Il mondo mi crollò addosso, caddi in ginocchio venendo a conoscenza di tale situazione. Ero al centro, fra Anthony e la sedia su cui nascosti da una giacca, vi erano i vampiri. Ero immobile. Come lo avrei detto a mia sorella? Come potevo guardarla in faccia adesso? Echi distanti, ero sola. Echi lontani, ero distante. Distante dal mondo, lontana da quella camera.

La Luna illuminava il mio viso.
Non piangevo, lo sapevo in fondo al mio cuore, seppur speravo di essere in errore. La verità nuda e cruda, un'arma intangibile ma micidiale, era stata conficcata nel mio cuore. Avrei sinceramente preferito mille lame all'udire quel nome, quel maledetto nome. Se non fosse stato per i miei poteri, Shine non saprebbe nemmeno che aspetto avessero i nostri genitori. Papà odiava le foto e gli specchi, i vampiri non si riflettono su di essi, ma io si, in quanto metà lupo. Di loro non aveva ricordi, nemmeno uno, io ogni tanto le raccontavo aneddoti o le mostravo qualche ricordo. Non posso credere che abbia tradito il sangue del suo sangue, non riuscivo a crederci. Perché? Perché?!
« Akane chi è Kim?»
Mi chiese a quel punto il mio mate curioso.
« A quanto pare è il mandante dell'omicidio di mio padre, colui che mi ha usato per uccidere mia madre, che mi ha quasi ucciso.»
Spiegai fissando il vuoto, mentre le sue braccia mi cinsero dolcemente a sé, ove mi lasciai andare in quel tenero abbraccio.

Toc toc. Toc toc.
«Avanti.»
Esclamò Anthony quasi seccato, mentre Chris fece la sua comparsa sulla porta affannata.
« Papá... è sparito.»
Annunciò Chris, mentre noi la guardammo stranita. Possibile che fosse andato via? Che li avesse fiutati e fosse andato a cercarli? Vidi Anthony andare via con Chris, spalancai la finestra alzando la mano. Estrassi il grimorio, e ne sfogliai le pagine. Mi concentrai e lo vidi, era steso a terra nel campo di Frangipani, quei fiori per i lupi, potevano essere molto pericolosi, poiché ne diminuisce drasticamente l'olfatto. Mi trasformai nuovamente in vampiro, mi gettai fuori dalla finestra, cavalcai la corrente fino a che non fossi arrivata nel campo fiorito ove atterrai riprendendo forma umana. Mi avvicinai al nero lupo steso in quel campo fiorito, lo accarezzai in modo che aprisse gli occhi. Quando lo fece mi guardò confuso, tirai un sospiro di sollievo e gli tesi il mio braccio.
« So che non ti piaccio, ma se vuoi rivedere la tua famiglia o almeno avere speranza di farlo, devi mordermi. Lo so, lo so che non ti fidi di me, ma fallo. Fallo per i tuoi figli, per tua moglie, non voglio che conoscano il dolore di perdere chi si ama. Non voglio che il sorriso di Anthony venga spezzato.»
Lui si lasciò convincere, morse il mio braccio mentre io mi concentrai sul sigillo, esisteva un modo per far sì che il vampiro a esso collegato sopravvivesse per un'altra settimana, però era un'arte vampiresca proibita.
Visualizzai il Marchio Di Fuoco su Dominic.
« Arte Scarlatta: Rigenerazione dell'anima!»
Dominic molto probabilmente non avrebbe ricordato nulla, io invece, sarei rimasta in uno stato pietoso per almeno ventiquattro ore.
« Papà! »
Sentii urlare da Anthony, mentre trovai la forza di rispondere e mi accasciai a terra, provata da quell'incantesimo. Anthony mi prese in braccio, mentre Chris prese il padre come aveva fatto Anthony con me.
« Lui, non deve sapere nulla di tutto ciò.»
Dissi debolmente, prima che i miei occhi si chiudessero, forse per sempre. Era un incantesimo vietato per questo motivo, raramente un vampiro riusciva a sopravvivere dopo averlo utilizzato. Perdere me stessa o un lato di me sarebbe equivalso a morire, per questo se non avessi superato la prova, avrei scelto la morte. Ero perfettamente consapevole di cosa stessi facendo, né Fire né Rose, verranno sacrificate per un mio errore.

La prova, non sapevo in cosa consistesse, ma di certo non mi faceva alcun timore. Fu quando mi ritrovai dinanzi alla nera bolla, che deglutii.
« Chi di voi tre, farà la prova? »
Chiese, mi resi conto che le due parti si erano concretizzate.
Mi accovacciai grattando le orecchie a Rose, sorrisi a Fire, per poi voltarmi.
« Andrò solo io.»
Esclamai, mentre l'uomo fu chiaramente sorpreso.
« Se morissi, Rose sarà un lupo, e tu una vampira. Senza di me ve la caverete, io non posso rinunciare a voi due. Siete mie amiche, anzi siete sorelle, io senza voi, non sarei nulla. »
Ammisi, mentre un rumore ci fece voltare confuse.
« Avete superato la prova, siete libere. Non accadeva da secoli che qualcuno considerasse così i suoi due lati, anche se non credevo che avrei mai visto un lupo assieme ad un vampiro. Immagino che le cose siano cambiate.»
Ammise, mentre mi svegliai di scatto trovandomi a fissare il soffitto, seppur dolorante ero viva, ma non riuscivo a muovermi. Avevo utilizzato i miei poteri oltrepassando il limite, per questo adesso ne pagavo le conseguenze.

« Sei sveglia? »
Chiese Anthony preoccupato, mentre tentai di rispondere a fatica, ottenendo la sua attenzione.
«Akane ci ha spiegato tutto, ci ha anche detto dell'antidoto, del veleno e che papà non deve sapere ciò che sappiamo. E tu sei incosciente!»
Esclamò lui, sbuffai sonoramente alle sue prediche, nel mentre lui si stese accanto a me.
«Grazie.»
Strinsi i denti cercando di muovere il braccio tirandolo verso di me, lui si strinse a me e ci addormentammo.
Il mattino seguente mi sentivo molto meglio, perciò mi alzai andando da Akane, la quale necessitava di Anthony per l'ultimo ingrediente dell'antidoto. Passai da Akiko per sincerarmi delle condizioni di Dominic. Io ed Anthony fummo perciò costretti a separarci, poiché l'antidoto non era ancora pronto. Quando entrai, Chris mi si gettò al collo farfugliando cose sconnesse e senza senso, mentre Akiko si congedò per andare dalla madre.

« Non dovevi. Potevi morire perché lo hai fatto?!»
Esclamò lei, mentre io l'abbracciai facendola sedere sulla sedia e la guardai.
« Però sono viva!»
«Non dovevi rischiare, dopo come ti ha trattato, dopo come ti tratta il branco, perché lo hai fatto?»
Chiese sua madre uscendo, mentre guardai Chris sospirando, era ora che sapesse.
« Anthony poteva curarlo e...»
« Akane sta creando l'antidoto per il Proiettile Scarlatto, arma letale per i lupi. Questo controincantesimo fu scoperto da mia madre per questo, non so chi sia esattamente, ma un vampiro della famiglia reale ha usato il Marchio Di Fuoco, unico incantesimo allora conosciuto in grado di contenerlo. Il mio sangue ha alimentato l'aura sulla cicatrice, impedendo al sigillo di spezzarsi col tempo, uccidendolo. Se Anthony lo avesse trovato per prima, probabilmente lo avrebbe visto morire fra le sue braccia. E fidati, è una cosa che non dimenticheresti mai, perciò non potevo permettere che conoscesse quel dolore.»
Ammisi mentre mi avvicinai all'uomo, toccando la cicatrice che divenne rossa, l'aura era forte e vivida.

« Senza di te non l'avremmo trovato e non sarebbe vivo, ti ringrazio ancora ma non fare più gesti così avventati. »
Esclamò preoccupata Chris, mentre la interruppi.
« Sai Chris, ho ho fatto un giuramento sulla tomba dei miei genitori, ben quattordici anni fa. Non avrei più lasciato che qualcuno morisse, non se avessi potuto evitarlo. Di recente, ho scoperto che i miei genitori sono morti a causa mia. Ho visto mia madre spegnersi lentamente davanti a me, finché non è deceduta, mio padre è morto fra le mie braccia, pochi giorni dopo. Non lo racconto spesso, odio questi ricordi, a volte vorrei solo poter dimenticare tutto, però poi mi ricordo di mia sorella, la quale ha pochi ricordi di loro, e non posso farlo, per lei perlomeno. Se tuo fratello fosse giunto lì, nel migliore dei casi, tuo padre sarebbe già morto.»
Spiegai abbassando lo sguardo, mentre la porta si aprì e apparve un liquido denso e spumoso.
« Ci siamo. »