Una foglia arancio pastello svolazzava nell'aria fresca di pomeriggio inoltrato, tracciando cerchi e capriole immaginari davanti ai nasi dei ragazzi fermi ad osservarsi in mezzo al piccolo sentiero in mezzo al bosco.

Lui era lì, alto e fiero che la guardava come se non fosse cambiato nulla, come se non si fosse appena trasformato davanti a lei.

<<C-che ci fai qui...?>> Sussurrò con voce tremante, mentre dei brividi la percorrevano in tutto il corpo, anche per colpa del fatto che era stata rapita con solo dei jeans e una felpa addosso.

<<Sono entrato a far parte di un branco... dopo un periodo abbastanza buio della mia vita.>> Le rispose il moro, mentre la fissava con gli occhi verdi come smeraldi. <<E tu? Non avrei mai pensato di... vederti in questa distorsione...>>

Lucas si mosse di fianco a lei, lievemente innervosito dall'interruzione del licantropo, che accortosi dellla reazione strana assottigliò lievemente gli occhi.

<<Noi... ecco... siamo stati costretti a fare una deviazione dalla nostra meta....>> Sussurrò Lucy rimanendo vaga, con un'occhiata di approvazione da parte del suo compagno. <<Quindi... ci chiedevamo se, per risparmiare tempo, potessimo attraversare il vostro accampamento per risparmiare tempo.>>

<<Assolutamente no.>> Disse una voce alle loro spalle in tono gelido.
<<Non vi lasceremo passare tra noi.>> Continuò la sua gemella non appena i due passeggeri si furono voltati.

Due ragazze, circa dell'età di Lucy ma con una statura nettamente inferiore, li osservavano con fare altero al centro del sentiero, per impedire loro di attraversare la strada, e di proseguire.
Con le braccia incrociate le due gemelle fissavano Lucy con due penetranti paia di occhi nocciola, che molto preso si posarono anche su Nicholas.

<<Marie, Zaira non siete voi a decidere. Chiederemo all'Alpha.>> Disse risoluto il ragazzo, che con non poca disapprovazione delle due afferrò la mano di Lucy per condurla lungo il sentiero.

Il sole calava oramai all'orizzonte, tingendo tutto di una aranciata luce autunnale che dava una sfumatura quasi fiabesca a quella situazione.

Delle tende di diversi colori erano sistemate tra gli alberi, i quali rami erano occupati da ragazzi di tutte le età. Occhi curiosi li puntavano, mentre alle porte di quello strano villaggio aspettavano che qualcuno chiamasse il capo.

Lucy strusciava lentamente il piede per terra, mentre ogni tanto alzava lo sguardo verso il cielo che si stava scurendo sempre di più in vista della notte.

<<Fortuna che siamo ai primi di novembre...>> Sussurrò sbigottita. <<La notte cala velocemente...>>

<Che stai dicendo demone?>> Le chiese quella che pareva Marie.

<<Siamo al 28 novembre.>> Completò con una smorfia la sua gemella. <<Cos'è, non avete dei calendari nel mondo umano?>>

<<V-ventotto novembre?>> Sussurrò portandosi una mano alla bocca, mentre le veniva un cerchio alla testa. <<C-che significa?>> Domandò angosciata a Lucas, che la guardava triste.

<<Nella dimensione oscura... il tempo scorre diversamente... non mi stupirei se fossimo in chissà quale anno.>>
L'ultima cosa che sentì Lucy, prima di svenire dalla fame, fu qualcuno rispondere <<Siamo nel 2016>>

Qualcosa di dolce le sfiorò le labbra, facendola risvegliare.

Il sacco a pelo dove era sdraiata era morbidissimo, e Lucy avrebbe preferito rimanere lì per sempre, nonostante Nicholas la guardasse preoccupato.

<<Ti è passata la fame? Stai bene ora?>> Le chiese il ragazzo, dopo averle portato un po' di vivande.

<<Sì grazie...>> Sussurrò riconoscente lei, mentre si guardava attorno e notava un lupo minuto ma dal pelo lucentissimo che dormiva accanto a lei.

<<Chi è?>> Domandò mentre passava una mano sul soffice manto bruno-rossiccio, poco prima di esser scortata fuori da quella tenda che l'aveva temporaneamente ospitata.

<<Era Zaira.>> Le rispose il ragazzo mentre faceva spallucce, e la accompagnava ad una tenda più vissuta, che stava al centro dell'accampamento.

<<È quella dell' Alpha?>> Sussurrò timorosa, mentre Nicholas, ignorandola, spostava un lembo del tessuto per farla passare.

<<E così sei tu.>> Esordì una voce roca dall'interno, mentre la ragazza si accomodava e fissava negli occhi il suo interlocutore.

<<Piacere di conoscerla.>> Disse Lucy mentre fissava un ragazzo sulla ventina, seduto a gambe incrociate.

Il viso giovane era deturpato da cicatrici profonde, di cui alcune nemmeno cicatrizzate.
Gli occhi grigi la osservavano penetranti, non staccandosi mai dal suo corpo e ricordando alla ragazza quelli di Ethan, con l'unica differenza che questi erano un po' più vivi e animaleschi.

<<Non posso dire di ricambiare>> Sussurrò il Capo facendole un sorriso sghembo, e ravvivandosi i capelli nocciola.

*spazio me*
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto c:
Shiro_hebi