Capitolo 38) Eve
Vedere i miei genitori dopo così tanto tempo era stato uno shock per me,superato solo per la costante presenza di Isaac. Tentava sempre di distrarmi dai brutti ricordi e per sua fortuna ci riusciva sempre.
Dopo l'incidente di mia nonna, erano trascorso diverse settimane, lei si era rimessa in sesto e aveva iniziato a seguire uno stile di vita più sano, evitando di bere scotch alle dieci del mattino.
Un pensiero in meno per la mia povera testolina, inoltre avevo incaricato Theresa di tenerla d'occhio e controllare l'esistenza di possibili scorte, la vecchia non sarebbe di certo diventata una Santa dall'oggi al domani.
Avevo portato Thor a spasso, approfittando del giorno di chiusura del Rose's , quando la mia attenzione viene catturata da delle risate.
Sono una coppia di fidanzati che si spingono a vicenda e sembrano davvero felici.
Provo ad immaginare me ed Isaac al loro posto e trovo la scena molto ridicola e impossibile, uno grande e grosso come lui non c'è lo vedo a giocare come ad un bambino e poi se lui mi spingesse farei un volo da record e finirei col trovarmi a Philadelphia come minimo.
Squilla il telefono e sembra che il soggetto in questione abbia sentito da lontano che lo stavo pensando.
"Non riesci a stare senza di me soldato?"
"Dipende in che contesto ti collochi rossa."
Sbuffo, mai una volta che mi dia delle soddisfazioni, deve sempre cercare dimettermi in imbarazzo per far gongolare il maschio alpha che è in lui .
"Lascerò a te la scelta."
"Non so se questo ti conviene."
"Possiamo evitare di finire a parlare di sesso? Ci sono dei bambini di fronte a me e Thor mi guarda storto, credo che abbia capito che sto parlando con te."
"Tra tutti i cani del canile proprio lui dovevi prendere?"
"Isaac."
"Come vuoi , ti chiamavo per vederci."
"Ah,okay, sono al Central Park adesso, di fronte alla fontana."
"Ti raggiungo , sono nei paraggi."
"Va bene, a dopo."
Riaggancio e fisso lo schermo, sembrava stranamente di buon umore oggi, cosa strana per un muso lungo come lui. Forse ha vinto alla lotteria e vuole condividere la vincita con me, in quel caso non credo che potrei rifiutarmi, sarebbe da maleducati.
Thor abbaia e spinge con il naso contro la mia gamba, per poi indicarmi un legnetto per terra.
Lo accarezzo e prendo il pezzo di legno per lanciarglielo, e aspetto che ritorni, quando un ragazzino mi si avvicina tenendo lo sguardo basso.
Alzo un sopracciglio, quando si ferma di fronte a me.
Confusa aspetto che mi dica qualcosa, ma apre e chiude la bocca senza pronunciare una parola.
"Serve aiuto ?"
"I-io,ecco, mio fratello e un suo amico mi hanno detto di venire qui e aspettare."
Sono ancora più confusa di prima, chi manda il proprio fratellino a rimorchiare una ragazza?
Aspetta, non dirmi che vogliono usare il classico trucco del bambino sparito per poter attaccare bottone con me.
"E dimmi, tuo fratello ti ha anche detto di sembrare triste e spaventato?"
"Come fai a saperlo? Mi hai letto nel pensiero?"
"No, ma ho visto un'infinità di film e devo dire che non ho mai sperimentato di persona questo tipo di approccio."
Inclina la testa di lato non capendo, ed è meglio così, una ragazza con ciclo è molto depressa e pericolosa quando vive da sola con un cane, ma non voglio traumatizzare un bambino.
"Freddy!Ecco dov'eri finito, mi hai fatto preoccupare."
Guardo l'artefice di questa pagliacciata , recitare con grande maestria, mentre il fratello minore ancora non riesce a capire niente. Povera anima ingenua.
"Grazie per averlo trovato, i miei mi avrebbero ammazzato se gli fosse successo qualcosa."
"A dirla tutta, lui ha trovato me, ma visto che ora tutto risolto levo il disturbo. Thor!"
Richiamo il cane che appena mi raggiunge guarda male, il tizio dietro di me, che però non getta la spugna dopo il mio evidente disinteressamento.
"Aspetta,che ne dici se andassimo a prendere qualcosa da bere, un caffè magari?"
Sto per dirgli che non sono interessata senza mezzi termini, quando vedo da lontano arrivare il mio soldato vestito con una camicia nera, dei pantaloni del medesimo colore , un cappotto lungo, la barba curata e i capelli tirati indietro grazie a del gel.
Un sospiro di piacere sfugge dalle mie labbra e vorrei prendermi a schiaffi perché il tizio davanti a me non capisce che non è per lui.
"Se vuoi posso..."
"Levarti dalle palle, ed evitare di provarci con la mia ragazza."
Sciolta come ad un cioccolatino,sorrido per la sua affermazione, mentre il povero malcapitato appena si volta per poter rispondere ad Isaac sbianca di colpo, data l'enorme differenza che c'è tra i due.
Balbetta frasi di circostanza e sparisce dopo essersi scusato. Un codardo, in fondo, il grande e grosso orso non è poi così malvagio come appare.
"Possibile che appena ti lascio da sola ci provano con te?"
"Sarà il fascino della ragazza indifesa."
"E quel cane il suo lavoro non lo fa?"
Thor gli ringhia contro e sarei tentata di filmare la scena, ma evito di metterli in ridicolo.
Abbraccio il soldato e inclino la testa in attesa di un bacio, che non tarda ad arrivare.
Potrei farci l'abitudine a tutto questo, ad un ragazzo geloso, molto geloso che litiga perfino con il mio cane.
"Ciao anche a te, ora ti sei calmato?"
"Usare questa tecnica ha dei contro per te lo sai?"
"Ne parleremo stanotte, ti va?"
"Sempre, ora però andiamo a bere qualcosa."
Sorrido e ci avviamo verso al bar più vicino, tenendoci per mano, mentre Thor occupa il mio lato libero.
Arrivati al bar mi siedo con il cane fuori, e lascio fare ad Isaac, che torna poco dopo con due caffè da portare via.
"C'era meno fila in quelli da asporto"
"Ah, ecco, hai imparato a leggermi nel pensiero?"
"No, se ci riuscissi non dovrei farti parlare con le pinzette."
Gli concedo questa frecciatina solo perché il caffè è molto buono, e riesce a scaldarmi subito.
"Come mai al telefono mi sei sembrato entusiasta?"
"Sono sempre di buon umore."
"Solo quando siamo a letto insieme, di solito tendi a spaventare le persone che ti osservano."
Mi guarda con quella scintilla di desiderio che da quando abbiamo fatto sesso per la prima volta,non lo abbandona mai.
Si schiarisce la gola e poi caccia una busta dal suo cappotto, porgendomela.
"Per caso mi stai passando dei soldi?"
"No, per tua sfortuna"
Ed io che pensavo di aver indovinato sulla vincita monetaria.
Lo guardo con sospetto e prendo la busta, aprendola lentamente, come se da essa potrebbe dipendere lamia relazione e quando vedo il contenuto spalanco gli occhi, sorpresa dai biglietti che ci ritrovo dentro.
"Perché in mano ho dei biglietti per Samoah?"
"Spara una cazzata"
"Ci hai nascosto i soldi della vincita?"
"Sei fissata con i soldi?"
"No, ma vorrei aver ragione per pavoneggiarmi ad indovina, ma dicendo qualcosa di più sensato, mi stai proponendo un viaggio?"
"Voglio staccare la spina, e ne avresti bisogno anche tu."
Sinceramente non so che dire,fare un viaggio sola con Isaac, dopo tutto che ci è successo. Ho paura che allontanandomi da mia nonna possa accaderle qualcosa, ora che sanno della sua fuga dall'ospizio.
"Isaac io..."
"La vecchia mi ha anche detto di riferirti che ti avrebbe presa a calci nel sedere se non avessi accettato"
"Quand'è che avresti parlato con mia nonna?"
"Ha un debole per me, è una buona intenditrice."
Devo fare sul serio un bel discorsetto a mia nonna, o finirà che chiederà ad Isaac di trasferirsi da lei e passare piacevoli pomeriggi insieme.
Sospiro e sorrido, prima di espormi verso di lui baciandolo.
"Devi portarmi a fare shopping, sono sprovvista di costumi."
"Non ne avrai bisogno."
"Guarda che il bagno nuda non lo faccio."
"Credo fortemente che tu ti stia sbagliando, ma te lo lascerò credere fin a quando non arriveremmo ."
Per una volta, voglio pensare a me stessa e farmi viziare da questo incredibile uomo, piombato nella mia vita come un fulmine a ciel sereno, per iniziare a vivere e abbandonare quella negatività che cerca sempre di tirarmi affondo.
Voglio amare e sorridere senza nascondere le mie vere emozioni con Isaac, perché lo amo, e ho intenzione di dirglielo presto.
Aaaawww che dolci non ti trovate?
(sono da diabete, ma al prossimo capitolo prenderò il controllo)
Sei sempre la solita pervy🤦🏻♀️😂
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Manu
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