Undicesimo Capitolo
Sospirai indietreggiando, mentre l'uomo steso nel bianco letto mi osservò con due occhi color miele, sorrise ringraziandomi di cuore per avergli salvato la vita. Io annuì sorridendo, dopodiché uscì dalla porta della camera tentando di arrivare fuori dalla casa, perlomeno di allontanarmi il più possibile dall’odore di sangue. Quando arrivai al piano inferiore, vidi Chris e provai a fare un passo cercando di articolare una frase prima che un capogiro mi facesse barcollare, cogliendomi di sorpresa. Sharon fortunatamente mi afferrò saldamente impedendomi di cadere, e Chris propose di portarmi da Akiko, mentre sua madre acconsentì.
« Sto bene, ho solo bisogno di un po’ d’aria. Chris, va dal tuo mate credo voglia vederti e tranquilla, si dimetterà prestissimo.»
Avvisai alzandomi mentre le due notarono il segno di un morso sul mio braccio, Chris mi abbracciò in lacrime ringraziandomi. La strinsi dolcemente a me e mi allontanai sorridendole.
« Ascolta, il mio sangue ha proprietà curative particolari, nel caso in cui, in futuro venisse conciato male nuovamente, le ferite potranno rimarginarsi più velocemente di un lupo, però la velocità di guarigione, a differenza di ciò che accade con il sangue di un Alpha, sarà proporzionata alla gravità della ferita.»
Spiegai sospirando, mentre ella fece le scale di fretta. Sharon si propose di accompagnarmi fuori mentre io scossi il capo chiedendole di andare da suo figlio. Lei annuì soltanto, mentre io mi allontanai quanto fosse necessario per proseguire l'avanzata, reggendomi a un muro. Respirai a pieni polmoni la brezza estiva, il profumo dei verdi fiori coprì l'odore di sangue che finora avevo avvertito. Vicino la casa branco vi era un parco giochi al quale decisi di non avvicinarmi, andai a fare un giro per i negozi artigianali che si trovavano là intorno, fui sorpresa di notare delle piccole abitazioni dato che credevo dimorassero tutti insieme.
« Posso aiutarla? »
Chiesi ad un signore anziano che stava portando delle buste alquanto pesanti da solo, lui si voltò grato della gentile offerta.
« Sai cara, è bello vedere dei giovani così disposti ad aiutare, anche l'Alpha lo fa solitamente e ciò dà un esempio a tutte le nuove generazioni. »
Esclamò felice l'uomo guardandosi intorno, facendomi strada verso casa sua.
« C'è sempre speranza.»
Ammisi, mentre l'uomo annuì soltanto ricominciando a parlare.
« Sai, tu sei sicuramente nuova, per questo voglio dirti che il branco, in particolar modo, giovani e bambini, mi sono stati accanto quando mia moglie e mio figlio morirono parecchi anni fa.»
Disse sorprendendomi, mentre strinsi la busta.
« Allora, anche lei è stato fortunato! »
Ammisi, mentre l'uomo aprì la porta dandomi ragione, mi ringraziò, mentre io avvertii qualcosa di strano, proveniente dal bosco. Sospirai, iniziando a correre in quella direzione il più velocemente possibile, era al confine con il mio branco e le valli selvagge che separavano i nostri territori dal Red Creek, lì vi abitavano licantropi e lupi mannari. Arrivai al punto incriminato, trovai un lupo bianco steso a terra gravemente ferito, dietro a un lupo nero anch’esso malconcio che tentava di proteggerlo. Lo riconobbi, quel lupo marroncino con un solo occhio, che partì immediatamente all'attacco. Il lupo nero arrancò, per lui sarebbe stata la fine se un vampiro comparso dal nulla non fosse sceso in picchiata usando l'attacco illusorio. Mi avvicinai con cautela al lupo ferito, che morse immediatamente il mio braccio, mentre uno dei vampiri si diresse verso di noi portando fra le ali un barattolo completamente verde, ma, temendo una reazione del lupo nero, esitò.
«Ethan, fidati di me.»
Dissi, aprendo la mano col palmo rivolto verso l'alto, mentre lui salì di quota, per poi scendere in picchiata, posando il barattolo sulla mia mano libera.
« Tenetelo a bada per un po'. »
Chiesi, mentre feci cenno all'altro lupo di avvicinarsi, dopodiché sparsi l'unguento su di lui. Un Alpha fece la sua comparsa, nonostante fosse ferito, riusciva a correre perfettamente. L'altro lupo scosse il capo, mentre io compresi chi fosse, il suo odore, lo conoscevo bene.
« Cioccolato e menta piperita, sei l'Alpha degli IceMoon vero?»
Chiesi come se potesse rispondermi in quella forma, mentre finì di curare il lupo. Recuperato l'altro braccio gli fasciai la zampa malconcia, mentre il lupo bianco, cercò di tirarsi su per poi cadere rovinosamente.
« Ragazza tu non sei del mio branco.»
Disse l'uomo, tenendosi il braccio ferito ma continuando a restare vigile.
« Ha perfettamente ragione, ma non vogliamo farvi del male, questi vampiri non sono pericolosi, glielo assicuro. Si lasci curare quel braccio, la ferita potrebbe infettarsi. »
Ammisi, finendo di fasciare la ferita al lupo bianco mentre l'uomo annuì, il lupo riuscì a liberarsi.
«Ethan te lo affido, voi altri avvisate mia sorella della sua presenza, qui ci penso io.»
Dissi, mentre assunsi le sembianze di un lupo, iniziai a ringhiare contro quel farabutto, era il padre di Jamier il lupo Gamma, precedente Beta di mio padre, tradì il branco aiutando l'Alpha nel tentativo di assassinarmi, ma avendo fallito fuggì con la coda fra le gambe. Avrei voluto che fosse tornato per Jamier, evidentemente non era così.
Attaccò nuovamente, lo evitai repentinamente, dandogli un calcio con le zampe posteriori, visto che riuscii a ruotare di 180°. Lui sbatté contro un albero, ma non essendosi arreso tornò nuovamente alla carica, decisi di farla finita, corsi verso l'albero dietro di me, lui saltò per prendermi, ed io rotolai di lato.
Se non vuoi morire, vattene. Altrimenti sappi che non avrò scelta se non quella di ucciderti, rendendo vedova tua moglie. E cosa dirà Jamier?
Lo spronai mentalmente mentre il lupo andò via.
« Ethan, voglio due gruppi misti fra voi, se torna cercate di catturarlo vivo, e se quel maledetto traditore fosse con lui, avvisatemi immediatamente. Ho…abbiamo un conto in sospeso con loro due…»
Dissi pregando che il mio e il gruppo del mate di Chris non fossero in quelle condizioni a causa sua. Lo scontro diretto con lui va assolutamente evitato, era noto come la Maschera Di Tenebra, il lupo più forte dell'intero branco. Egli annuì soltanto, andando via sollevato solo quando la ferita dell'uomo dai capelli biondi e gli occhi celesti, si rimarginò completamente. Presi in braccio il lupo bianco, lo condussi lentamente nella foresta, mentre il lupo nero prese le sembianze umane rivelando una donna dai capelli neri e gli occhi color miele.
« Ragazza che sta succedendo? Come conoscevi il mio odore? »
Chiese l'uomo, mentre la donna passò un braccio attorno al collo dell'Alpha al quale si sorresse per camminare, anche se zoppicante, si concentrò sulla via senza prestare particolare attenzione al resto.
« Innanzitutto vorrei scusarmi, siete stati attaccati a causa nostra. Quel lupo è del nostro branco, ci ha tradito anni fa, non capisco come sia sfuggito ai gruppi di sorveglianza lungo il confine. So che la situazione non è delle migliori, ma preferirei rimandare le spiegazioni a dopo.»
Spiegai, mentre l'uomo annuì e nel silenzio proseguimmo finché attirati dal rumore, alcuni lupi vennero a dare una mano all'Alpha e alla ragazza. Io mi feci strada cercando di arrivare da Akiko, Luna e Chris, le quali avvisate da un membro del branco, ci stavano attendendo. Io mi recai nella stanza di Anthony, sapendo che non potevano alzarsi per il momento.
Bussai ricevendo un "avanti" come risposta, mi accomodai non avvertendo quell'odore di sangue che prima era presente.
« Chris e la Luna ci hanno raccontato tutto. Ti ringrazio per aver salvato Matteo.»
Disse grato il lupo Gamma mentre li guardai.
« È stato un lupo marroncino con un solo occhio?»
I due annuirono soltanto, io sentii il mio sangue iniziare completamente a ribollire all'interno delle vene.
Come aveva osato?
« Anthony, prima che tu me lo chieda, lo vidi combattere contro i due lupi accanto a tuo padre. Ora sono tutti e tre con la Strega, tuo padre sta bene il lupo bianco un po' meno. Il lupo nero, invece, sta già guarendo, tuttavia non conosco i loro reali nomi.»
Affermai, mentre lui provò ad alzarsi ma io lo trattenni, riportandolo nuovamente a letto.
« Non osare muovere un dito, non vorrei ti si aprissero le ferite. »
Anthony annuì e sospirò guardando scrupolosamente il mio corpo cercando una ferita, non trovandola guardò il soffitto.
« Alpha, a cosa state pensando? »
Chiese il ragazzo steso nell'altro letto, mentre lui sospirò leggermente guardandolo.
« Al fatto che quel lupo la pagherà cara. »
Disse atono, mentre ruotai gli occhi al cielo.
« Se vuoi possiamo allenarci insieme. Sappi che non ti permetto di affrontarlo da solo, specie perché la prossima volta non sarà solo, ne sono certa.»
Affermai, mentre il lupo gamma mi guardò preoccupato e sollevato al contempo stesso.
"Jamier, non potrò proteggere più tuo padre"
"Akane cosa significa?"
"Ha attaccato l'Alpha e il mio mate, assieme al Gamma e al Beta del branco, l'ho fatto scappare ma dubito di poterlo proteggere nuovamente "
"Avviserò mia madre io stesso, ma tu stai bene?"
"Fortunatamente non è morto quasi nessuno, anche se è stato rischioso, comunque si, io sto bene. "
Non erano comunicazioni che amavo fare telepaticamente, ma non volevo che lo scoprisse dai gruppi di guardia.
La porta si aprì,rivelando la sagoma di Akiko che mi invitò ad uscire in modo da poter controllare le ferite di Anthony. Mi recai nella stanza del mate di Chris, a cui Akiko aveva già cambiato le bende. I suoi capelli neri come la pece mi ricordarono la ragazza di prima, probabilmente dovevano essere imparentati, per questo mi sembravano familiari i suoi occhi.
« Ti senti meglio? »
Chiesi preoccupata, mentre il ragazzo si voltò.
« Si, ti ringrazio. Tu invece, ti senti meglio? Sei uscita pallida, immagino che sia stato difficile per te.»
« Si, sto bene, ma non riesco a seguirti. »
Ammisi non cogliendo minimamente la frase da lui appena pronunciata. Egli tentò di tirarsi su, lo fermai prima che si mettesse a sedere. Gli sistemai meglio il cuscino in modo che la ferita non si potesse aprire nuovamente.
« Grazie. Chris me lo ha detto, mi ha detto che sei per metà vampiro, non che sia un problema m…»
Scoppiai inavvertitamente a ridere, mentre lui tentò di farfugliare continue scuse rimanendo molto confuso dall’attuale situazione.
« Scusami, non mi capitava da un pezzo. Comunque ero venuta a vedere come stessi, oltre che a raccontarti tutto perché, lo faccio spesso col mio branco, ma non so se potresti risvegliare dei poteri o qualcosa di simile, quindi se noti o senti cose strane vieni immediatamente da me. »
Chiesi, congiungendo le mani ed abbassando un po' il volto, mentre la risposta affermativa non tardò ad arrivare.
« Anthony, suo padre e mia sorella come stanno? »
Chiese lui mentre io lo guardai sorridendo.
« Akiko lo sta visitando nuovamente, invece volevo andare proprio adesso a controllare come stessero gli altri, ti aggiornerò mentalmente. Visto che in te scorre parte del mio sangue, possiamo comunicare fra noi. »
Esclamai, mentre lui annuì soltanto. Uscì dalla stanza sospirando sollevata dal fatto non avesse dato segno di avere alcun potere. Adesso dovevo controllare l'altro lupo, quello bianco e poi avevo completato il giro di spiegazioni da fare.
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