Aveva fatto proprio bene a scappare perché la sorella aveva deciso che se tutti avessero penato che Bianca fosse una persona losca, che aveva commesso crimini, i fari si sarebbero di nuovo puntati sulla sorella cattiva. Allora prese il telefono e chiamò la polizia alla quale disse in tono spaventato - mia sorella è un mostro, vi prego aiutatemi!! Era da un po’ che si comportava i modo strano e oggi....oggi è andata in città, ha visto una povera vecchietta e l’ha seguita fino ad una via isolata, poi l’ha messa K.O. e gli ha rubato la borsa, allora io mi sono messa ad urlare e ho cercato di tigrargli via di mano la borsetta ma lei mi ha tirato un pugno in testa e sono svenuta, quando ho preso coscienza della vecchietta non c’era più traccia, allora sono corsa fino a casa ma mia sorella era scappata quindi ho preso il telefono e vi ho chiamato- il poliziotto restò in silenzio per un attimo e poi disse- va bene come si chiama sua sorella?- - Bianca, si chiama Bianca- disse sorridendo compiaciuta mentre il poliziotto attaccava.
Bianca intanto si era incamminata nel bosco impaurita, la sorella in quelle condizioni non era un bel segno, se le fosse anche solo venuto in mente il pensiero che  Bianca potesse essere più popolare di lei avrebbe fatto qualsiasi cosa per evitarlo. Bianca continuò a camminare assorta nei suoi pensieri quando ad un certo punto andò a sbattere contro qualcosa, o meglio qualcuno, alzò lo sguardo e vide....un poliziotto, restò a fissarlo per qualche secondo quando lui parlò, - salve signorina, si chiama per caso Bianca?- Bianca ci pensò un attimo forse era meglio non svelare la sua identità al poliziotto ma....no, non poteva mentirgli - si sono io, sono Bianca- il poliziotto la guardò negli occhi e disse - lei è in arresto per furto e lesioni alla persona- Bianca lo guardò per un attimo, allibita, prese un respiro e disse- co...cosa?! Ma è impossibile, io non ho mai fatto niente a nessuno- allora il poliziotto disse - ah no?! Allora perché poco fa in centrale ci è arrivata una chiamata che diceva che lei aveva derubato una vecchietta e quando sua sorella aveva cercato lei le aveva tirato un pugno facendola svenire?- “ma certo,, pensò Bianca, sua sorella, non c’era altra spiegazione ma ora doveva spiegarlo al poliziotto - signore la prego- disse Bianca - io non ho fatto niente, e poi... le sembro una persona che potrebbe fare del male a qualcuno- il poliziotto la guardò, quegli stracci come vestiti ma il sorriso sul volto poi... quegli occhi così innocenti, no, non poteva aver commesso il crimine di cui era stata accusata - ha ragione- disse il poliziotto -lo si vede anche solo guardandoti negli occhi che sei innocente, non so chi abbia chiamato ma di sicuro ha mentito, va via e sii libera- e detto questo se ne andò, Bianca rimase a fissare per qualche secondo il punto dove era sparito e poi si addentrò nel bosco.