"Da questa parte" dice Luxe indicando la porta "La mia stanza è accanto alla tua, chiamami se hai bisogno"

"Certo... grazie..." sussurro ancora scioccata per la scena di poco fa.

"Dai non pensarci adesso" mi da una pacca sulla spalla "Ci vediamo dopo cara" mi volta di spalle procedendo col suo cammino fino ad arrivare davanti alla sua stanza, ad aprirlo si tratta di una demone che si para davanti con le braccia incrociate al petto: è vestita in modo volgare, un abito nero corto e scollatura al massimo fino a far notare il seno, la sua lunga chioma castana, sembra quasi un mantello a momenti, mentre i suoi occhi sono giallastri, non sono abituata a vedere scene del genere... quindi le demoni degli inferi sono tutte così? Oh santo cielo.

"Oh finalmente! ce ne hai messo di tempo!" commenta questa sbuffando.

"Scusa scusa" fa una breve risata "mi faccio perdonare ora"

"Lo spero per te" fa un sorriso malizioso facendo il gesto col dito di entrare e questo senza farselo ripetere due volte si precipita come un toro dentro.

Sono già scioccata per prima, ma adesso ancora di più, penso che ci metterò un bel po' ad abituarmi qui.

Scuoto la testa senza farmi domande ed entro nella mia stanza, rimango meravigliata da ciò che vedo: leggermente ampia, con un letto matrimoniale col piumone nero come un buco dalla profondità senza fine e un lenzuolo rosso acceso come sangue, ci sono mobili fatti di legno e ben lucidati, devo ammettere che tutto sommato all'apparenza sembra accogliente, adesso vado verso l'armadio incuriosita.

Il mio migliore amico mi ha detto che non c'è bisogno che io porta dei vestiti perché c'è ne saranno sicuramente qua dentro, allora apro e vedo dei vestiti ad unica tinta, ma con modelli diversi, ovviamente tutto nero, però devo dire che mi piacciono dal mio punto di vista.

"Ti piace la tua nuova camera?" mi volto di scatto trovandomi Lucifero seduto in modo elegante sul letto.

"Quando sei entrato??? E' passata di moda bussare prima di entrare nelle stanze altrui?"

"Io posso. Questo è il mio regno, faccio quello che voglio e quando voglio." Dice con quel solito tono freddo non degnandomi nemmeno di uno sguardo.

"Perché sei qui?" chiedo alzando un sopracciglio.

"Alle otto ci sarà la cena, vedi di essere puntuale." Neanche il tempo di rispondere che si alza e sparisce nel nulla ad una velocità incredibile, sono bloccata come una statua da non so quanti minuti.

Improvvisamente dalla stanza accanto sento dei rumori strani, proprio in quella di Luxe, non starà mica... oh no...

Esco dalla stanza con le guance rosse non credendo a ciò che ho sentito, allora cammino non sapendo dove andare, ma proprio oggi deve capitare di tutto?

Cammino distratta, finchè sbatto contro qualcuno, allora alzo il viso da dura nonostante il rossore per poco fa.

"Stai attento a dove metti i piedi."

"Pff... tu saresti la nuova arrivata?" risponde tranquillo: si tratta di un uomo sulla trentina, alto abbastanza robusto, ha i capelli color rame, i suoi occhi invece sono verdi come smeraldo, la sua carnagione è leggermente scura, devo ammettere che non è niente male!

"Si, problemi?" lo lincio con lo sguardo e ricevo come risposta una grossa risata.

"Si vede che non ci sei cresciuta qui" scuote la testa ridendo "Piacere mi chiamo Rayel, tu?"

"Non ti interessa" rispondo stizzita.

"Allora signorina NON TI INTERESSA" calca molto quelle tre parole "Dove vai di bello?"

"Ma che te ne frega?"

"Caspita che caratterino" ridacchia "Beh... forse dovresti sbrigarti a prepararti perché..." alza la manica della sua camicia grigia e vedo l'orologio con il cinturino di cuoio nero, ricamato da piccoli diamanti "Sono le 19.45"

"Cosa?!" prendo il suo polso per vedere l'orario ed è come ha detto lui "meglio che vada!" gli mollo il polso e gli volto di spalle correndo in camera mia, caspita devo cambiarmi per mettermi qualcosa di decente almeno per stasera!