La pelle del volante è ancora ardente sotto i suoi palmi ma questa volta la stringe più duramente, non riesce a infilare le chiavi nella toppa al primo tentativo perché gli tremano troppo le mani però non si lascia scoraggiare e continua a tenere il proprio cipiglio determinato. Deve fermare Arianna da andare in redbull e lo farà oggi. Il piano è semplice: deve solo arrivare nell'aeroporto di zurigo in auto, poi prenderà il l'aereo per l'Inghilterra e in seguito un taxi per silverstone.

Non appena mette in moto il motore sente il respiro farsi pesante, mentre la pelle del suo volante diventa scivolosa a causa del sudore. Questa volta non scivola fuori dalla macchina, riesce finalmente a premere il piede sull'acceleratore perché finalmente ha un motivo per farlo, la sola idea di salvare la carriera della sua compagna è la benzina che gli serviva per superare il panico dell'incidente.

Il suo viaggio ha come sottofondo il silenzio intervallato solo dai suoi respiri erratici, ma lui si rende conto che sta trattenendo il respiro solo quando vede le indicazioni per l'aeroporto. Abbandona la macchina in doppia fila e lancia le chiavi alla guardia per farla parcheggiare. Ha un jet che l'aspetta e nonostante ciò non riesce a permettersi di prendersela con calma. Arianna sta per fare il peggior errore della sua carriera e lui la deve fermare a ogni costo. Quando il suo aereo atterra dopo che quelle che a lui sono sembrate ore eterne corre fino al parcheggio dove il suo autista lo sta aspettando.

Senza dargli spiegazioni si fionda sul sedile del guidatore, generando lo sdegno dell'autista e non riesce a trattenere una risata che gli mancava da troppo tempo quando pensa alle follie che sta facendo in macchina. Ora quando si guarda nello specchietto centrale si vede finalmente libero. Il viaggio lo fa ascoltando la sua playlist di musica rock anni 80 e cantando con Freddie Mercury, solo la vista della fabbrica della RedBull lo fa ammutolire dalla rabbia. La sua playlist decide di lanciargli uno scherzo trasmettendo we're the champions e il ricordo di aver cantato spesso quella canzone con helmut e christian lo fa andare fuori di testa.

Entra dalla porta principale sapendo che la sua presenza farà girare la testa a parecchie persone ma è abbastanza fortunato da non dover incontrare nessuno mentre percorre a passo di carica il corridoio che lo porta nell'ufficio di Christian Horner. Si sente il cuore in gola e le mani sudate nonostante abbia già percorso il tratto in cui doveva guidare, nulla gli fa montare il panico quanto l'idea di essere arrivato tardi e di non poter fare nulla per lei lo fa precipitare nel torpore dei primi mesi dell'anno, quando lei lo odiava e non poteva provare la sua innocenza. Si mette a correre nel corridoio e non si cura di aver fatto cadere un vaso nel frattempo, apre la porta con la spalla ferita lanciando un'imprecazione in tedesco per il dolore ma neanche aver riaperto il suo taglio è comparabile al dolore di vedere Arianna con la penna in mano.

S- non firmare quel contratto.

Urla entrando nella stanza con la manica della camicia già parzialmente macchiata di sangue. Arianna salta sulla sedia per lo spavento e fa cadere la penna sulla scrivania. Deve stropicciarsi gli occhi per essere sicura che il suo fidanzato sia davvero davanti a lei nonostante non gli avesse detto nulla riguardo ai suoi piani e scatta in piedi e corre da lui non appena vede il suo braccio sanguinare.

a-cosa ci fai qui?

S-non fidarti di loro, ti stanno prendendo in giro di nuovo. Gli serve un nuovo pilota perché ho firmato con Ferrari dopo che ho scoperto che ti hanno fatta fuori perché avevi vinto tu l'anno scorso. Dovevo vincere io, tu eri solo parte della loro strategia di marketing per incrementare la vendita di lattine nelle donne. Sono sempre stati loro a mettere in giro le voci per le quali io ti avevo lasciata vincere perché era l'ultimo modo per farti lasciare il posto.

Arianna non riesce a pensare lucidamente, ma forse non è mai stata davvero capace di farlo. Sa solo che il suo ragazzo ha una ferita aperta ed ha guidato fino a li per fermarla e tutto ciò le basta per credere alla sue parole, perché non credergli l'ha portata a vivere uno dei peggiori anni della sua vita. Sebastian è dalla sua parte, lo è sempre stato e non vuole che niente la faccia dubitare di questa semplice realtà mai più.

Christian si alza dalla sua poltrona in pelle lentamente e si lascia andare a una risata leggera mentre si avvicina a Sebastian che si tiene la ferita aperta.

c- pensi davvero che tu possa venire nella nostra fabbrica, dire cattiverie inaudite su di noi, sulla squadra che ti ha cresciuto, senza nessuna prova hai fatto un giro a vuoto. Le abbiamo dimostrato che siamo stati traditi anche noi dalla stampa e che Wolff l'ha manipolata per averla in squadra con lui. Come pensi di poter dimostrare le accuse che ci hai mosso Sebastian? Come pretendi che lei ti creda.

A-perché lui è l'unica persona di cui mi fido davvero.

Quasi urla la ragazza estenuata da quella situazione, vuole solo prendersi cura della ferita di Sebastian e chiedergli come abbia fatto ad arrivare fino a li in così poco tempo.

A-lui è l'unica persona qua dentro a non avermi mai mentito e mi dispiace di non averlo capito prima

Gli dice girandosi per guardare il suo ragazzo negli occhi.

A-non vi darò mai più l'opportunità di manipolarmi, dovevo capire che c'era qualcosa di sbagliato quando siete venuti a parlarmi a Singapore.

Prende la giacca che aveva appoggiato alla poltrona e si affretta a uscire dalla porta quando sente la stretta di Christian sul polso.

C- non avrai mai più questa possibilità, ne sei consapevole?

A-oltre a esserne consapevole ne sono felice.

Gli sussurra a pochi centimetri dal viso prima di sbattere la porta e chiudere per sempre la sua carriera in redbull.. In corridoio Arianna e Sebastian si tengono semplicemente per mano senza dire una parola e, nonostante sia frastornata da tutto ciò che sta succedendo intorno a lei, non può che sorridere ricordandosi il discorso di Sebastian al matrimonio di Kimi. Aveva sfruttato il suo discorso per parlare con lei in un periodo in cui lei non gli rivolgeva la parola e le aveva detto che l'amore è lento, che l'amore è prendersi per mano e camminare insieme.

Non appena usciti dalla fabbrica la ragazza la ragazza lo abbraccia stretto, esattamente come faceva quando erano dei ragazzini nei go kart, lui ricambia l'abbraccio sporcandole la camicetta del suo sangue.

S- a cosa devo questa dimostrazione d'amore.

a-Al fatto che ti amo

gli dice nascondendo il viso nel suo petto

a-ti amo e non voglio più far finta che non è vero, ti amo e non voglio più dpverti veder morire per realizzarlo. Ti amo e non voglio più essere allontanata da te