13 years old

Luke e io eravamo seduti sull'altalena che si trovava nel retro della mia casa, io ero seduta, e lui mi spingeva, quasi a cullarmi. Stavamo chiacchierando della scuola, quando mi fermò, e tirò fuori dal suo zaino blu, un pacchetto di sigarette. Subito lo guardai incredulo, mentre con aria di sfida e un po' divertita me ne passò una. 'Cosa c'è, la mia piccola Hila ha paura?' Mi canzonò lui. Io fissai interdetta quel piccolo rotolo di tabacco, ma come sempre, i suoi occhi che mi fissano, mi fecero cambiare immediatamente idea, la presi in mano e feci un tiro, rendendomi conto del veleno che stavo respirando, per poi iniziare a tossire. Luke mi guardò preoccupato però dopo poco scoppiò a ridere, e io con lui. Poi però guardò spaventato qualcosa alle mie spalle, diventando  più pallido di quel che era. Io gli stavo ovviamente chiedere cosa stava succedendo ma poi sentii dei passi pesanti dietro di me e poi mia madre iniziare ad urlare :'Che stai facendo? Ti diverti alle nostre spalle eh? A soli tredici anni poi! Ti stai avvelenando! Non esigo queste cose Hilary! E dopo le sigarette cosa farai? Inizierai a drogarti? Ti ho vista quando marinavi la scuola, tutta colpa sua, vero? Questo ragazzo non va bene per te! Luke esci immediatamente da questa casa e non farti vedere mai più.' Disse le ultime parole con sguardo freddo, impassibile, e Io, con le lacrime agli occhi,cercai di spiegare tutto, ma lei non mi ascoltava, lei era fin troppo testarda, per questo mi ritrovai a difendere il ragazzo che è stata tutta la mia infanzia. 'È il ragazzo migliore che conosca e quindi vaffanculo a voi, io non lo lascio capito? Che si fottano i vostri giudizi! E poi si! Ho marinato la scuola con lui! E quindi? Che volete fare? Ripudiarmi come figlia per questo eh? io me ne vado!' A questo punto i miei genitori mi guardavano increduli ma prima che possano dire qualcosa mi alzai, corsi di fretta nella mia camera, presi il mio zainetto e lo riempii di vestiti e oggetti utili. Dopodiché, evitando i miei genitori, chiusi la porta a chiave e mi calai dalla finestra, dove Luke mi stava aspettando. 'Io, io non so che dire Luke, mi dispiace, sono loro che sono s-stronzi' scoppiai a piangere nel suo petto 'tu sei fantastico okay? Tu sei il migliore, non-non dubitarne mai okay?' Lui mi sorrise dolcemente, dandomi un bacio sulla fronte, perdendoci per un attimo in un abbraccio stupendo, e mi ripeté per non so quante volte, che mi voleva bene e che ero l'unica. Dopo però, scappammo, mano nella mano, e l'unico posto in cui andare era a casa di Luke. Lui entrò in casa come se nulla fosse, poi lo sentii correre per il corridoio, e mi sorrise raggiante da dietro la finestra della sua camera. Mi aiutò a saltare, non dovevamo farci sentire, o almeno non mi dovevo far sentire. Una volta entrati, ci stendemmo solo sul letto abbracciati, parlando e ricordando i momenti più belli della nostra imperfetta amicizia.
'Sai Luke, ti ricordi il nostro primo incontro?' Risi ricordandomelo, mentre giocavo con le sue grosse mani.  'Si! Già avevamo capito che tu eri la mia principessa, e io il principe, il tuo e solo tuo principe'