Pov Kayuri
Si erano già fatte le 19:30 e così inizio a prepararmi.
Faccio velocemente una doccia, dopodiché mi infilo un paio di collant color carne ed indosso un vestito blu notte acceso, lungo fino alle ginocchia.
Aggiungo un paio di scarpe nere con un tacco non troppo alto,dei bracciali argentati ed una collana lunga, molto semplice, anch'essa argentata.
Per concludere in bellezza metto un pò di ombretto, m' improfumo e sciolgo i capelli.

Erano le 20:10 e dopo circa cinque minuti suonarono il campanello.
Scesi subito le scale e insieme ai miei genitori andai ad aprire la porta.

Vidi una signora che aveva circa l'età di mia madre,elegante e con dei capelli castani.
Poi un signore forse poco più grande di mio padre, occhi blu e capelli neri.
E...
No, non può essere...

Mamma Kayuri: Benvenuti Signori Kuda, prego entrate.

Signora e Signor Kuda: Buonasera e grazie ancora per l'invito.

Mamma Kayuri: Questa è nostra figlia Kayuri.

Signora Kuda: Molto piacere, forse conoscerai già nostro figlio, Yoshiro.

Mi gelò il sangue.

Kayuri: ...S-si.
Ci siamo già incontrati.
*dissi lanciando un'occhiata a Yoshiro*

Non ci potevo credere...
Ma perché tutto a me??!

Mamma Kayuri: Kayuri, perché tu e Yoshiro non andate in camera tua?
Vi chiamerò quando sarà tutto pronto.

In quell'istante volevo che mia madre fosse rimasta zitta.
Non volevo restare da sola con quell'individuo.

Kayuri: D'accordo...

Salii le scale in silenzio.
Quando arrivammo chiusi la porta e lui finalmente aprì bocca.

Yoshiro:Ma guarda tu i casi della vita!*con tono sarcastico*
Però, sei davvero carina stasera*si stampò un ghigno sul suo viso*

Kayuri: Senti,se hai ancora intenzione di infastidirmi come hai fatto oggi...
*non mi fa finire la frase*

Yoshiro: Non è certo colpa mia se ti trovo ovunque io vada.

Kayuri: E lo stesso vale per me!
Quindi quando ci incontriamo non dire che IO ti intralcio, capito!?

Yoshiro: Calma calma, non c'è bisogno di scaldarsi.

Kayuri: Invece si, il tuo carattere mi fa davvero salire i nervi! *dissi con tono seccato*

Yoshiro: Ma davvero?
Sai,nella scuola dov'ero prima, di solito proprio questo carattere faceva impazzire le ragazze.
*si avvicinò a me e mi guardò negli occhi*

Kayuri: Beh, io non sono una di quelle ragazze...

Arrosii senza rendermene conto.

Si avvicinò di piú a me.
Mi ritrovai con le spalle al muro,senza via di scampo e lui sempre più vicino.
Aveva di nuovo quell'espressione soddisfatta che io odio.

Kayuri: ...Ecco... Lo stai facendo di nuovo...*dissi senza rendermene conto*

Yoshiro: Ehh? Cosa?

Era perplesso da quello che avevo detto.

Kayuri: Quella tua espressione, la odio.

Yoshiro: Oh beh, non ci posso fare niente come ho già detto prima e poi...

Stavolta lo interrompo io.

Kayuri: Ci trovi così tanto gusto a dare fastidio alle persone?!

Yoshiro: ..Si.
Soprattutto alle ragazze carine.

Le mie guance stavano iniziando a prendere fuoco, quando dopo circa tre secondi di silenzio in cui ci eravamo fissati dritti nelle pupille, ci chiama mia madre per farci scendere.

Kayuri: ...Con me non funziona affatto così.

Yoshiro: Vedremo. *disse guardandomi con un sguardo come se io fossi la preda e lui il cacciatore*