentava di addormentarti.

Prima che tu potessi iniziare la tua seconda dormita della giornata, Chan ha detto a bassa voce, "Mi piace" hai aggrottato le sopracciglia e hai risposto, "Vuoi dire... Coccolarsi?"

Ridacchiò in risposta.

"Solo se è con te"

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Minho ti ha fatto un sorriso sfacciato.

"Cosa cazzo vuoi adesso" gli chiesi pericolosamente. Le sue buffonate ripugnanti erano risapute e tu non aspettavi con impazienza qualunque cosa avesse in serbo. Allungò il collo per avvicinarsi a te, "So che sai che io so cosa avete fatto tu e Chan ieri sera"

Hai deriso, "Non abbiamo fatto niente" lui inarcò le sopracciglia e sussuró, "Vi siete scopati a vicenda, vero?" Se non fosse stato in un café estetico con diversi studenti universitari che digitavano furiosamente sui loro MacBook, avresti preso a calci Minho nella sua bella faccia. Ma non l'hai fatto.

Il tuo silenzio lo fece sorridere ancora di più. "Lo sapevo" disse compiaciuto. "È scritto su tutta la tua faccia, Y/n. Avete usato la protezione?"

"Minho!"

Un paio di studenti ti hanno guardata dal tuo improvviso sfogo. Hai sorriso loro con scusa e sono tornati a studiare e cose del genere. Voltandoti di nuovo verso di lui, hai sussurrato, "Abbiamo solo dormito nello stesso letto, niente di più"

Annuì con sarcasmo ed emise un "Uh huh, era sicuramente quello che è successo" i suoi occhi si illuminarono quando Jisung trovò il vostro tavolo. Il ragazzo scoiattolo camminava lentamente, attento a non rovesciare i drink. Minho prese il suo caffè freddo dal cartone e lo sorseggiò attraverso una cannuccia, chiudendo gli occhi come se stesse bevendo l'orgasmo.

Sospirò, "Questo è il miglior caffè di sempre"

"Si, perché è freddo come te"

Jisung ridacchiò e quasi si strozzò con il suo bagel al salmone. Hai sorriso alla sua reazione, mentre Minho ha schiaffeggiato la mano del suo ragazzo. Il simpatico rapporto di amore-odio della coppia non ha mai mancato di farti sorridere. Era come se la loro presenza bastasse a soddisfare il tuo bisogno romantico.

"Merda" sussurasti. Non avevi notato che qualche goccia del tuo matcha latte cadeva sulla tua maglietta. Già visto. I ragazzi si sono girati verso di te e hanno cominciato a ridere della tua goffaggine. Accigliata alla loro espressione, ti scusi e ti dirigi verso il bagno.

Sfortunatamente, per te il bar era abbastanza grande e un po' affollato da tutti i diversi gruppi di studio. Alcuni stavano studiando in modo indipendente, gli auricolari si sono incastrati per bloccare i rumori esterni indesiderati. Alcuni stavano lavorando in grandi gruppi, documenti e pacchetti di traverso, con vari membri dei loro gruppi che parlavano tra loro come un piccolo seminario.

Hai avuto difficoltà a trovare il bagno e ti ci sono voluti parecchi viaggi per scoprire finalmente una porta con su scritto "DONNE". Espirando con sollievo, l'hai aperta. Inumidisci un tovagliolo di carta, e provi a pulire la macchia. Parte se né venuta, ma c'era ancora un'evidente macchia verde. Gemi per l'esasperazione e ti arrendi, aprendo ancora una volta la porta del bagno per uscire.

Mentre entravi nel corridoio, ti sei imbattuta in qualcuno. Hai detto un rapido, "Scusa", prima di guardarlo davvero. Quando i tuoi occhi hanno raggiunto il suo viso, che era molto in alto (stupide persone alte) hai emesso un sussulto udibile.

"L-Lucas?"

Il giovane ti afferrò per un braccio, ti condusse nel bagno per famiglie e guardò la porta. Sei rimasta scioccata dalla sua azione improvvisa. Ti ha dato nervosamente un piccolo sorriso prima di sussurare piano, "Da molto tempo, non ci vediamo"

Hai riacquistato il tuo stato d'animo e hai strappato il braccio dalla sua presa. "Che diavolo ci fai qui" sibilasti. "Se lo scoprono--"

"Non lo faranno" ha risposto rapidamente. "Li ho tenuti occupati" le tue sopracciglia aggrottate insieme, "Cosa intendi con occupati?" Scosse la testa e disse, "Non li sto mettendo in pericolo, non preoccuparti"

Hai respirato un po' più fermamente. Incrociando le braccia, lo studiasti in silenzio. Sicuramente è cresciuto di qualche centimetro, poiché sembrava avesse raggiunto gli 1,80. I suoi capelli precedentemente neri erano ora tinti di un castano nocciola. Lucas ha perso la sua abbronzatura da ragazzo, la sua pelle ora era di un beige chiaro e cremoso. La sua moda ha preso una svolta definitiva. Prima, la tua cotta d'infanzia di solito indossava jeans e una polo o una maglietta da basket pessima di cui si vantava constantemente. Ora, il suo stile era molto più sofisticato--un cardigan Burberry e una t-shirt Sant Laurent.

Ha notato che lo controllavi a basso profilo e ti ha dato un colpetto alla fronte, facendoti tornare alla realtà. Lo guardavi accigliata, scontenta per i suoi gesti "amichevoli". Era come se non ti lasciasse mai per uno stile di vita diverso.

Mentre massaggiavi  l'area in cui ti colpì la faccia, ha detto, "Stai bene"

I tuoi occhi si sono spalancati al suo commento. Da dove viene questo?

"Cosa" hai stupidamente detto, incapace di comprendere la sua affermazione. Alzò gli occhi al cielo, "Ho detto che stai bene, Y/n. Sembri ancora non ascoltare, vero?" La tua sorpresa è stata sostituita dalla rabbia. "E non sembra che tu capisca la situazione, vero" risposi beffarda.

Fu il turno di Lucas essere scioccato. Certo, prima eri sempre sarcastica con lui, ma è rimasto sbalordito dalla quantità di veleno nel tuo tono. "Non volevo lasciarti"

"Cazzate. Essere il nipote di Yixing non è una scusa valida per lasciarmi come tua migliore amica"

I suoi occhi erano concentrati su di te, aggrappandosi ad ogni parola che dicevi.

"Lucas, t-ti sei mai preoccupato per me dopo che mi sono confessata?" Hai chiesto, con la voce incrinata.

Questo è stato sufficiente per spingerlo oltre il limite. Tutti gli anni in cui hai visto il dolore dietro a quei falsi sorrisi. Tutte quelle maschere rotte che indossavi tutti i giorni per nascondere ciò che sentivi veramente. Tutto quello che hai passato da sola. Per colpa sua. Ha fatto un passo avanti e ti ha abbracciata. Il tuo cervello ti diceva di spingerlo via, ma non potevi. La tua forza stava venendo meno e le lacrime ti scorrevano sul viso mentre singhiozzavi sulla sua spalla.

Il silenzio cadde su voi due, con Lucas che ti teneva tranquillamente tra le sue braccia mentre piangevi. Ti accarezzò i capelli lentamente, mormorando, "Sono stato un idiota per averti lasciata fuori dalla mia vita, Y/n. Sono così fottutamente dispiaciuto"

Ti allontani da lui, i tuoi occhi ancora un po' rossi e leggermente gonfi per i singhiozzi. "Ma perché l'hai fatto?" I suoi occhi hanno lottato per incontrare i tuoi mentre ha risposto, "Sono andato nel panico. Mi sono tirato indietro come un codardo e uno sciocco e peggio di tutto... Un cattivo amico" si è tolto il cardigan e ha colpito le tue spalle, regalandoti un dolce sorriso. "Per coprire la tua macchia di matcha"

Mentre infilavi il cardigan, che era un po' grande sulla tua figura, dicesti, "Come sapevi che è matcha?"

Ha dato una falsa impressione di contemplazione e ha risposto, "Beh, in base a quel colore, potrei dire che hai ordinato un matcha latte con panna montata extra, completo di toast all'avocado a parte"

"Lucas Yukhei Wong, mi stavi stalkerando?"

"Forse lo facevo"

Ti sei asciugata la faccia con un asciugamano e voi due avete riso. "Ma in tutta serietà" dissi con cautela, "Qual'era il motivo?"

Strinse le labbra. Lucas sperava di evitare di dover rispondere a questa domanda, ma ora o mai più. Non è che non ci fosse qualcosa da perdere, giusto? Fece un respiro profondo, "Mi piaci"

"Avevo una cotta più grossa per te, come hai fatto a non accorgertene?"

"Huh?"

"Y/n, stai bene?"

"Huh?"

Ti sei resa conto di essere congelata sul posto, con il tovagliolo di carta ancora in mano. Il tuo braccio, sul punto di gettare via l'oggetto, era bloccato a mezz'aria. Le sue parole richiedevano un po' di tempo per essere elaborate nel tuo cervello. Questo non stava accadendo. No. Nah. Nope.

Ridendo stranamente hai detto, "Puoi interrompere le cazzate ora, Lucas"

Ti guardò accigliato mentre si massaggiava il retro del collo con aria imbarazzata. "Non sto mentendo"

"M-Ma sei uscito con altre ragazze!"

"Non significavano niente per me"

"Oh coglione di un playboy"

"Uscivo con loro solo perché dovevo smetterla di pensare a te"

Hai trattenuto il respiro quando ha detto quelle parole. Erano reali? Ti butterà via di nuovo? Hai gettato il tovagliolo di carta nel cestino e poi gli hai dato un pugno sul braccio. Forte. "Smettila di giocare con me"

Sfortunatamente, il giovane alto, ora piuttosto magro da anni di arti marziali, non sussultò nemmeno.

Le tue labbra tremavano per il nervosismo e lo shock. Non hai mai sognato questa situazione.

Cosa diavolo farebbe Y/n, pensavi, sperando ti trarre ispirazione e saggezza dalle varie fan fiction che hai letto in passato. Nessuna ti stava aiutando.

Sorrise divertito, "Perché pensi che sia tornato per te?"

"M-Ma Chan--"

"Non sono più preoccupato per lui, Y/n. Dovevamo esserlo fin dall'inizio"

Le tue mani tremavano mentre le arrotolavi in pugno. Perché hai provato così tante emozioni tutte in una volta? Questa era anche normale?

Lucas ha continuato. "Jin ha scelto me. Dalla nascita, eravamo disposti a stare insieme. Tu ed io. Non tu e Christopher Bang" prendendo il tuo silenzio come un'indicazione per spiegarsi ulteriormente, ha continuato, "Non passa giorno senza pensare a te. Sono stato stupido a lasciarti andare in passato, ma questa volta mi rifiuto di farti uscire di nuovo dalla mia vita. Se questo significa sposarti, allora così sia"

Il suo tono improvviso di voce era scioccante. Un secondo prima si stava aprendo con te e facendo alcune battute. Il secondo dopo stava quasi emettendo fuoco, con gli occhi che diventavano neri e la sua espressione che diventava improvvisamente matura e seria.

Hai trovato le tue parole, "Lucas, sono fidanzata con Chan ora"

Sorrise malizioso, "Ti sembro che me ne frega un cazzo?"

I tuoi occhi si spalancarono. Che diavolo è successo allo Yukhei che conoscevi? Questo lato di lui era probabilmente qualcosa che non ti ha mai rivelato. Era così buio che ti ha lasciata senza parole.

Lucas faceva un passo avanti a te ogni volta che indietreggiavi, fermandosi una volta che la tua schiena urtava il muro del bagno. Ti sentivi come se stessi quasi tremando, quasi quasi sprofondare in lui. Avvicinò il suo viso al tuo e sussuró.

"Mi riprendo ciò che è mio"