Diciannovesimo Capitolo
Il pomeriggio sembrava non volesse mai finire, mi sistemai in un angolo con Alessia a parlare e parlammo di erboristeria, mentre gli altri vampiri tentarono di socializzare. Notai Matteo avvicinarsi a loro con Chris, i quali iniziarono allegramente a chiacchierare.
« Scusi, io…»
Disse una voce mesta mentre mi voltai, era appena udibile e ciò mi sorprese. Sorrisi alla donna dai capelli biondi e gli occhi colore miele, mentre accarezzai il bambino che mi chiese aiuto.
« Posso aiutarvi? »
Chiesi, mentre la donna scosse solo il capo, tentando di trovare il coraggio e sospirò.
«Mi spiace, ho frainteso tutto. E l'ho giudicata senza conoscerla, mi spiace tanto, sono stata…»
« Io avrei reagito nel medesimo modo, sa ?»
Ammisi cogliendola di sorpresa, adocchiando il cucciolo di lupo parlare con Alessia.
« Premettendo che non ho parlato a nessuno di voi, che sia del branco o meno, è normale che un genitore sia diffidente nei confronti di una persona con cui non ha avuto a che fare prima d’ora. Soprattutto se ella è vicina al proprio cucciolo.»
Spiegai, mentre la donna mi guardò, prima che potesse proferir parola, si avvicinarono Teo e Gerard con una faccia allarmata.
« La prego di scusarmi signorina. Akane, puoi seguirmi? »
Esclamò l'uomo, mentre guardai la donna che acconsenti, andai con i due in una stanza completamente vuota.
« Che sta succedendo? »
Chiesi preoccupata e Gerard mi guardò. Mi sentivo a disagio, certo era mio zio ma effettivamente per me era completamente estraneo, o meglio non era del tutto di famiglia.
« Prima ho sfiorato Teo, lui ha tentato di leggermi il pensiero, certo non c'è riuscito , ma…»
Gli feci cenno che avevo compreso ed uscì dalla stanza per andare a cercare una Strega.
«Ale, tu sei una fata dell'acqua?»
Chiesi ad Alessia appena ella mi chiamò, lei annuì, le chiesi di seguirmi, dopodiché mi tolsi la giacca e mi sedetti davanti a Teo, iniziando a concentrarmi.
« Vuoi vedere se è in grado di padroneggiare la magia del fuoco? »
Chiese Gerard, mentre io chiusi gli occhi, se qualcosa dovesse variare all'interno di una persona, lo stesso accadrebbe alla sua aura. Quando riaprii gli occhi, vidi un'aura rossa, iniziai a ridere nervosamente, mentre mi voltai verso Alessia e lei annuì, creando una piccola sfera d'acqua che lasciò cadere a terra.
« Concentrati, devi ricreare la bolla d'acqua.»
Teo mi guardò completamente terrorizzato ma ci provò, lasciando tutti senza parole, non solo era riuscito a ricreare la bolla, ma l'aveva congelata.
« Ho combinato un casino. »
Ammisi guardando Teo, il quale continuava a fissarmi completamente spaventato, deglutì per poi trasformarsi in lupo sotto i miei occhi. Sospirai di sollievo, conscia che non lo avessi trasformato completamente, Alessia diede un'occhiata con la sua magia per capire se avesse acquisito ulteriori poteri. Era un incantesimo proibito delle fate, usato durante la prima guerra delle Streghe e messo poi al bando, come lo conoscesse, non ero sicura di volerlo sapere.
« Gerard, tu puoi spiegarmelo? Ho sempre condiviso il mio sangue con tutti, eppure lui è il primo lupo ad aver ottenuto dei poteri.»
Esclamai passandomi una mano sulla fronte, ero riuscita a stravolgerrgli la vita. Fantastico, direi.
« Akane, non preoccuparti.»
Esclamò lui tentando di consolarmi, mentre continuavo a mordermi nervosamente un labbro.
« Credo sia dovuto alla quantità di sangue, se non fosse stato per te, difficilmente sarei vivo. Gerard, questi poteri, posso imparare a controllarli?»
Esclamò lui guardandomi con un sorriso, Gerard lo guardò sorridendo e annui.
«Chiamo Ada, lei è la migliore insegnante. »
«Alessia, avremo bisogno di te. Teo deve superare la paura del fuoco, e alla svelta.»
Esclamai, mentre lui deglutì. Lo compresi perfettamente, era quella la parte più difficile dell'allenamento.
« Tu l'hai superata? »
Chiese Teo come a voler conferma del fatto che non fosse impossibile, io annui soltanto, ormai avevo già il pieno controllo dei miei limitati poteri. Già, ignorando che mia madre avesse usato su di me il Sigillo per limitare i miei poteri, ho sempre cercato di non usarli tutti, ma venendo a conoscenza di ciò mi sono allenata con Akiko per poterli controllare al meglio.
« Devo dire che ci vorrà parecchio tempo e tanta forza di volontà, siamo lupi è normale che il fuoco ci faccia paura. Però c'è da dire che siamo noi i nostri limiti.»
Esclamai incoraggiandolo, mentre lui mi guardò.
« Per il bene del mio branco ho dovuto superare la mia paura, sono certa che anche tu puoi farcela. Non ti dico di superarla adesso ma devi imparare a controllare anche il fuoco, perché a differenza degli altri, sarà il potere più facile da utilizzare in uno stato di profonda collera. »
Spiegai accarezzandogli una guancia, mentre lo mi osservava curioso.
« Chris lo sa?»
Chiesi preoccupata mentre lui mi sorrise e annuì.
« Non ti incolpa di nulla, la conosco bene»
« Lo so, ma se avessi voluto un appoggio, ci sarei stata.»
Ammisi comprensiva guardando il lupo, mentre lui mi abbracciò sorprendendomi, io ricambiai.
« Possiamo cominciare subito ad allenarlo. »
Esclamò entusiasta dell'idea Ada, mentre fece il suo ingresso al seguito di Gerard, io lo guardai.
« Purtroppo io stasera sono impegnata con il mio mate, tu se non ti fidi o…»
Gli sussurrai flebilmente, in modo tale che sentisse solo lui quelle parole. Egli si staccò da me facendo un occhiolino e si voltò per seguire Ada. Gerard invece mi tese un pugno, rimasi sorpresa per poi fare scontrare il mio con il suo.
« Non preoccuparti, sarà in ottime mani. Ora vadο, Ada non è molto comprensiva con i novizi. Ti tengo aggiornata se fa progressi, per fargli imparare a controllare la magia del fuoco, preferisco che anche tu sia presente.»
Esclamò rassicurandomi per poi seguire i due, mentre andai a cercare Chris, anche se effettivamente fu lei a trovare me.
« Akane, hai visto mio fratello?»
Mi domandò un po' preoccupata.
« Non l'ho più visto da prima, è successo qualcosa?»
« Volevo dirgli di Teo. Visto che adesso la situazione fra te e papà si è calmata.»
Esclamò cercando di apparire sicura, mentre la sua voce sembrò più esitante del solito.
« Si, l'ho saputo. Volevo informarti che Gerard e Ada si sono offerti di allenarlo, e tranquilla, con Anthony posso parlarci io.»
Esclamai, mentre Chris ed io annusammo l'aria e ci voltammo solo per vedere Anthony che stesse venendo verso di me.
« Principessa, mi aveva promesso un appuntamento stasera, non vorrà rimangiarsi la parola data.»
Chiese lui sorridendo, mentre lo guardai scettica.
« Non è da me lo sai, ma dobbiamo dirti una cosa.»
Esclamai, mentre lui mi guardò ritornando serio.
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