Da quando il Dio Sole aveva concesso il permesso alle Adhara, di trasferirsi nel Pianeta Terra, era passato molto tempo. In passato aveva esaudito il loro desiderio con tutto il cuore, ma ora iniziava a sentire un fastidioso pentimento.

Grazie alla Tribù di Pinta e alla Luna, ora le Adhara erano al sicuro su Sharda, mondo Incantato nel cuore della Sardegna. Per loro era diventato a tutti gli effetti, la loro casa e non esisteva niente di più sicuro e bello. La mancanza delle sue figlie però, si era fatta insopportabile. Decise così di andare sulla Terra per farle visita, e in ogni modo tentò di riportarle a brillare nel suo Cielo.

Ogni sforzo però fu inutile. Il Sole, investito da una rabbia incontrollabile, rischiò di infrangere il loro Mondo e l'intera Isola su cui era stato creato. Per fortuna la Luna, ancora una volta accorse in aiuto delle Adhara. Con estrema dolcezza riuscì a calmare il suo Amico. Ottenuta la sua attenzione gli propose un viaggio di sette giorni per tutta la Sardegna. La Luna aveva la certezza che prima dello scadere del tempo, anche il Sole si sarebbe innamorato di quel Paradiso. Solo così forse, avrebbe rinunciato al suo intento di riportare indietro le Adhara.

Attraversato lo scudo protettivo di Sharda, per celare la loro vera essenza, la Luna trasformò se stessa e il Sole in due dolci bambini.
<< Potevi pensare a qualcosa di più originale! >> bofonchiò irritato il Sole. << A volte quei Marmocchi non li sopporto! >>

<< Si gentile sono proprio i Bambini che hanno fatto innamorare le tue figlie del Pianeta Terra. >> rispose la Luna gentile.
<< Beh ... forse è proprio per quello che non li sopporto! >>

Infastidito il Sole, per darsi un'aria, secondo lui più rispettabile, al suo bel visino tondeggiate, aggiunse grossi baffi con punte all'insù. La luna non riuscì a trattenere le risate, e senza perdere altro tempo s'incamminarono.

Grazie alla loro Magia, ai due Amici, bastarono solo tre giorni per visitare ogni angolo dell'Isola. Da Nord a Sud, niente fu tralasciato, persino i Fondali Marini ricevettero la loro visita. Il Dio Sole, troppo entusiasta della bellezza dei momenti che stava vivendo, non aspettò la sera per confessare ciò che stava provando. Ora capiva la grandezza del sentimento che legava le sue figlie alla Sardegna.

E come non innamorarsi dell'ospitalità del Popolo Sardo. Sole e Luna avevano trascorso le tre giornate circondati da luoghi sacri e misteriosi. Avevano assaggiato cibi deliziosi, ascoltato epiche Leggende e conosciuto antiche Tradizioni. Insomma, un Incanto continuo li aveva accompagnati, ed è proprio per quell'Incanto che il Dio Sole non volle dire basta. Senza sprecare un secondo in più, mano per la mano con la sua Amica, rifecero il giro dell'intera Isola. Ora erano felici, felici solo come due Bambini sanno essere.

Ancora oggi, Dio Sole e Luna, sotto le sembianze di due dolci Fanciulli, si mescolano alla Popolazione Sarda. Mai saranno stanchi delle avventure che un tale Paradiso sa donare. Chissà quante volte ignari, li avete incontrati; scoprire la loro vera essenza sarebbe una perfetta storia da raccontare ai vostri nipotini. Certo, capire chi sono in realtà è davvero difficile, ma quanti Bambini ci sono con grossi baffi a punta? E poi ho sentito dire che si fanno chiamare Boboreddu e Tattanedda. Quei due hanno una vera passione per gli Abiti Tradizionali; pregiati e ricchi di colori, sono la prima cosa da cui sono rimasti attratti.