Cercando di fare il minor rumore possibile, scendo dal letto in punta di piedi ed esco dalla porta del dormitorio.

Percorro i corridoi, fievolmente illuminati dalla tenue luce rosacea dell'alba imminente, e mi avvicino sempre di più verso lo studio di Misses Clarke.

Ad un certo punto, vengo fermata da una voce proveniente dal corridoio dietro le mie spalle.

<<Big Eyes! Dove vai così di soppiatto e a quest'ora del mattino?>>

Mi giro allarmata e scorgo, nella penombra, il volto etereo di Sir Ollivander da Canterbury che mi scruta curiosamente.

<<Fiu... Mi ero spaventata... Credevo fossi qualcun altro...>>

<<Non hai risposto alla mia domanda...>> mi fa notare.

<<Ehm... Sto andando a... A prendere un libro...>>

<<Qualcosa di proibito?>> mi chiede, con un sorriso furbetto stampato sulle labbra.

<<Ehm... Può darsi...>> sorrido anch'io, ora.

<<Okay, vai... E non farti scoprire!>>

<<Puoi contarci, Sir Ollivander!>> rido, cominciando a camminare lungo il corridoio.

Arrivo davanti alla porta e appoggio l'orecchio al legno intagliato, in attesa di un qualche suono che possa confermare la presenza di Misses Clarke all'interno della stanza.

Dopo un paio di minuti di continuo silenzio in cui l'unico rumore udibile è il martellare del mio cuore nel petto, decido che posso entrare.

Apro la porta, che non è, fortunatamente, chiusa a chiave, ed entro nello studio.

Mi avvicino all'ampia libreria e, quando trovo l'antico tomo, con un po' di fatica, lo estraggo e lo poggio sulla scrivania.

Mi siedo sulla sedia e comincio a sfogliarlo.

Sulla copertina sgualcita, scritta in caratteri arzigogolati, figura la scritta:

" Storia degli ibridi

dal 1200 ad oggi "

Scorro con gli occhi l'indice e vi trovo una lista di sei capitoli, ognuno dedicato ad un secolo.

Si parte dal 1200 e si arriva al 1800.

Comincio a leggere le pagine del primo capitolo, scritte con una calligrafia sottile e precisa.

Parla della storia dei miei simili che, a quanto scritto, è stata davvero orribile.

Scorrendo le pagine, mi accorgo che il periodo più brutto è stato quello del 1300.

Il capitolo di questo secolo, infatti, racconta di terribili torture che la Chiesa impartiva agli ibridi, considerati mostri e figli del demonio.

Le condizioni degli ibridi, che con il passare del tempo diminuivano sempre di numero in seguito alle continue persecuzioni, non migliorarono nei secoli a venire.

L'uomo, spaventato dalla diversità, non riusciva a comprendere che gli ibridi avrebbero potuto migliorare di molto il futuro dell'umanità.

Migliaia e migliaia di ibridi venivano strappati dalle loro case e dai loro pochi affetti e uccisi senza alcuna pietà, con terribili torture.

Rimango per circa due ore a leggere quel libro e più vado avanti, più mi scandalizzo a causa degli orrori che la stupidità umana ha provocato a quelli della mia razza.

Mi alzo dalla sedia e rimetto a posto il libro nella libreria.

Vedo se tutto è a posto, per far sì che Misses Clarke non si accorga della mia intrusione.

Esco dallo studio e mi reco verso il dormitorio.

A metà strada, decido di cambiare direzione.