Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

23.

Emma si diresse verso la sala grande, per sedersi intorno alla tavola, accanto al padre. Presenziavano i sovrani dei piccoli regni limitrofi, membri della sacra alleanza.
Il padre era in piedi, nel suo completo rosso, con aria fiera, per fare le veci di Killian, non ancora tornato dalla spedizione.
"La Guerra si avvicina. Questa strega è potente e vuole vendetta" disse James con tono sicuro.
Snow si alzò esponendo il piano.
"I nostri uomini devono trovare il loro rifugio, colpire le madri con i loro cuccioli. Se noi prendessimo la loro prole in ostaggio, la regina verrà allo scoperto e noi potremmo ucciderla. Una volta uccisa, le altre si troveranno senza guida e...
"Non intendo uccidere nessuna strega"  la interruppe Emma giocherellando con la sua spada.
"Tutto ma non questo"
La tavolata si zittì. "Come?" disse Snow con un sorriso tirato.
"Sono io la regina. E io non intendo prendere dei cuccioli innocenti in ostaggio. Non se ne parla"
"Emma siamo in guerra" protestò la regina.
"Una guerra che tu hai cominciato. Offriremo la terra che abbiamo sottratto loro decine di anni fa, quella vicino al confine. È solo una parte, ma mostriamo che facciamo dei passi verso di loro.
Riparato il torto, se non si placheranno risponderemo. Parlerò personalmente con la regina e patteggerò, ma il regno non sarà sporco di sangue senza prima tentare una via diplomatica" spiegò Emma.
"Emma... so che la tua... infatuazione era per una strega, ma... sei troppo coinvolta..."
"Non voglio farlo. È la madre di Regina, il suo popolo, non potrei mai." affermò Emma.
"E non era un'infatuazione. Era la mia sposa e la regina me l'ha portata via"
Snow si avvicinò a lei tentando di farla ragionare.
"Emma, tesoro..."
"Non mi importa quello che hai da dire" disse la bionda ignorando la madre.
"Emma è stato un incidente" sospirò Snow.
"Snow non voglio più sentirne parlare" disse Emma.
"Non sei degna neanche di nominarla"
"Emma, io sono tua madre. Non puoi parlarmi così."
"NO! " sbottò battendo la mano con forza sul tavolo.
"NON LO SEI DA QUANDO HAI UCCISO L'AMORE DELLA MIA VITA" gridò lei.
"ED IO NON TI PERDONERÒ MAI PER QUESTO. MAI!"  disse poi rabbiosa facendo strisciare la sedia e sbattendola a terra.
"Emma..."
"Io non combatto contro la strega. Storia chiusa. È solo colpa tua se le streghe ora ci hanno dichiarato guerra ed è un problema che risolveremo a modo mio." disse sicura.
"Con permesso" disse poi uscendo dalla riunione.

Emma si allenava come ogni giorno, cercando di sfogare la sua rabbia, il suo tormento, quando stette quasi per tranciare il ventre del padre.
"Sei impazzito?" disse spaventata.
"Come te prima. Gliele hai suonate eh?" disse lui con l'accenno di un sorriso.
"Ti va di parlare un po'? Solo qualche minuto" propose.
Emma sospirò, acconsentendo e sedendosi sotto l'albero accanto al padre.
"Se devi parlarmi del piano..."
"Affatto. Volevo solo parlare con mia figlia. Posso?"
Emma annuì, mentre James accennò un piccolo sorriso.
"Ti ricordi quando eri piccola? Stavi sempre accanto a me, mi raccontavi tutto" disse James sorridendo.
"La mia piccola principessa..." disse poi accarezzandole i capelli.
Emma sorrise debolmente accoccolandosi a lui.
"Quel tempo è passato ormai..."
"Non direi" disse James. "Io ci sono sempre per te"
Emma gli strinse la mano sorridendogli.
"So cosa significa amare qualcuno e perderlo per sempre a causa dell'odio" disse James stringendola al suo petto.
"Tua madre era dolcissima e predicava la pace. Ci siamo innamorati promettendoci di unire i nostri regni per portare gioia e prosperità al regno. Poi sono arrivate le streghe e Snow era come impazzita. Provava un odio radicato verso di loro,specialmente verso la loro regina, Cora, ma non mi disse mai il motivo. Da allora non è stata più la stessa... come se si fosse aperta una vecchia ferita in lei" spiegò James.
Emma annuì, per poi giocare con i suoi capelli.
"Ti va di parlarmi di lei?" chiese James.
"Intendo di Regina. Diciamo che quella conversazione non mi ha aiutato a conoscerla bene"
Emma sospirò abbassando lo sguardo.
"Parlarne ti farà bene... non credo tu abbia elaborato il lutto e ne hai bisogno"
"Cosa vuoi sapere?" chiese Emma.
"Quello che preferisci."
Emma sorrise commossa solo al ricordo.
"Lei era... era un angelo... era bellissima,divertente, solare nonostante amasse vestirsi di colori scuri ed era piena di vita... lei alimentava la vita, capisci? Era davvero sé stessa quando usava la sua magia... creava meraviglie solo per me, sin da quando eravamo bambine" raccontò Emma.
"Mi rendeva felice solo con un suo sorriso. Non avevo mai visto un sorriso come il suo... mio Dio era pieno di luce. Quando ero triste, Regina mi stringeva, mi baciava e mi diceva di non disperare perché lei ci sarebbe sempre stata per me... poi mi cullava con la sua voce, dicendomi che ce la potevo fare... E mi diceva ti amo Emma... come... come"
Emma singhiozzò non riuscì più a continuare.
Scoppiò a piangere, quei ricordi facevano più male del previsto.
Il padre la strinse forte a sé, cercando di alleviare almeno un po' quel dolore.
"Non era malvagia, papà, era l'essere più dolce e puro di questa terra, davvero. E credo che anche le altre streghe siano così. Credo che usino le forze della natura per proteggersi e stanno solo riprendendo ciò che era loro sin dal principio. Molte delle terre che hanno preso era il loro territorio, di umani che lo hanno sottratto con la forza e perseguitandole" spiegò Emma.
"Io credo che coesistere sia possibile. Non deve esserci la guerra" disse la giovane regina.
"Forse hai ragione. Forse è questo il tuo compito." disse il padre.
"Ma un'altra tua missione è difendere il tuo popolo, non punire tua madre con migliaia di vite distrutte." la fece ragionare poi.
"É il tuo regno Emma ed ha bisogno di te. Considera bene la tua decisione ed occupa il tuo posto" affermò sicuro il padre.
Emma annuì. "Farò quello che va fatto" disse la bionda.
"Ma Snow dovrà restarne fuori. Faremo a modo mio"

Emma si interessò molto alla questione, il discorso del padre aveva fatto effetto.
"Ho bisogno di informazioni sulla loro regina" disse Emma rivolgendosi a Ruby.
"Ho sentito che il ministro dell'est ha ceduto. Cosa sappiamo?"
"Ha le mani non solo sul ministro" disse Ruby.
"Chiunque vada a letto con lei diventa suo prigioniero" spiegò.
"Organizza delle feste nei suoi castelli e tutti amano parteciparvi. Voglio dire chi non vorrebbe assaggiare la regina?" raccontò.
"Loro cascano nella trappola e lei li uccide senza alcuna pietà. Nessuno resiste alla sua ragnatela"
"È orribile" disse Emma.
"Già... è come un serpente tentatore, bellissimo, ma poi mostra la sua vera natura. Il suo veleno li uccide tra atroci sofferenze. È come un liquido nero, arde la pelle come il desiderio, per poi colpire il cuore."
"Mio Dio lo conosco" disse Emma.
"Come?" disse Ruby.
Emma alzò leggermente la camicia, mostrando la piccola cicatrice violacea sul suo ventre.
"Stupefacente" disse Ruby come avendo paura di toccarla.
"La Donna che amavo... lei non sapeva controllarsi e la prima volta che abbiamo... lei ha... depositato il veleno...non voleva farlo" disse Emma.
"Conosci l'antidoto?" chiese Ruby.
"No... ero troppo debole quando mi ha curata." mentì Emma.
"E poi il veleno era lieve, era sfuggito dal suo controllo non era voluto" precisò poi.
"Abbiamo pensato alle streghe della foresta" disse Ruby.
"Perché?" chiese Emma.
"Sono le più riconoscibili. Sono esseri verdi, come delle piante" spiegò.
"Se riuscissimo a catturarne una, riusciremmo a carpire loro il segreto"
"No. No niente ostaggi. Se vogliamo la pace, in questo modo le provocheremo" spiegò Emma.
"Dobbiamo solo saperci difendere in caso di attacco, non attaccare" disse lei.
"Serve molto ferro e il sangue di serpente. I nostri cacciatori sono esperti, sapranno cosa fare. In caso di attacco dobbiamo sorprenderle quando la luna è bassa, così saranno più deboli; seppur in minoranza sono molto più forti di noi" spiegò Ruby, mentre si stringeva nel suo mantello.
"Perché aiuti gli umani?" chiese Emma.
"Come?" chiese Ruby con un sorriso confuso.
"Ruby... so che sei una figlia della luna." Affermò Emma.
La donna dal cappuccio rosso sobbalzò.
"Come l'hai scoperto?" chiese spaventata.
"È stata Regina... tranquilla non lo dirò a nessuno" rispose Emma.
Ruby abbassò lo sguardo.
"Mia madre reprime la tua natura... ti ha resa una schiava" le fece notare Emma.
"Tua madre mi ha salvato la vita. A me, ad Ariel e ad Elsa. Le dobbiamo tutto"
"No! Vi sta tenendo sotto scacco. Vi sta facendo dimenticare chi siete" esclamò Emma.
"Voi non siete schiave o principesse... voi siete streghe. È la vostra famiglia"
"È solo una brutta maledizione." tagliò corto Ruby.
"Non la auguro nemmeno alla mia peggior nemica. Vivono in totale... totale aberrazione ed è giusto che Snow voglia proteggere le altre persone. Mi ha donato questo mantello senza chiedermi nulla in cambio e mi ha salvato la vita. Dammi retta, sono assassine a sangue freddo e questo mondo deve essere ripulito da questa mostruosità" spiegò rabbrividendo.

Regina guardò il sud dallo specchio, cercando di escogitare un piano d'attacco.
"Mia signora" esordì il consigliere.
Regina si voltò verso di lui. "Ebbene?"
"Il sud è molto preparato, mia signora e sono in maggioranza"
"Il loro veleno è irrilevante. Attaccheremo" affermò Regina sicura.
"È arrivata una proposta da parte della regina. È un invito al ballo" disse lui.
"Un invito al ballo?" lo schernì Regina.
"Si mia signora, il cavaliere bianco si presenterà al vostro cospetto subito dopo per stabilire dei termini. Non credo vogliano attaccare" spiegò Sidney.
"Non vuole attaccare?" rise Regina.
"Ma per favore. La regina odia la nostra razza" disse lei.
"Manda delle esploratrici al ballo. Sfrutteremo l'occasione per liberare diverse prigioniere in quelle dannate segrete. Ne hanno bruciate a dozzine." ordinò Regina.
"Maestà magari vogliono trattare." disse Sidney.
"Io non tratto con Snow White. Ha distrutto tutto ciò che mi era caro e non lascerò che resti impunita. Riprenderemo tutto ciò che ci spetta" affermò sicura.
"Non conta se morirò nell'intento. È il mio unico desiderio" disse lei.
"Manderemo le streghe della flora. Andrà anche il generale con loro, Maleficent è esperta di questo genere di cose." spiegò Regina.
"Voi non presenzierete vostra maestà?" chiese Sidney.
"Io..."
"No che non presenzierà" affermò Rumplestiltskin apparendo alle sue spalle.
Il consigliere sobbalzò e si inchinò immediatamente alla sua vista.
"Va pure. Devo parlare con mia moglie" disse il demone.
Regina baciò Rumple in modo casto.
"Perché non posso presenziare?"
"Hai troppi ricordi in quel palazzo. Inoltre, usa la testa: vogliono farti uscire allo scoperto per colpirti quando sarai più vulnerabile. Devi restare qui" spiegò Rumplestiltskin.
"Si... si hai ragione." disse Regina.
"Non hanno idea di chi sia la nuova regina. Penseranno sia il generale e tu resterai qui a tirare le fila e li prenderai di sorpresa quando il cavaliere verrà a trattare"
Regina annuì. "Si è perfetto" sorrise convinta.
Rumplestiltskin la baciò ripetutamente, quando una ragazzina dai capelli rossi ascoltava e osservava curiosa. Regina fece un sorriso, riconoscendo l'odore di fiori freschi e ciliegia.
"Vieni fuori fiorellino" disse ridacchiando.
Ivy si presentò al suo cospetto inchinandosi.
"Sai che origliare i discorsi dei sovrani è disonorevole per la famiglia?" disse Rumple adirato.
"Non stava ascoltando quello mio adorato. È solo mia nipote, non darci pensiero" la giustificò Regina.
Rumplestiltskin guardò la giovane, per poi acconsentire.
"Si ho molti affari da sbrigare"
"Caro lasciaci pure. La mia piccola ha bisogno di parlare con me" disse di rimando Regina.
Ivy teneva gli occhi bassi spaventata, mentre Rumplestiltskin sparì poco dopo.
"Avvicinati cara"
La strega si avvicinò velocemente, sedendosi sul pavimento ed accarezzandole il braccio.
"Zia... so che è molto che non ti faccio visita, ma... ho bisogno di un tuo consiglio" disse dolcemente.
Regina si fece attenta. "Dimmi pure cara"
"Voglio combattere, zia Regina" affermò strusciando la testa contro la sua mano.
"Difendere il nostro popolo. Ho bisogno di dimostrare quanto valgo e voglio... voglio poter proteggere le persone che amo. Mia madre non vuole che io combatta, ma io ne ho disperatamente bisogno. Ho visto le gesta dei nostri guerrieri e sono sicura di potercela fare, mi sono addestrata da sola nei boschi e... ho lavorato sodo. Per favore dammi la tua benedizione e rendimi un tuo cavaliere" spiegò Ivy sorridendo dolcemente.
Regina sorrise accarezzandole il viso.
"Ne sei davvero sicura?" chiese.
"Assolutamente si" affermò.
"Voglio farla pagare agli umani per quello che hanno fatto a J-J. Per quello che continuano a farci giorno dopo giorno, bruciando le nostre sorelle che sono costrette a nascondersi qualora il cielo le benedica di questi doni. Zia Regina io voglio servire il nostro popolo" spiegò Ivy sicura.
Regina sorrise orgogliosa, poi prese la sua spada toccando entrambe le sue spalle.
"Io regina della Foresta Oscura, nomini te, Poison Ivy, capitano delle mie truppe. Rendimi fiera" affermò seria.
Ivy l'abbracciò stringendola fortissimo a sé.
"Grazie" disse commossa. "Non ti deluderò lo giuro. Vado subito a prendere il mio arco" promise emozionata del suo incarico.
Regina strofinò il naso contro il suo per poi vederla correre nel giardino entusiasta.

Regina giocherellava con il suo anello, pensando ai bei tempi andati, quando la sorella piombò a grandi passi nel salone.
"Che diavolo hai fatto?" esclamò Zelena lanciando l'arco di Ivy ai piedi di Regina con fare irrispettoso.
"Come scusami? Ti sembra il modo di rivolgerti alla tua regina?!"
"Piantatala sorellina. Vuoi lasciare che mia figlia combatta senza il mio permesso? È troppo giovane ed è estremamente pericoloso, io mi rifiuto di vedere mia figlia con una lancia nel petto" disse furiosa.
"È abbastanza grande per poter combattere ed è il suo desiderio" disse guardandosi le unghie indifferente alle sue proteste.
"Non puoi capire Regina! Non sei una madre, quindi non puoi..."
Regina sbottò alzandosi in piedi.
"Come osi?!" esclamò furiosa.
"Io ritengo che Ivy sia perfetta per poter guidare le truppe dei più giovani, ho visto come usa l'arco ed ha un talento naturale per la guerra. Ti suggerisco di cambiare tono sorellina, perché credimi non hai idea di cosa sono capace"
Zelena sbuffò furiosa.
"Tu e questa maledetta guerra ci porterete alla rovina"
"È necessaria e lo sai benissimo" disse Regina.
"Certo venire allo scoperto e rischiare tutto per la tua dannata vendetta" disse Zelena stringendo i pugni.
"Se non hai altro da aggiungere, ti pregherei di andartene"
"Regina quando finirà eh?"
"Quando il responsabile finirà su una picca" disse Regina sicura con rabbia.
"Emma è morta, Regina. È tempo di andare avanti e di lasciarti tutto alle spalle. Devi smetterla di cercare un colpevole" disse Zelena abbassando la voce.
Regina scattò salendo sopra di lei ringhiandole a pochi centimetri dal viso.
"NON AZZARDARTI A NOMINARLA!" gridò.
"Regina mi stai facendo male" disse Zelena senza fiato.
"EMMA È MORTA PER COLPA DI SNOW WHITE E DEVE PAGARE. LEI DEVE PAGARE." gridò, mentre Zelena sembrava soffocare e la sua pelle farsi sempre più tendente al marrone come se stesse seccando.
"Lasciami" affermò senza fiato cercando di spostarla.
"GLI UMANI SONO SPORCHI DEL SANGUE DI UN'INNOCENTE E LEI NON SARÀ MORTA INVANO" disse sicura.
"Regina ti prego..." sussurrò Zelena sempre più debole.
Regina la lasciò andare, vedendo l'aloe sulle sue mani e in quali condizioni stesse riducendo la sorella.
Zelena non riusciva ad alzarsi ed era decisamente debole. Tossì forte, ma i suoi polmoni erano in fiamme.
"Ivy combatterà" affermò Regina.
Zelena si trascinò, rimettendosi in piedi.
Si guardò allo specchio vedendo un profondo graffio ai lati del suo collo.
"Chi sei tu? Dov'è mia sorella, eh?" disse Zelena con le lacrime agli occhi.
"La tua regina" disse Regina a testa alta.
"Ricordalo la prossima volta di sfidarmi"
Zelena la guardò scuotendo la testa, per poi camminare a fatica verso l'uscita.
"Ti suggerisco di prepararti. La guerra avrà luogo e fra tre giorni sferreremo il primo attacco."

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro