Il cuore di Lucy, l’unico che batteva in quella stanza, rimbombava nella cassa toracica della ragazza, tanto forte da attirare più volte occhiate indecifrabili da parte di Ethan, che se ne stava tranquillo seduto su uno dei divani di pelle nera presente nello studio dove si erano trasferiti dopo il ballo.

<<Ti preghiamo di scusarci per l’attesa.>> Esordì Elise mentre faceva il suo ingresso a braccetto con il Sire, che si muoveva a suo agio in quell’ambiente improvvisamente più freddo di prima.

<<Dovevamo congedare gli ospiti…>> Continuò Laurent mentre fissava i suoi caldi occhi nocciola al di fuori della grande vetrata che imponente sostituiva un muro intero. <<E tra non molto, mi duole dirvi, che dovrete anche voi privarci della vostra presenza… visto che tra poche ore il sole ci raggiungerà con i suoi caldi e orribili raggi.>>

<<Mio Sire.>> Parlò per primo Ethan mentre si alzava e chinava il capo. <<Speravamo di ottenere delle nuove direttive, soprattutto per saper come ci dovevamo comportare con il soggetto.>>

<<Il soggetto…>> Ridacchiò tra se e se l’uomo, per poi riprendere a parlare. <<Lucy è una vostra nuova compagna.>> E fermando un Gabriel abbastanza confuso con un sol gesto della mano continuò. <<Ovviamente non possiamo pretendere che capisca tutto del nostro mondo in una sola settimana... ma Signore!>> Pronunciò provocando una smorfia generale dei presenti. <<Ha tutta l’eternità per comprenderci…>>

<<E-eternità?>> Chiese confusa la ragazza che si era anch’essa alzata in piedi, subito raggiunta da Bonny per prevenire uno svenimento.

<<Non te l’hanno detto?>> Sorrise affabilmente il capo mentre scuoteva la testa con lentezza controllata. <<Tu sei una mezzo sangue.>> Le rivelò mentre osservava attentamente le sue reazioni. <<Frutto dell’unione clandestina di un demone e di una vampira. Erede dei pregi di due razze, senza pervenirne i difetti. Sei destinata a diventare una dei guerrieri migliori tra le nostre file, e inizierai i tuoi servigi proprio dai uno degli incarichi più importanti che ti saranno mai affidati. Salvare il nostro Re Alaric. Tutto ciò avverrà al compimento dei tuoi sedici anni, quando i tuoi poteri si attiveranno completamente e diventerai immortale, senza mai più poter invecchiare.>>

Nonostante sembrava fossero passati pochi minuti da quando erano scesi dalla limousine davanti al palazzo arrivò l’ora per i quattro ragazzi di tornare all’appartamento, in modo di non diventare cenere davanti ai fatali raggi del sole.

<<L’ultimo dialogo mi ha veramente spiazzata…>> Sospirò Lucy mentre abbracciava un cucino nella camera di Bonny <<Non avrei mai immaginato una cosa del genere… mia madre… e mio padre…>> Sussurrò mentre scuoteva la testa incredula. <<Sembrano quasi Romeo e Giulietta…>>

<<Magari lei lo era>> Ridacchiò di rimando la vampira, che sistemava i loro due vestiti, accuratamente piegati, nell’armadio. <<Hai presente no? Poco prima che la pugnalata la uccidesse qualche bel vampiro l’ha trasformata, e lei, appassionata di amori impossibili, al posto di amare un Montecchi ha iniziato ad amare un seducente demone di Gehenna.>>
<<Ma quanti film mentali ti fai?>> Ridacchiò di rimando Lucy. <<Io stavo solo scherzando… e comunque cos’è Gehenna? È un nome familiare…>> Si sforzò la ragazza di ricordare.

<<Gehenna è un regno.>> Disse Bonny mentre, dopo aver chiuso l’armadio, di sedeva a gambe incrociate sul letto morbido. <<Puoi chiamarlo Inferno, ma non renderebbe l’idea… è un mondo sotterraneo, parallelo a quello degli umani, dove vive la nostra gente.>>
<<Wow… l’hai mai visitato?>> Chiese Lucy incuriosita, felice di ottenere finalmente delle informazioni.
<<Son stata una sola volta a Saiguan, la capitale del regno dei vampiri… gli altri reami sono impenetrabili… è altamente sconsigliato raggiugerli.>>
<<Ci sono altre razze oltre a vampiri e demoni?>> Domandò la ragazza con gli occhi che le si chiudevano.
<<Ovviamente…>> Rispose Bonny che aveva notato la stanchezza della compagna <<Vi sono lupi mannari… spettri… stregoni… creature antichissime… ma di questo ne parliamo domani.>> Concluse dolcemente la vampira, che poco prima di lasciare la stanza coprì il corpo addormentato di Lucy.

 La ragazza, ancora mezza insonnolita e con gli occhi chiusi, oltre ad un piacevole tepore, provocato dalla coperta, sentiva un peso allo stomaco che non riusciva ad identificare.
<<Mhhh>> Mugugnò mentre cercava di muoversi, ed il peso glielo impediva. <<Ma che diavolo…>> Sussurrò mentre apriva gli occhi, e si trovava davanti una massa di pelo nero lucente. <<E tu da dove sei venuto?>> Chiese incredula mentre osservava un gatto color del carbone, con due occhi azzurro scuro.

Il felino la squadrò come se dovesse valutarla, e mosse la coda con fare stizzito.

<<Simpatico...>> Disse ironicamente Lucy <<Beh, io devo a cambiarmi, quindi levati.>>

Il gatto, con non poca sorpresa della ragazza, le obbedì, prendendo il posto di Bonny sul letto.

<<Ci mancava pure la palla di pelo…>> Borbottò tra se e se mentre si dirigeva nel bagno attiguo alla stanza, prendendo prima un ricambio pulito che era stato piegato e appoggiato sul bordo di una poltrona.

Un urlo squarciò il silenzio della casa, attirando in una frazione di secondo l’unico vampiro che per quella sera aveva rifiutato di andare a caccia.                   

<<Che succede?>> Chiese Ethan mentre nascondeva una sfumatura di apprensione mentre piomava nella camera di Bonny, dove stava avvenendo una scena davvero incredibile.

Lucy, in accappatoio e con i capelli ancora bagnati, stava in un angolo della stanza, col palmo nudo della mano alzata. All’estremo opposto vi stava un ragazzo che dimostrava diciassette anni al massimo, che con un sorriso strafottente osservava il riflesso di un orecchino d’argento al suo orecchio.

<<Rispondimi ragazzina! Chi è questo individuo?>> Chiese irato il vampiro, per nulla contento che dopo aver smesso di osservarsi allo specchio lo sconosciuto avesse incominciato a fissare la ragazza.

<<E secondo te io ne so qualcosa?>> Chiese allarmata la ragazza. <<Quel tipo mi ha assalita non appena sono uscita dal bagno… mi ha… baciata>> ammise arrossendo.

<<Ti ha baciata…?>> Domandò Ethan con orrore <<Non dirmi che tu sei…>> Disse rivolgendosi all’estraneo.

<<Io sono Catus, messaggero demoniaco della signorina qua presente.>> Esordì con voce fluida il ragazzo. <<E con il bacio io e la signora abbiamo concluso il nostro contratto.>> Disse mentre sorrideva ad un’inorridita Lucy e si passava una manto tra i capelli corvini. <<Non vedo l’ora di potervi servire…>> Concluse facendo un inchino e fissando i magnetici occhi azzurro scuro in quelli nocciola della sua nuova padrona.

*spazio me*
Sono in mostruoso ritardo, lo so c: ma dai... visto che ho pubblicato alla fine?
Spero che vi sia piaciuto...
Shiro_hebi