CAPITOLO 23
CARLY
Salgo in camera e mi distendo su letto, non capisco perché continuavano a fissarmi.
Sono in aereo, affianco a me c'è Mason...un uomo si avvicino a noi, è vestito con una specie di tunica nera, ha uno sguardo argenteo...ad un tratto si avventa su Mason...si fa tutto nero...poi intorno a me sangue...
Mi sveglio urlando, inizio a tremare, la porta si apre e Gareth entra nella stanza correndo "Carly tutto ok?" Chiede preoccupato, poi guarda sconvolto le mie gambe, le guardo e mi accorgo che sono piene di graffi.
"Ok ferma, ora ti porto in bagno." Dice prendendomi in braccio.
Gareth mi aiuta a pulire i graffi e mi riaccompagna a letto "Che mi sta succedendo?" Chiedo preoccupata.
Lui rimane in silenzio, come se non sapesse se parlare oppure no.
"Non è facile da spiegare Carly, è più complicato di quanto pensi." Dice ad un certo punto e inizia a fissarmi.
"I tuoi genitori non sono morti in un incidente, sono stati uccisi." Mi guarda, sento i miei occhi diventare lucidi, non è possibile.
"Sono stati uccisi da Marcus...lui vuole te." Spiega. Non riesco a capire nulla, Gareth vede la mia espressione e cerca di spiegarsi meglio.
"Sai quando i tuoi genitori ti lasciavano qui? E facevi quel vaccino? Beh...quando sei nata, loro hanno scoperto che eri...una vampira." Non ci credo, non può essere vero.
"Lo so è assurdo, ma è così. Ti facevano fare quel vaccino per fermare la tua sete, mentre loro erano in Italia cercavano di convincere Marcus che non eri un pericolo." Dice.
Io lo guardo, non so cosa fare o dire, non è possibile.
"Ora non hai bisogno dei vaccini, dovresti saperti controllare. Il problema ora è Marcus, lui ti sta cercando, per questo siete venuti qui, noi siamo gli unici che possano proteggervi." Dice lui, si fa avanti per abbracciarmi, ma io mi scosto, mia madre me lo avrebbe detto; poi ripenso alla lettera che avevo trovato in camera e che non avevo aperto...
C'è una stanza...è senza finestre, la Sete si risveglia, la ragazza cerca di trovare una via di fuga per saziare il mostro che è dentro di lei...non aveva via di scampo.
C'è un ragazzo dall'altra parte della stanza, la guarda terrorizzato, lei gli salta addosso e morde la gola, il sangue caldo le invade la bocca...finito tutto lei guarda quel corpo esanime...Gareth.
Mi sveglio in preda al panico, mi alzo e vado verso lo specchio, mi guardo: ho gli occhi gonfi e iniettati di sangue, le labbra secche; mi siedo a terra e inizio a piangere.
Penso a tutto quello che mi ha detto Gareth e non riesco a crederci.
È mattina e scendo a fare colazione, Gareth non mi degna di uno sguardo, mentre sua sorella Madison mi chiede di seguirla nella sua stanza.
Mi siedo sulla sua scrivania, la sua stanza è più grande e spaziosa, è tutto bianco e azzurro, molto carina.
"Senti Carly, so che pensi che ti odio, ma non è così. Voglio aiutarti ok?" Dice sedendosi sul letto e guardandomi.
"Va bene, mi fido di te." Non so se lei sappia la mia storia, ma qualcosa mi dice di si. Sorride facendo spuntare le fossette; ci alziamo e ci incamminiamo verso scuola.
Qui vanno avanti fino a fine giugno, che rottura.
Appena varco l'ingresso centinaia di occhi mi stanno addosso, mi sta salendo l'ansia, inizio a pensare che tutti sappiano il mio segreto.
Madison mi tira per un braccio e mi porta verso due ragazzi "Bene, loro sono Cam e Missy." Dice. Il ragazzo non è molto altro, ha i capelli castano scuro e gli occhi di un colore misto tra il marrone e il verde, quando i nostri sguardi si incontrano un brivido mi corre lungo la schiena.
La ragazza invece è molto magra, ha i capelli biondi con qualche ciocca blu e gli occhi di un azzurro che sembra quasi ghiaccio, è davvero bella.
Ci stringiamo la mano e passiamo tutta la giornata assieme, ma le parole di Gareth continuano a ronzarmi in testa; così appena lo vedo in corridoio lo prendo per un braccio e lo trascino in un posto isolato.
"Ok supponiamo che io creda a tutte le cose che hai detto ieri. Ho una domanda: Mattias è come me?" Chiedo. Lui mi fissa e cerca di usare le parole giuste per rispondermi.
"Allora Carly calmati, no Mattias non è un vampiro, lui non è il tuo vero fratello, i tuoi l'hanno adottato quando hanno scoperto cos'eri. Ti prego non dare di matto, lo so che sono tante informazioni tutte assieme, ma è la verità, devi credermi." Dice stringendo i pugni.
È agitato, io sono scioccata, così lui continua "I tuoi genitori facevano parte di un Consiglio, tuo padre era un vampiro, tua madre no, credvano che tu nascessi umana, ma non è andata così, quindi hanno cercato di nasconderti da Marcus." Mi osserva, non sa cosa fare, poi sospira.
Senza rendermene conto ho inziato a piangere.
"Cosa vogliono da me? Poi io mica mi nutro di sangue, non faccio nulla di male." Dico sulla difensiva.
"Non lo so ancora cosa vogliono. Per quanto riguarda la Sete, arriverà ora che sai cosa sei, pensa ai tuoi incubi Carly..." Dice lasciano la frase in sospeso.
"Tu come fai a sapere queste cose?" Chiedo, ho la voce che trema, penso di svenire.
"Io e i tuoi zii siamo dei Graf." Dice puntandomi gli occhi addosso.
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