Quarto incontro
Park An Seok era tornato al Palazzo Reale soltanto due giorni dopo. Non sapeva esattamente il perchè o cosa fosse, ma percepiva il bisogno di dover raggiungere la Regina, come se ci fosse una calamita che lo attirasse, come se la voce melodiosa di una sirena lo stesse ammaliando. Che la ragione di tanto bisogno fosse il fatto che, una volta entrato a Palazzo, lo spazio e il tempo sembravano fermarsi? Pareva quasi una stregoneria; il Palazzo al suo interno sembrava un mondo a parte rispetto a tutta Joseon, sembrava una bolla protettiva che aveva il compito di mettere un confine ben marcato tra la famiglia reale e le persone comuni. Questo era ciò che Park An Seok aveva percepito dal primo momento; per un semplice soldato come lui, quel Palazzo con la sua quiete spettrale, era diventato un rifugio momentaneo. Una cosa era certa però: non ci avrebbe mai vissuto. Anche solo immaginare di vivere una vita relegato all'interno di quelle mura sfarzose, lo faceva senti male. Quel Palazzo Reale che dall'esterno era visto come il centro del potere e della ricchezza, in realtà non era altro che una gabbia dorata.
《Fatelo entrare》
Park An Seok aveva varcato quella porticina scorrevole per la quarta volta e, non appena messo piede all'interno della stanza, non aveva potuto far a meno di notare una cosa. 《La guardia Shin Nam Soo?》
La Regina gli aveva fatto cenno di accomodarsi 《L'ho mandato a fare una ronda forzata. Ma dubito che mi lascerà qui da sola ancora per molto》
Park An Seok avrebbe dato un capitale per vedere la faccia della guardia che in quel momento stava sicuramente digrignando i denti dalla rabbia.
《Vostra Altezza》
《Ditemi, Park An Seok》
《Che genere di storia volete ascoltare?》
La sovrana aveva fatto un'espressione teneramente dubbiosa.
Park An Seok si era schiaffeggiato mentalmente per aver alzato lo sguardo su di lei e per aver pensato che sembrasse teneramente indifesa.
《Un racconto di amicizia. Voi siete un soldato, dopotutto; dovete aver a cuore molti dei vostri compagni d'armi》
《Come desiderate, Vostra Altezza》
La sovrana si era accomodata meglio su quel grande e soffice materasso su cui sedeva a gambe incrociate; il velo color cremisi a coprire la sua esile figura.
《Dunque》aveva cominciato il soldato, dopo essersi schiarito la gola《quanto vi sto per raccontare risale a quattro anni fa, al tempo io e il mio attuale migliore amico, Lee Jung Hwa, non avevamo alcun rapporto di amicizia e non eravamo ancora dei soldati a tutti gli effetti, ma soltanto delle reclute. Quell'anno avremmo dovuto affrontare una spedizione al Nord e fummo inseriti nella stessa guarnigione, fortunatamente...》
La Regina si era leggermente sporta 《Fortunatamente?》
Park An Seok aveva dipinta sul volto un'espressione malinconica ma al tempo stesso di gratitudine《È stato durante quella spedizione che Lee Jung Hwa è diventato il mio migliore amico, dal momento che mi ha salvato la vita》
Il volto del soldato si era incupito mentre continuava il suo racconto 《Inizialmente si pensava fosse una semplice rivolta dei Ribelli da dover sedare, qualcosa di ordinario che insegnano subito all'accademia militare, eppure... Gli unici superstiti da quella spedizione furono il comandante e diciassette soldati feriti, tra cui me e Jung Hwa.》
《Aspettate aspettate!》
La Regina si era nervosamente rigirata l'orlo della sua sciarpa oltremare attorno a un dito 《Questa storia.. ha un lieto fine?》
《Non si può dire che ce l'abbia, ma non si può nemmeno dire che non ce l'abbia. Devo continuare, Vostra Altzza?》
《Prego... continuate》
《La missione ebbe effetivamente inizio al tramontar del sole e la prima cosa di cui il comandante volle accertarsi fu la posizione dei Ribelli, perciò inviò due reclute nella notte. Ora che ho più esperienza mi azzarderei di dire che quella non fu esattamente una strategia furba, con tutto rispetto; quei due soldati non si fecero più vedere》
Park An Seok aveva fatto una breve pausa, forse per poter ricordare meglio i fatti, o forse soltanto per raccogliere la forza di ricacciare indietro le lacrime.
《Il comandante decise che per quel momento sarebbe stato abbastanza, disse che avremmo osservato meglio il nemico durante il giorno seguente, ma loro attaccarono per primi. Quella notte furono di guardia Jung Hwa e un altro commilitone arruolato da poco; nessuno temeva nulla eppure, se in tutti questi anni ho davvero imparato qualcosa, è che non bisogna fidarsi delle apparenze quanto non bisogna fidarsi dei fatti, dato che entrambi sono mutabili. Un'intera armata di Ribelli giunse di soppiatto da noi, nel cuore di quella triste notte. Il commilitone di guardia venne ucciso, Jung Hwa riuscì a svegliare la nostra truppa prima che ci attaccassero a tradimento. Provammo a combatterli, ma erano troppi a livello nemerico così il comandante ordinò la ritirata. Scappai nel fitto bosco portando sulle spalle un compagno ferito, quando ad un certo punto vidi tra gli alberi una bambina che piangeva.》
La Regina poteva ben scorgereil velo di tristezza e dolore dietro lo sguardo del soldato.
Park An Seok aveva rivisto nella sua mente ogni singolo evento come se fosse accaduto un istante prima.
《 Era da sola e, per qualche strana ragione, mi fece venire in mente la mia sorellina." Che sia figlia dei Ribelli?"." Dovrei lasciarla qui tra sangue e spade affilate?". Questo mi chiesi prima di correre da lei, ma prima che potessi raggiungerla una lama uscì dal suo ventre e lei smise di piangere, cadendo a terra. Le mie mani erano occupate a sorregere le ginocchia del soldato sulle mie spalle; impugnare la spada per difendermi mi fu impossibile. Ricordo alla perfezione che pensai di essere spacciato e d'un tratto i ricordi più belli della mia vita mi passarono per la mente. Percepii la lama che fendeva l'aria, ma prima che quest'ultima potesse raggiungermi vidi il volto sporco di Jung Hwa e il nemico dinnanzi a me che cadeva.》
Park An Seok aveva sorriso, amaramente 《"E con questa, mi offri da bere per una settimana", mi disse esattamente queste parole e ne fui straordinariamente sollevato. Vostra Altezza.》
《Ditemi》
《Prima mi avevate chiesto se questa storia avesse un lieto fine》
《Sì》
《Se non vi ho saputo rispondere con certezza è perchè questa storia ha due finali, non uno》
《Due finali, dite?》
《Sì, Vostra Altezza. Il primo finale mi ha riguardato in quanto l'uomo Park An Seok che sono. Se quel giorno non fossero accadute le cose che sono accadute, se non fossi fuggito con un compagno sulle spalle, se fossi stato in grado di impugnare la mia spada, allora Lee Jung Hwa non avrebbe mai catturato la mia attenzione in quanto persona ma sarebbe sempre stato un commilitone come molti altri. Se tutto ciò non fosse accaduto, credo proprio che non avrei mai trovato un compagno di avventure. Da questo punto di vista... è stato un fortuito caso.》
《Per quanto riguarda il secondo finale?》
《Il secondo finale mi fa essere una cattiva persona per quanto detto del primo finale. Come vi ho riferito, quella notte ho trovato un amico, ma al tempo stesso ho perduto tutti i miei compagni d'armi. Per un soldato vedere morire qualcuno di fronte ai propri occhi è cosa da nulla, per quanto crudele può essere sentirlo dire...è così e basta. Quella notte dei genitori hanno perso i loro figli, delle sorelle i loro fratelli, dei nonni i loro nipoti, eppure continuerò a dire che non c'è un finale preciso per questa storia》
《Non volete deciderlo, o non esiste, un finale?》
《Non esiste, Vostra Altezza, perchè il me Park An Seok afferma che quella notte è stata una notte fortunata, mentre il me soldato afferma che qualcuno che ha questi pensieri per la testa è la vergogna della patria》
《Non deve essere facile convivere con questi pensieri》
《Essere un uomo che pensa prima alla patria che a sè stesso non è facile, eppure è quello che più voglio fare, Vostra Altezza》
《Siete un uomo coraggioso, soldato Park An Seok》
《Vi sbagliate Vostra Altezza, sono solo un uomo che ama tanto questo Paese quanto il tormento che ne deriva proteggendolo.》
Nella stanza alleggiava un profondo silenzio, come per commemorare il ricordo dei caduti.
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