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Capitolo 5) Eve

Il risveglio come tutte le mattine è la cosa che odio di più, a volte mi domando perché la bella addormentata è stata salvata, se fossi stata al suo posto avrei scritto espressamente di lasciar stare la storia del bacio e di farmi dormire.

Guardo la sveglia che già segna le tre, e quasi vorrei urlare, perché non è possibile che siamo già passate dieci ore e il mio corpo ancora non vuole saperne di attivarsi. Deve esserci qualche problema con l'attrezzo del male, non c'è spiegazione, ma purtroppo vengo subito smentita dal mio telefonino.

Mi siedo e subito Thor mi da il suo buongiorno, questo cane ormai sa come prendermi con quel suo sguardo da coccolone, si può dire che sia in suo potere.

"Ho capito, certo che mangi tanto tu eh?"

Almeno compensa il mio poco appetito, e come sempre bevo il latte freddo e mangiucchio una barretta energetica al cioccolato, mentre Thor si divora la sua carne in scatola in pochi minuti, temo che un giorno verrò anch'io mangiata, anche se sarei più un osso da sgranocchiare per il mio cane.

"Vuoi andare a trovare la nonna?"

Nasconde il muso sotto le zampe e scoppio a ridere, io amo il mio cane, sembra quasi una persona a volte.

"Beh non è che hai tanta scelta lo sai vero?"

Infatti va subito a prendere il guinzaglio e gli do un bacio sul naso, se solo le persone si comportassero come lui forse potrei innamorarmi anche di qualche umano ... Nahhh impossibile.

Mi preparo con una tenuta leggera, dei pantaloncini corti, che mostrano il teschio messicano sulla gamba destra, e una maglietta a maniche corte nera, degli scarponi dello stesso colore e gli occhiali da sole.

Prendo la borsetta e metto il guinzaglio a Thor prima di uscire, dopo aver inviato un messaggio alla boss avvertendola del mio arrivo.

Saliamo sul primo autobus diretto del quartiere benestante e una volta arrivati alla fermata camminiamo fino a raggiungere la sua modesta dimora, una villetta con tanto di piscina.

Più volte ha insistito nel farmi venire a vivere qui, ma tutto questo mi avrebbe ricordato ogni giorno la vita che conducevo prima.

Suono il campanello e subito mi viene ad aprire Theresa, unica domestica fidata di mia nonna.

"Eve per fortuna sei venuta, tua nonna è pazza"

"Quando non lo è stata"

Entro lasciando libero Thor che subito si fa coccolare da quella povera donna, mentre vado alla ricerca della boss, e poco dopo mi passa davanti a bordo di un overboard . Sbatto velocemente le palpebre, ho visto davvero quella scena?

"Eve!Finalmente sei venuta a trovare tua nonna"

"Che diavolo stai facendo?"

"Che c'è , questi cosi vanno molto di moda e volevo provarlo"

"Si,ma se cadi ti rompi l'anca"

"Negativa come sempre, si vive una volta sola e poi è molto più comodo che camminare"

Sospiro prima che, facendosi aiutare da Theresa, scenda per venirmi ad abbracciare.

Si può dire che la mia natura ribelle l'ho ereditata tutta da lei, dato che a settanta anni se neva in giro con i capelli rosa shocking, tacco dodici e abiti costosi,la classica nonna insomma.

"Vieni beviamoci qualcosa"

"Signora ha da poco preso le sue medicine, non può bere alcolici!"

"Che guastafeste che sei Theresa, rilassati, non mi ucciderà un po' di alcool"

"Forse sarebbe stato meglio lasciarti in quel ospizio"

"Cosa?!E lasciarmi morire di depressione? Lì era tutto un divieto continuo,e poi sono stata sempre in grado di badare a me stessa da sola, ma quegli idioti dei miei figli per mettermi fuori gioco mi hanno fatta passare per pazza"

Rido, se solo penso a come mi è saltata addosso una volta fuori. Ho fatto da garante e grazie all'aiuto del suo avvocato, David Lee, non ho avuto alcun problema legale e ha fatto in modo che il resto della famiglia non lo venisse a sapere. A volte penso che la mia vita abbia preso spunto da Beautiful per quante ho dovuto fare in segreto.

"Un po' lo sei"

"Dettagli e poi anche tu lo sei nipote cara, sai non è da tutte le adolescenti fuggire in sella ad una moto con il minimo indispensabile."

"Già..."

Ed eccola di nuovo la vecchia me che mi guarda sorridente, mentre cerca di prendermi ancora una volta.Chiudo gli occhi e quando li riapro c'è solo la boss che mi tende un bicchiere di Martini.

"Eve,sicuro che vada tutto bene? Hai terminato le sedute dallo psicologo solo da qualche mese e sono preoccupata per te"

"Nonna,sto bene davvero, ma dimenticare è difficile"

"Se solo quei bastardi non mi avessero rinchiusa io avrei potuto evitare che tu tentassi..."

"Ehy, non è colpa tua, okay? Piuttosto gli affari in agenzia come vanno?"

"Alla grande, dovevi vedere le facce di quei bastardi degli ex amministratori quando sono tornata, ora la mia agenzia ha ripreso a vivere , e ci sono molte nuove facce nel campo della moda."

"Sono felice per te, hai sempre amato il tuo lavoro."

Veniamo interrotte, per fortuna,dall'arrivo di Thor che salta sulla nonna in cerca di coccole, e pensare che al canile quando l'ho preso mi avevano detto che sarebbe stato difficile per lui ambientarsi...Infatti appena entrato in casa ha iniziato a correre per tutto l'appartamento per poi placcarmi, era così felice che sono stata contagiata da tutta la sua allegria.

"Vuoi mangiare piccolino?"

"Thor,tu un giorno diventerai un cane obeso"

Mi guarda girando la testa e scoppio a ridere prima di riempirlo di baci, come farei se non ci fosse lui a tirarmi su di morale.

Passiamo il resto del pomeriggio con quella pazza di mia nonna e dopo aver mangiato un toast torniamo a casa. Mi preparo truccandomi come sempre, eyeliner, matita nera e rossetto opaco. Lego i capelli in una coda alta e indosso i miei bracciali , quando mi soffermo su quel leggero rilievo coperto dall'inchiostro del tatuaggio delle spine. No, non ci devo pensare, altrimenti potrei avere uno dei miei attacchi di panico.

Mi cambio la maglietta indossandone una senza maniche per poi mettere un cappellino.

Come sempre lascio il necessario a Thor e dopo aver fatto una rapida perlustrazione esco di casa,pensando che tra poco dovrò avere a che fare con quel Yogi in tenuta da soldato tanto simpatico da desiderare che si licenzia o almeno, che cambi atteggiamento nei miei confronti.

Se i primi capitoli risultano troppo noiosi non demordete tra poco inizierà la guerra.
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Manu



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