CAPITOLO 7
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CARLY
Sono in aeroporto destinazione New York City, mi dirigo all'imbarco, mi aspettano parecchie ore di viaggio.
Prima di salire mando un messaggio a Jhonatan per avvisarlo del mio arrivo, ma non risponde.
Dopo sette ore atterro negli USA, esco dall'aeroporto e rimango a bocca aperta alla vista della città: i grattacieli si innalzano davanti ai miei occhi, luci di ogni tipo, colore e forma.
Fermo un taxi e grazie al cielo in quel momento mi arriva un messaggio da Jhonatan "Wall Street 30 ci vediamo lì." Così con quel poco di inglese che conosco comunico l'indirizzo al taxista.
Durante il viaggio continuo a guardare fuori dal finestrino, non mi faccio sfuggire nessuno dettaglio, è una città meravigliosa con un sacco di vita, i miei pensieri vengono interrotti quando il taxista mi dice che siamo arrivati, così raccolgo le mie cose e scendo.
Sono al centro della Grande Mela, davanti a me c'è Jhonatan che mi aspetta, al suo fianco sua sorella, una tipa bassetta e cicciottella, devo dire però che ha un bel viso: ha gli stessi occhi del fratello e dei bellissimi capelli biondi.
Mi avvicino e bacio il mio ragazzo, lui mi guarda e dice "Ti presento Elly, mia sorella." Io e la ragazza ci stringiamo la mano, deve avere qualche anno in più di me, ma a guardarla così mi sta già simpatica.
Ci dirigiamo verso un grattacielo lussuosissimo e devo essermi fermata a fissarlo perché Jhonatan mi chiama e mi trascina verso l'ingresso.
Saliamo fino all'ultimo piano in un bellissimo attico con piscina, rimango sulla soglia ad osservare ogni cosa le pareti bianche con dei quadri d'arte moderna, le luci, la meravigliosa cucina nera che contrasta con il resto dell'ambiente.
Jhonatan mi prega di andare avanti e mi porta in una stanza con un bellissimo letto matrimoniale e bagno separato con una bellissima vasca idromassaggio, non riesco a credere ai miei occhi "Qui dormiremo io e te...se ti va." Dice lui guardandomi e aspettando una mia risposta, ma sono troppo assorta nei miei pensieri quindi riesco solamente ad annuire.
Jhonatan appoggia le mie valigia e mi lascia sola in quella bellissima stanza, le pareti sono bordeaux e il letto è completamente bianco, ad un tratto il mio cellulare inizia a vibrare è Savanna, mi schiarisco la voce e rispondo.
"Allora sei arrivata? Non mi hai più chiamata." Dice preoccupata. "Com'è lì?" A quella domanda non so cosa rispondere, non so da dove cominciare a quanto pare sua sorella è ricca e ha una casa da urlo, così le racconto ogni particolare e lei sembra più incredula di me, a quel punto riattacco e inizio a mettere apposto le mie cose.
Jhonatan e io iniziamo a mangiare, mentre Elly è tornata a lavorare.
Rimango incantata dal panorama, si vede tutta la città il cielo è nuvoloso e in lontananza si può vedere Central Park.
"È veramente bellissimo qui." Dico mentre inforchetto una foglia di insalata.
"Sì lo so, ogni volta che vengo qui mi sembra di essere in un altro mondo e non vorrei più andarmene." Dice ridendo.
Ci sediamo sul divano a guardare una serie TV di cui non capisco una parola, ad un tratto lui mi prende e mi bacia fino ad arrivare al collo, mi tira a se e io mi stringo a lui, iniziamo a ridere e continuiamo a baciarci
"Sei sicura di volerlo fare?" Chiede staccandosi da me, io annuisco e lui riprende a baciarmi.
Il giorno dopo mi sveglio, sono sul letto e affianco a me c'è Jhonatan che fissa il soffitto, quando si accorge che sono sveglia si gira e mi accarezza i capelli "Tutto ok?" Chiede.
"Sì tutti apposto." Dico io posandogli un bacio sulla fronte mente mi alzo e vado verso la cucina con una coperta avvolta intorno al corpo, giro l'angolo e c'è Elly che fa colazione.
"Ciao." Dice guardandomi da capo a piedi sorridendo, sento che sto arrossendo, decido di girarmi e preparare la colazione.
C'è un silenzio imbarazzante finché Elly dice "Oggi si va a fare shopping, offro io." Dice dandomi una pacca sulla spalla, così annuisco e mi siedo a far colazione.
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