Cap. 2 - I Need U
Allungo il braccio verso RM per riconsegnargli il tablet prima che mi cada per terra e vada in mille pezzi. Mi tremano le mani e devo tirare fuori il poco autocontrollo che mi è rimasto per non darlo a vedere. Faccio per alzarmi ma decido che è più intelligente rimanere seduta ancora qualche secondo sul pavimento e permettere al mio battito cardiaco di recuperare un ritmo normale. I ragazzi riguardano la performance di Fake Love che ho appena filmato e J-Hope commenta le varie parti annuendo allegro. Non vedo proprio che correzioni possa dargli. "Ok, facciamo dieci minuti di pausa!".
Grazie al cielo. Ne approfitto per chiudermi in bagno e metabolizzare gli avvenimenti dell'ultima mezz'ora. Apro il rubinetto e faccio scorrere l'acqua finché non diventi gelata, vorrei ficcarci sotto tutta la testa ma decido che non è il caso quindi mi limito a bagnarmi i polsi e le tempie. Mi guardo allo specchio, per fortuna il mascara ha tenuto e ho ancora un aspetto decente.
"L'hanno fatto apposta, dai cazzo. Per forza. Non so come ho fatto a non piangere quando è partita Spring Day. E vogliamo parlare della combo Blood Sweat & Tears + Silverspoon + Fake Love? Ma di cosa stiamo parlando? Del nulla! È un miracolo che non mi sia caduta la mandibola per terra! Ma poi Jungkook che si alza la maglietta fino al mento manco fosse ai Billboard Awards? E io che ho dovuto anche fargli il video!! Ci metterò anni a riprendermi da quegli addominali, porca troia, ok che ti alleni e ti fai il mazzo ragazzo mio, ma hai deciso di farmi fuori? Altro che assistente di stocazzo, se fossi rimasta un altro minuto in quella stanza avrei fatto una strage!!!! Ok. Calma. Respira. Va tutto bene. Sei finalmente stata ad un'esibizione dei BTS non sei contenta? In prima fila poi. Non hai un cazzo di cui lamentarti. Adesso muovi il culo e torna in sala prima che qualcuno ti scopra in bagno a delirare e ti faccia definitivamente rinchiudere".
"Adesso gli altri proveranno una sub unit, io e Yoongi abbiamo una riunione con il produttore, poi per oggi abbiamo finito". RM e Suga escono dalla stanza e io torno a sedermi nel mio angolino. Prima che me ne renda conto Jin prende una sedia dall'altra parte della sala e si siede vicino a me. "Hey! Do you know BTS???" Kim Seokjin, se non esistessi dovrebbero inventarti. Scoppio a ridere e finalmente riesco a rilassarmi. "Si, Jin, certo che vi conosco. È un onore vedervi provare, siete veramente incredibili!" "Finalmente una reazione, temevo di star ballando da schifo!" V si è avvicinato a noi ed è appoggiato alla parete nell'angolo alla mia destra. "No Taehyung, tranquillo, si vedeva che stavate dando il massimo, è solo che non volevo disturbarvi, sembravate così concentrati! Ma voi non fate parte della sub unit?" chiedo indicando J-Hope, Jimin e Jungkook che nel frattempo stanno provando i passi contando in modalità Hobi: 'haa duul set paa bam baa and ka!' Tae sogghigna divertito: "Chi? Noi? Con il gruppo dei secchioni? Mai! Noi abbiamo un duetto in programma, ma lo proveremo domani con la vocal coach!" Un duetto della TaeJin, non so cosa darei per essere qui anche domani! Noto con piacere che il loro inglese è molto migliorato, reggono tranquillamente una conversazione senza impappinarsi. Certo, non sono ai livelli di RM ma del resto nemmeno io.
"Dopo tutto il tempo che ci hai dedicato come minimo per sdebitarci dobbiamo invitarti a cena da noi! Sono un ottimo cuoco lo sai? Mi farebbe piacere cucinare per te! Hai impegni stasera?" Esattamente in quell'istante J-Hope accende lo stereo e mi concede del tempo per rispondere all'invito di Jin. Se ho impegni stasera? Mmm, vediamo. Cheol mi ha piantata in asso e probabilmente al momento sarà sbronzo in qualche bettola di Seoul. Seri è dai suoi e non voglio disturbarla. Le alternative sono tornare in hotel a riflettere sulla mia vita o andare a cena a casa dei BTS, sempre che il cuore regga. Direi che non c'è storia. Mi volto verso di lui e sussurro sorridendo: "Volentieri!"
Finalmente le prove finiscono e Jin annuncia che sarei stata loro ospite per cena. I ragazzi sembrano entusiasti, J-Hope più di tutti: "Evvai! Non ci capita mai di avere gente a cena! Così facciamo due chiacchiere, non hai spiccicato parola tutto il pomeriggio!"
Prima però devo passare dall'hotel per darmi una rinfrescata e cambiarmi. Decido di rimanere in jeans e Convers, vista la situazione e l'equilibrio precario ci mancano solo i tacchi. Mi rifaccio il trucco e opto per un ombretto leggero, il mascara e il mio lucidalabbra preferito. I capelli li lascio sciolti, li ho lavati ieri sera e sono ancora voluminosi come piacciono a me. Figa e sobria. Top. Ce la posso fare. Continuo a ripetermelo mentre sono in taxi verso l'indirizzo che Jin mi ha scritto su un foglietto. Avrei voluto ringraziarlo per avermi fatto sentire a mio agio, soprattutto perché V appoggiato al muro con noncuranza mette decisamente a dura prova. Il portinaio mi apre il cancello. Attraverso il cortile, salgo le scale e suono il campanello. Ce la posso fare.
Jimin mi apre la porta con un sorriso. Si è cambiato la camicia e indossa un paio di jeans scuri super aderenti. Sembra uscito da una pubblicità di Armani. Iniziamo bene. Per fortuna Jin fa capolino dalla zona cucina e mi saluta allegro: "Erica! Entra! Sono già ai fornelli, vieni qui così mi dici se c'è qualcosa che non ti piace!" Kim Seokjin, salvatore della patria e della mia sanità mentale, appena riesco ti faccio una statua. Sorrido a Jimin e vado verso la cucina. "Non troppo piccante se puoi, non lo amo molto." "Ok! Ricevuto!" "Posso darti una mano hyung?" "No Jimin, tu è meglio se non ti avvicini altrimenti fai danni. Mettiti in un angolo e stai buono."
"Ciao Erica!" Tae si sporge dal corridoio che presumo porti alle camere. Ha una t-shirt bianca con un gilet di camoscio e si sta frizionando i capelli bagnati con un asciugamano. Lo saluto con un cenno della testa e torno a concentrarmi sulla mia ancora di salvezza prima che il cervello mi vada in pappa di nuovo. Jin ci sa proprio fare in cucina, sta tagliando le verdure come se non facesse altro tutto il giorno e ha tre pentole sui fornelli accesi. Ha un'espressione concentrata ma rilassata e non riesco a fare a meno di pensare che il soprannome Worldwild Handsome gli stia a pennello.
"Mangi la carne? Pensavo di cucinare una bistecca!" Suga ha raggiunto Jin dietro il bancone che separa la sala dalla cucina e si è già messo al lavoro. La famosa bistecca di Suga, come si può rifiutare? "Si, adoro la carne!". Sono contenta che sia arrivato anche Yoongi, la sua tranquillità mi rilassa e mi fa sentire come se fossi a cena da un amico. "Cià! Stappo una bottiglia?" Urla RM entrando nella stanza, ma Hobi lo blocca subito: "No, Nam, ci penso io, tu romperesti di sicuro qualcosa! Rosso o bianco?" Rosso, che domande, stiamo per mangiare una bistecca! Jin prova a spiegarmi cosa sta cucinando ma tutto ha un nome lunghissimo e non riesco a memorizzare nemmeno una parola.
"Ehi alla buon'ora voi due! Per scusarvi del ritardo direi che preparate la tavola!" V ha finito di asciugarsi i capelli, li ha mantenuti lunghi come i video che ho visto di recente e gli stanno da Dio. Jungkook ha optato per una felpa grigia con il cappuccio e i pantaloni della tuta neri. Ma come si può essere così fighi indossando un'anonima felpa grigia? È illegale! I due maknae sbuffano ma iniziano ad apparecchiare senza troppe storie. "Iniziate a sedervi che ci siamo. Erica, mettiti al centro che sei l'ospite d'onore stasera!" Vorrei replicare ma Tae e Jimin si stanno sedendo ai miei lati e la salivazione mi si è bloccata per un istante, per fortuna di fronte a me c'è RM che ha già rovesciato un paio di bicchieri suscitando l'ilarità generale. Hobi versa il vino a tutti e Jin porta due piatti giganti ai lati del tavolo. C'è un profumino delizioso ed è tutto squisito.
Mi chiedono di me e di come sia finita in Corea e decido allentare un po' la palla dell'assistente, del resto tra due giorni torno in Italia e non mi vedranno più. "Sono a Seoul solo per una settimana, Cheol è il fratello di una mia amica e mi ha chiesto di accompagnarlo alla BigHit oggi pomeriggio". Mai e poi mai confesserò che l'ho conosciuto meno di 12 ore fa e che mi ha letteralmente teso una trappola assassina. Ma alla fine se sono qua è solo grazie a lui, dovrò fargli un regalo alla prima occasione.
La serata procede tranquilla, i ragazzi sono a loro agio e mi sto pian piano abituando alla loro presenza. Mi raccontano del viaggio che hanno fatto a settembre in Nuova Zelanda e confessano che vorrebbero girare un Bon Voyage anche in Italia prima o poi, RM c'è stato la scorsa estate e gli è piaciuta tantissimo. Questa sì che sarebbe una bomba per le Army italiane.
Mentre sparecchiano do un'occhiata al telefono, l'ho abbandonato in borsa da oggi pomeriggio e me ne sono completamente dimenticata. Ci sono 40 chiamate senza risposta e 10 messaggi. Tutti di Seri.
Erica, hanno dichiarato l'emergenza Coronavirus in Italia, hanno chiuso le frontiere e la Korean Airlines ha cancellato l'aereo di ritorno. Non c'è nemmeno un volo per l'Italia per i prossimi tre mesi. Siamo bloccate a Seoul. Ho chiamato in azienda e mi hanno detto che possiamo farci ospitare dai miei, ma hanno a stento posto per me! Cosa cazzo facciamo???
Devo essere sbiancata perché RM si avvicina chiedendomi se va tutto bene. Non riesco a parlare e ho iniziato a tremare furiosamente, quindi giro il cellulare verso di lui e gli mostro il messaggio di Seri. Namjoon prende il telefono dalla mia mano, dà un'ultima occhiata alla mia espressione sconvolta e torna dagli altri. Riesco a malapena a sentirli parlare coreano tra di loro, ho le orecchie tappate e gli occhi pieni di lacrime, è una situazione surreale, non ho assolutamente i soldi per permettermi un hotel a Seoul per chissà quanto tempo. Mi siedo per terra e affondo la testa tra le braccia, alla ricerca disperata di una soluzione che non trovo da nessuna parte.
Dopo qualche minuto RM mi aiuta a rialzarmi e mi abbraccia. "Non preoccuparti Erica. Se vuoi puoi rimanere qui da noi finché la situazione non si evolve. Andrà tutto bene."
Jin pov
La cena è andata alla grande, Erica mi è sembrata molto più rilassata di oggi pomeriggio. Sono contento di essere riuscito a metterla a suo agio, è proprio bella quando sorride. La guardo di nascosto mentre sta leggendo i messaggi sul cellulare e mi accorgo che qualcosa non va. Anche Nam deve aver pensato la stessa cosa perché si affretta ad andare da lei.
"Ragazzi, hanno chiuso le frontiere per il Coronavirus e le hanno cancellato il volo di ritorno quindi è bloccata in Corea per non si sa quanto tempo. È nella merda fino al collo. Pensavo di proporle di rimanere qui, poi troverò un modo per spiegarlo ai manager. Di sicuro se le diciamo di non specificare a nessuno dove si trova esattamente lo farà, non ha grandi alternative. Che ne pensate?"
Non abbiamo dubbi a riguardo, bisogna solo decidere chi le cederà la camera. Ce la giochiamo a sasso-carta-forbice e per una volta è Jungkook a perdere. Gli sta bene, sono anni che ha una camera tutta per sè. Tae si è offerto di ospitarlo nella sua stanza, evidentemente non vede l'ora di giocare con lui alla playstation in santa pace. La faccenda si fa interessante. Molto interessante.
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