Capitolo 32
<<Ethan?>>
La voce flebile della ragazza ruppe il religioso silenzio che regnava nella stanza oscura.
Lei era sicura che il ragazzo ci fosse ancora, visto che sentiva il suo petto nudo a contatto con la canottiera nera che indossava.
Il respiro, ovviamente, era assente, ed il battito pure, ma la ragazza era convinta che fossero tutti e due svegli.
<<Si?>>
La risposta giunse alle sue orecchie in un soffio gelido, facendole venire la pelle d’oca, si convinse Lucy, a causa della bassa temperatura accanto a lei.
<<Adesso partiremo per Gehenna?>> Chiese mentre cercava di muoversi, ma la presa ferrea di lui si stringeva ancor di più, ingabbiandola, come si suol dire in una gabbia dorata.
<<Sei proprio così ansiosa di abbandonare questo letto?>> Domandò a sua volta lui, sollevandola repentinamente di peso e facendola lanciare un urletto di sorpresa. <<Shhhh qui hanno tutti un ottimo udito, non vorrei pensassero male.>> Sussurrò facendo arrossire la ragazza, che ora si trovava praticamente in braccio al ragazzo che si trovava con la schiena nuda appoggiata alla testiera del letto.
<<Nessuno ti ha mai detto che non si risponde ad una domanda con un’altra domanda?>> Sbuffò lei mentre gli occhi, che si erano ormai abituati all’oscurità della stanza, mettevano a fuoco il viso di Ethan, più disteso di qualche giorno prima.
<<Lo hai appena fatto anche tu.>> Disse sorridendo con una strana vena di malinconia che Lucy non si riusciva a spiegare. <<Lucy…>> Sussurrò lasciando cadere la maschera che di solito teneva e mostrava alla ragazza un’emozione nuova, la sofferenza.
<<Tu…>> Mormorò mentre le scorrevano davanti gli occhi gli ultimi momenti passati assieme prima di sparire, e poi le immagini di lividi, graffi e bruciature sparsi sul corpo del vampiro. <<Da quanto non ti nutri?>> Chiese inorridita mentre osservava gli occhi opachi del ragazzo.
<<Devi capirmi… tu eri scomparsa e io non potevo perdonarmelo…>> Mormorò di risposta il biondo mentre cercava di dissimulare la gravità del problema.
<<Mio Dio…>> Sussurrò allora lei mentre sgranava gli occhi. <<Bevi.>> Ordinò imperiosa, facendo venire a galla un ricordo che Ethan credeva perso nelle macerie del tempo.
<<Non mi permetterei mai…>> Disse mentre spingeva dolcemente indietro il polso che Lucy gli offriva.
<<Oh, ti prego, se non lo accetti ti giuro che prendo un coltello e mi taglio le vene davanti a te>> Pronunciò la ragazza sorridendo allo sguardo spaventato e deliziato del ragazzo. <<Lo hai già fatto, no?>> Domandò arrossendo e facendo sentire a Ethan una strana sensazione allo stomaco e a qualcosa più in basso.
<<Uhm sì… ma era diverso…>> Mormorò il biondo sempre più insicuro, stupendo Lucy che si stava rendendo conto di aver fatto breccia.
<<Non è diverso!>> Sentenziò con impeto mentre afferrava le spalle del ragazzo, sbigottendo lui e se stessa per questa presa di posizione. <<Te lo dico per l’ultima volta, bevi!>>
Ethan, il quale cuore non batteva da tempo, la guardò a lungo, notò le sue guance arrossate tanto in contrasto con la pelle diafana e per una volta, solo per una volta, si lasciò andare, dimenticandosi tutti i muri che aveva costruito, tutte le regole che si era dato dopo quasi sedici anni.
La sete gli bruciava la gola, e con lei accanto era ancora più insopportabile. Il suo corpo reclamava sangue, ma grazie a Dio la sua mente era abbastanza forte da non ferire colei che dove proteggere a costo della sua stessa vita.
<<Piccola…>> Disse con voce sofferente, mentre ancora con un brandello di buon senso cercava di spingere via il polso di Lucy.
<<Sai una cosa?>> Soffiò lei ritraendo il braccio. <<Vai al diavolo.>> Concluse avvicinandosi di scatto e baciandolo, cogliendolo di sorpresa.
Le labbra morbide e calde della ragazza giunsero su quelle fredde di lui come un fiume in piena, travolgendo ogni cosa.
Il loro primo bacio, leggero come una piuma era nulla in confronto a quello che stavano vivendo ora.
La lingua di lui chiese l’accesso alla bocca di lei, iniziando una danza vorticosa e travolgente, che trasmetteva anni di esperienze da parte del biondo e una dolce timidezza da parte di Lucy, che a tratti si trasformava in passione sfrenata.
I canini gli dolevano, sapeva che non ce l’avrebbe fatta a trattenerli e così fu.
Un dolore minuscolo come la puntura di uno spillo fu avvertito dalla ragazza, che capì che il suo piano aveva funzionato alla perfezione. Si sentì euforica, come se fosse persino leggermente ubriaca.
Ethan passò dal mordere le labbra oramai rosse di Lucy al baciare il candido collo di lei, che ancora per qualche giorno pulsava di vita. <<Ora basta, però.>> Sussurrò con voce roca, mentre continuava a baciare ed a mordicchiare lo stesso punto.
<<Sicuro?>> Sospirò lei con il sorriso sulle labbra.
<<No, ma dobbiamo partire, e direi che abbiamo già dato abbastanza spettacolo a Bonny, che sta fangirlando nell’altra stanza da almeno mezz’ora.>>
<<Va bene va bene…>> Sussurrò lievemente delusa Lucy, mentre osservava Ethan che si alzava dal letto, legandosi la felpa ai fianchi. <<Che fai?>> Domandò incuriosita, ricevendo solo come risposta una ristata sommessa.
<<Tra qualche anno te lo spiegherò piccola.>> Mormorò lui mentre si voltava e le lasciava un bacio veloce sulla fronte per poi dileguarsi fuori dalla stanza.
<<Chi ti capisce è bravo…>> Mugugnò la ragazza mentre si alzava anch’essa dal letto e si dirigeva verso il bagno. <<E questo?!>> Disse arrossendo violentemente davanti allo specchio, guardando una macchia violacea ben visibile sul suo collo diafano.
*spazio me*
Saaaalve
Che ne pensate di questo capitolo? c:
Shiro_hebi
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