Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Cap. 12 - I'm Fine

La metropolitana ha un leggero scossone e mi sveglia dal torpore. Controllo il tabellone delle fermate. Ne mancano ancora una decina. Metto le cuffiette nelle orecchie e faccio partire la riproduzione casuale su Spotify. Le note di Blood, Sweat & Tears mi risuonano nella testa.

La mia canzone.

Blood come la pugnalata che ho dato a Taehyung.

Sweat, come l'ora di passione che ho passato con Jungkook.

Tears, come il saluto disperato di me e Jimin abbracciati.

Non sono più riuscita ad ascoltarla come una volta dopo la mia permanenza in Corea. Ormai è passato quasi un anno dal giorno in cui hanno dichiarato il lockdown e sono rimasta bloccata a Seoul. Ho sentito i ragazzi spesso durante questo periodo, soprattutto Jin, che mi manda una foto a settimana con i suoi esperimenti di cucina italiana, sembra stia diventando un vero e proprio esperto. Se gli dovesse finire all'improvviso la carriera di idol potrebbe sempre aprire un ristorante.

RM mi ha tenuta costantemente aggiornata sugli sviluppi dei nuovi singoli e sulla situazione lavorativa in generale. Quando hanno annunciato che l'album giapponese sarebbe uscito il 15 luglio, il giorno del mio compleanno, sono scoppiata a piangere. A dirla tutta nei primi due mesi ho pianto spesso: durante le live, durante il Festa, durante il Dear Class 2020, durante il BangBangCon. La live di fine giugno in cui Jimin e Jungkook hanno cucinato i kimbap mi ha dato il colpo di grazia definitivo, nonostante fossi ovviamente sollevata nel vederli andare d'amore e d'accordo come se io non fossi mai esistita. Pensa che spasso se fossi veramente rimasta incinta di uno dei due. Meglio lasciar perdere.

Verso luglio ho iniziato a riprendermi. Sono perfino riuscita a fare senza problemi una videochiamata con Tae, Suga e J-Hope che mi facevano gli auguri in anticipo. Jin mi ha mandato la foto di una torta stupenda fatta da lui. RM mi ha scritto un papiro in cui mi ringraziava di essere nata ("Se mai devi ringraziare i miei Nam!"), del sostegno che gli ho sempre dimostrato e di essere sempre presente per lui. Jimin si è fatto un selfie in palestra, sorridente, con la scritta "Auguri <3 Mi manchi". Dolce e adorabile Jimin. Negli ultimi mesi sta frequentando una make-up artist assunta a novembre dalla BigHit, devono tenere nascosta la relazione ma sembra andare a gonfie vele; ci ha tenuto personalmente a riferirmelo, probabilmente temeva che potessi scoprirlo per vie traverse. Sono davvero contenta per lui, si merita di essere felice e quello che è successo tra di noi ormai è acqua passata.

Quello che non sono riuscita a superare è Jungkook. Ogni volta che guardo una sua live, una sua foto o una sua esibizione sento una morsa nella pancia. Passata l'emergenza Coronavirus i suoi impegni sono aumentati a dismisura, ma ha sempre trovato un modo per farsi sentire. Mi ripete spesso che gli manco, che vorrebbe lo andassi a trovare in Corea ma purtroppo non ne ho ancora avuto la possibilità. Ho la memoria del telefono piena di canzoni che ha scritto per me, una più romantica dell'altra, e non posso fare a meno di ascoltarle in loop prima di andare a dormire e finire un pacchetto di fazzoletti ogni volta.

Espiro profondamente e mi alzo. Sono arrivata. Scendo dal vagone e controllo attentamente quale uscita prendere, ci manca solo che devo attraversarmi tutto l'isolato a piedi perché sono finita dal lato sbagliato. In realtà mi basterebbe seguire l'onda di persone che sta andando palesemente dalla mia stessa parte. Farò così va. La strada è piena di bancarelle e striscioni e mi convinco del tutto di essere nella direzione giusta. Man mano che mi avvicino al palazzetto dove si terrà l'evento il cuore inizia a battermi all'impazzata. Cerco di mantenere la calma e vado verso la zona che mi è stata indicata nel messaggio di istruzioni. Come previsto un bodyguard gigantesco controlla l'entrata con le braccia incrociate, mi presento con un inchino e lui sorridendo mi consegna un pass con la scritta VIP in lettere viola giganti. Mi sento decisamente importante e leggermente in imbarazzo, anche perché le ragazzine che hanno fatto il percorso con me dalla metropolitana all'ingresso hanno iniziato a guardarmi seriamente male e a parlottare tra di loro. Meglio sparire alla svelta. Percorro il lungo corridoio e arrivo nella sala del palazzetto, dove incontro un altro bodyguard che controlla il mio pass e mi fa cenno di rimanere vicino a lui. Mi guardo intorno. L'interno non è grande come uno stadio ma abbastanza da farmi girare la testa. Anche perché sono da sola, in un angolo defilato ma esattamente sotto il palco. Namjoon avrà fatto carte false per farmi avere quel posto. Chissà se ha avvisato gli altri che sono tornata a Seoul esattamente la mattina del giorno in cui i BTS hanno il loro primo fan meeting dopo più di un anno. Io, nel dubbio, mi sono ben guardata dal farlo. Controllo il telefono. Nessun messaggio. E bravo RM, per una volta sei riuscito a cucirti la bocca. A qualcuno potrebbe seriamente venire un coccolone appena si accorgerà che sono qui.


Le luci si riaccendono e senza dare troppo nell'occhio il mio amico bodyguard mi indica un passaggio che spero porti direttamente al backstage altrimenti mi perdo di sicuro. "Wow. Che bomba di concerto, ragazzi!". Sto camminando con lo sguardo perso nel vuoto e le immagini della performance appena finita che mi scorrono davanti. Hanno eseguito una scaletta pazzesca, senza risparmiarsi nemmeno un secondo e le fan in visibilio cantavano come delle forsennate. "Sono finiti i bei tempi in cui si esibivano solo per me, chissà se si sono accorti che ero lì..." Sono talmente assorta nei miei pensieri che non mi accorgo della figura scura che mi segue; mi afferra per un polso e mi strattona correndo verso il corridoio che ho appena superato. Mentre corre il cappuccio della felpa si abbassa e lo riconosco, anche se in realtà non avrei dovuto avere dubbi fin dall'inizio. "Jungkook! Non stringere così forte, mi fai male!" Si volta per sorridermi e allenta la presa. Apre la porta del suo camerino, ci si infila trascinandomi con se' e mi bacia esattamente come mi sarei aspettata mi baciasse dopo quasi un anno che non ci vediamo. Tra la corsa che ho appena fatto e la sua lingua che si sta impossessando di me sono completamente senza fiato. Mi stacco un secondo per recuperare un minimo di ossigeno. "Sembra proprio che tu sia felice di vedermi..." "Stai scherzando spero! Mi è venuto un colpo quando ti ho vista durante Pied Piper! Per un secondo mi si è annebbiato il cervello e ho dimenticato tutte le parole della canzone!" Bah, da come ti stavi strusciando al microfono non mi è sembrato proprio, mi stavi seriamente facendo venir voglia di salire sul palco e prendere il posto dell'asta. Ricomincia a baciarmi con foga, prendendomi il viso con entrambe le mani e impedendomi di nuovo di respirare. Se andiamo avanti così meglio chiamare subito un'ambulanza. Decide di darmi un'altra piccola tregua, la curiosità lo sta uccidendo. "Chi ti ha fatto entrare?" "Nam. Settimana scorsa gli ho detto che sarei tornata in Corea per lavoro e si è fatto in quattro per farmi avere il pass. Gli ho chiesto di mantenere il segreto, volevo farti una sorpresa..." Vorrei aggiungere "... che mi sembra sia riuscita alla grande!" ma non me ne dà il tempo. Mi afferra per gli stivali sollevandomi una gamba e sale lentamente lungo la coscia fino a raggiungere l'orlo degli slip. Sapevo che la combo cuissardes sopra il ginocchio + vestito corto senza calze l'avrebbe fatto impazzire e diciamo che i mesi, la lontananza e la sua esibizione non hanno fatto troppo bene nemmeno a me: una sveltina in camerino mi sembra un ottimo modo per salutarlo.

Sta giusto per slacciarsi la cintura quando la porta si apre violentemente e per poco non finiamo entrambi con il culo per terra. "Lo sapevo che ti avrebbe rapita appena finito il concerto, senza farci nemmeno controllare che fossi veramente tu!" Tae ci guarda ridendo e irrompe nel camerino insieme agli altri cinque. "Scusate l'interruzione ma voi due potete continuare a salutarvi dopo! Anche noi siamo felici di rivederti Erica!" Guarda, ad essere sincera per come stava andando la faccenda penso sarebbe bastata una decina di minuti per finire di salutarci, ma non importa. Lo abbraccio e gli schiocco un sonoro bacio sulla guancia. "Vedo che non sei cambiato affatto, Tae..." "Io invece ti trovo un po' diversa, sei decisamente più figa..." Jungkook si sporge e gli tira un pugno talmente forte da costringerlo sciogliere le braccia dalla mia schiena. Mi stacco ridendo e passo al prossimo. Ahia. Jimin mi avvolge dolcemente come solo lui sa fare e mi sussurra nell'orecchio: "Tae ha decisamente ragione, ma io non sono così stupido da dirlo ad alta voce..." Sento un brivido percorrermi la schiena mentre mi sorride e si allontana. Mi è mancato tantissimo, ma saperlo al sicuro nella sua nuova relazione mi rende felice. RM mi dà una pacca sulla spalla e mi riporta drasticamente alla realtà. "Grande Erica, ce l'hai fatta a non perderti!" "E tu ce l'hai fatta a non spoilerare la sorpresa per una volta!" Mi passa un braccio in torno al collo e mi da un leggero bacio sulla guancia. "Per te questo ed altro!". Jin mi rapisce dalla stretta di Nam afferrandomi da dietro e sollevandomi dal pavimento. "Principessaaa!!! Come hai potuto non dire niente al tuo preferito??" Inizia a girare su se stesso e per poco non cadiamo. "Scusa, scusa, scusa, giuro che la prossima volta chiederò a te di aiutarmi!" Si ferma e mi riappoggia per terra. "Sono ancora il tuo preferito?" "Si, Kim Seokjin. Sei sempre stato e sarai sempre il mio preferito." Scoppia a ridere, scioglie l'abbraccio e mi appoggia le labbra sulla guancia come faceva dopo avermi preparato la colazione, quando abitavamo insieme. Che nostalgia. "Sei una bugiarda, ma ti voglio bene lo stesso..." Hobi mi tira per un braccio e quasi mi stritola. "Adesso tocca a me!! Come sta la mia allieva del cuore??" "Decisamente fuori forma senza le tue lezioni, maestro. Devi rimettermi in riga!" "Quando vuoi, sai dove trovarmi!" Per ultimo è rimasto Yoongi che mi guarda con un'occhiata penetrante e mi abbraccia senza dire niente. Tipico suo, è in grado di farti capire che gli sei mancata anche stando zitto. Sto per mettermi a piangere sul serio, ma ci pensa il mio raggio di sole J-Hope a risollevare la situazione. "Quanto ti fermi a Seoul??" "Il tempo necessario per venire a controllare in che condizioni avete lasciato la casa dopo che sono partita!" Jin sghignazza divertito e appoggia le braccia sui fianchi. "Meglio che andiamo a dare una sistemata allora. Nel frattempo ti concediamo di salutare il tuo vero BTS preferito, ma domani sera sei a cena da noi!" E continuando a prenderci per il culo escono dal camerino ridendo come dei pazzi.

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro