Capitolo 9
Le lenzuola di seta scivolarono sulla sua pelle nuda, facendola rabbrividire. Aprendo lentamente gli occhi Lucy notò che la luce che le trafiggeva le palpebre non proveniva dal sole, ma era artificiale, e era emanata da un complicato lampadario che pendeva dal soffitto.
<<Dove diavolo mi trovo…?>> Sussurrò la ragazza ancora mezza addormentata mentre appoggiava la schiena alla testiera del letto matrimoniale.
<<Curiosa espressione, mezzosangue>> Disse con tono di scherno una voce roca proveniente da un angolo. <<Comunque ti trovi nel mio appartamento, più precisamente nella camera degli ospiti>> Le rispose Ethan con voce atona.
“Aspetta” Pensò Lucy mentre osservava meglio lo sconosciuto “Sono in una camera che non è la mia, con addosso una canottiera e pantaloncini in presenza di un ragazzo in pieno sviluppo… dove diavolo sono capitata? In una storiella amorosa di second’ordine?” Si domandò mentre si portava la mano alla testa <<Sento che mi sta per arrivare un mal di testa colossale…>>
<<Probabile>> Disse Ethan noncurante <<È un effetto dello svenimento…>> Concluse avendo la reazione più umana che aveva mostrato da quando si erano conosciuti, ovvero un ghigno.
<<Tutta fortuna la tua…>> Borbottò la ragazza mentre studiava il suo rapitore e un modo per fuggire di lì.
“Sembra davvero un angelo… perché dovrebbe volermi fare del male?” si chiese la ragazza “Se non fosse uno stronzo colossale probabilmente sarebbe il mio tipo ideale… comunque secondo me quei capelli biondi sono tinti” Pensò tra se e se Lucy ridacchiando “Sono troppo chiari… sono praticamente bianchi.. e gli occhi? Ne vogliamo parlare? Chi diavolo ha gli occhi grigi tranne i figli di Atena?"
<<Lo sai che ridere da soli è maleducato?>> Disse il ragazzo alzandosi dalla sedia dove era seduto e avvicinandosi a lei.
<<Stammi lontano>> Sussurrò lei mentre afferrava le lenzuola nere e se le tirava su fino al mento.
<<Sentimi bene mezzosangue>> Le intimò lui con una smorfia e bloccandosi a metà stanza. <<Sono il tuo tutore, e che ti piaccia o no devi venire a fare colazione.>> E detto questo girò i tacchi, e con camminata sciolta se ne andò fuori dalla stanza sbattendo la porta.
Lucy, che era rimasta sbigottita a fissare il punto dove prima stava il ragazzo, si riscosse dalla trance con un <<Permalosetto il tipo…>> e con uno sbuffo gettò ai suoi piedi le coperte, rabbrividendo di freddo per lo sbalzo di temperatura <<Fortuna che siamo ai primi di settembre…>> Si lamentò mentre appoggiava i palmi dei piedi sul marmo del pavimento, e con uno slancio si alzava e camminava in punta di piedi fino al grande specchio che ornava la stanza.
<<Come diavolo ci sono entrata qui dentro?>> Disse mentre si specchiava e sfiorava con due dita il tessuto leggero dei pantaloncini e della canottiera. <<E soprattutto… in questa casa ci sono colori che non siano nero, bianco e grigio?>> Chiese al vuoto con una smorfia.
<<A volte usiamo anche il rosso sangue.>> Le rispose una voce alle sue spalle.
Lucy, che era completamente immersa nei suoi pensieri sobbalzò lievemente <<Chi sei?>> Chiese con voce allarmata mentre si girava e metteva a fuoco un ragazzo appoggiato allo stipide della porta.
<<Potrei farti la stessa domanda… in fondo ti trovi in camera mia, in pigiama e sono le due di notte di domenica>> Le rispose il rosso mentre faceva spallucce. <<Comunque Ethan mi ha detto di chiamarti, non spiegandomi nulla come suo solito, e mi ha intimato di dirti che odia aspettare>> Aggiunse con uno sbuffo.
<<Beh, quel tipo potrebbe anche portare il suo regale culo qui e spiegarmi qualcosa, e non inviarmi un messaggero che si mette a darmi consigli a caso.>> Disse Lucy mentre incrociava le braccia e guardava in cagnesco il ragazzo, che aveva sgranato gli occhi nocciola.
<<Voi giovani siete sempre più insolenti…>> Mormorò il ragazzo <<Se vuoi metterti qualcosa di più decoroso in quella panca ci sono dei vestiti di Bonny, mia sorella>> E voltandosi aggiunse <<Ci si vede.>> E se ne andò.
<<Mah… che razza di vestiti sono questi?>> Sussurrò la ragazza mentre, in mezzo al corridoio, si sistemava la gonna del vestito corto e nero che indossava, il quale era il meno strano e meno sfarzoso di tutti quelli di proprietà di Bonny. <<Là dentro c’erano riproduzioni di vestiti dell’ottocento… magari la ragazza era una cosplayer…>>
<<O magari sono davvero dell’ottocento.. te lo sei mai chiesta?>> Disse una voce che proveniva da una stanza con la porta socchiusa, che Lucy si affrettò a raggiungere.
<<È maleducazione origliare>> Borbottò la ragazza mentre si sedeva al tavolo di una cucina moderna.
<<È un brutto segno parlare da soli>> Fece spallucce Ethan che la stava squadrando.
<<Cosa vuoi da me…?>> Chiese disperata la ragazza. <<Lasciami andare…>>
<<Oh insomma… credi di essere davvero così importante da scoprire tutto subito?>> Disse il ragazzo ghignandole in faccia.
<<Io…>> Sussurrò la ragazza tremando di rabbia <<Mi sto incazzando.>> Aggiunse mentre stringeva quasi incoscientemente un bicchiere, facendolo incrinare e esplodere poco dopo. <<Oh mio dio...>> Gemette lei mentre si portava la mano al volto e osservava due dita sporche di sangue scarlatto.
Un rumore metallico spaventò Lucy, che alzò lentamente lo sguardo per notare due occhi spiritati e rosso sangue appartenenti ad Ethan, che si trovava a pochi centimetri dal suo viso con due bianchi canini più lunghi del normale.
*spazio autrice*
Ehh che posso dire... c': i vampiri sono tra noi :3 no dai, scherzo cx
Spero che vi sia piaciuto questo capitolo... Io ho adorato scriverlo c:
Buona notte (forse)
Shiro_hebi
P.s. Auguri alla mia stalker preferita che oggi compie gli anni... :3 Buon compleanno Lily ♡
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