dopo poco tempo io e Michael diventammo amici, ma mi mantenevo sempre a debita distanza da lui, ma non so bene il perchè, ma sentivo che di lui potevo fidarmi. Era scherzoso e dolce, ed era anche un bellissimo ragazzo, le giornate qui a Sydney alla fine non cambiavano molto da quelle nella mia vecchia città, ma comunque almeno qui avevo un amico che mi trasmetteva protezione, anche essendo un ragazzo.
Mi trovavo bene con lui, gli volevo bene. Ma non di quel bene normale, quel bene che tutti riescono benissimo a dimostrarsi. Riusciva a capirmi anche senza parlare, solamente guardandomi. Capiva quando avevo bisogno di un abbraccio e quando avevo voglia di ridere.
Le giornate passavano in fretta insieme a lui, mi trovavo benissimo e per una volta davvero viva. Perché prima mi sentivo uno stereotipo di ragazza, che alla fine fa quello che le dicono i genitori, che rispetta le regole. Ma con Michael era diverso: avevo scoperto un nuovo lato di me. Avevo capito quanto fosse divertente distruggere le mie barriere, infrangere le regole. Però dentro di me sentivo una morsa che mi stringeva lo stomaco da quando poco tempo prima avevo iniziato a piangere davanti a Luke.
Ogni volta che lo incontravo cercava sempre di parlarmi e finiva sempre per dire le stesse tre parole, in ogni frase. Mi rimanevano in testa, non capivo il resto del discorso, solamente quelle tre parole: Hilary, migliore amico.
Rimbombavano nella mia mente senza che riuscissi a trovarne un senso logico. Perché?

Andate a votare il penultimo e l'ultimo? Vi amiamo💕