Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

[7] Movimenti improvvisi

Due settimane prima, giorno 6 —
>> Vanitas' P.O.V. <<

Stando in piedi nei rigidi venti della landa, chiudo gli occhi. C'è stato un grande movimento nel cuore di Ventus, proprio ora. Ma nonostante questo, non so se il cuore di Ventus si stia muovendo da sé o lo abbia mosso qualcos'altro. Qualsiasi cosa sia, mi fa sentire caldo, solo un po'.
È un sentimento come se dell'acqua tiepida stia scorrendo nel mio petto. Malgrado questo, quel pizzico di calore non è sufficiente per scaldare il mio cuore e diventa di nuovo freddo non appena la sensazione svanisce.
Prima che possa salvare un po' il calore, si è congelato di nuovo. Posso sentire che i Nesciens mi stanno circondando ancora una volta, ma non sento altro se non il suono del vento. Sembra essere in sintonia con il lieve movimento nel cuore di Ventus e per una volta, percepisco a malapena dell'odio o tristezza.
Perso nei miei pensieri, rimango semplicemente lì e lascio passare la giornata.
Non importa quanti giorni passano, sarò sempre un essere dell'oscurità, giusto? Non so quando il mondo comincerà a muoversi. Magari lo ha già fatto, molto tempo fa. Ma nel futuro davanti a me, non posso vedere niente se non l'oscurità che mi è stata conferita.
Ho solo una speranza. Ed è il χ-blade.
(...)
Sono spaventato.
Quando all'improvviso mi sopraggiunge una forte emozione, causandomi un dolore come quello di una ferita, smetto momentaneamente di respirare, afferrando il mio petto con la mano.
Questo è Ventus?
Non può essere niente, ne sono sicuro. Ma proprio quando la sensazione è arrivata, essa è svanita di nuovo, lasciando solo il dolore. Prendo un respiro profondo. Il suo cuore si è di nuovo fermato. Non so cosa gli sia successo. Ma so che dev'essere accaduto qualcosa.
Lontano da qui, un distante cuore spensierato ha praticato un "movimento".
Guardando i Nesciens che mi stanno vicino, non posso non pensare di dover ignorare in un modo o nell'altro questo dolore.
Distendo il braccio, e nella mia mano compare il mio Keyblade. I Nesciens continuano a formare un cerchio intorno a me, ed io, intenzionato a eliminarli, sposto lo sguardo su ognuno di loro, stabilendo da quale cominciare.
Quando lo sguardo si posa su uno degli ennesimi di dimensioni minori, la mente mi riporta di nuovo a pensare a quel guscio.
Il solo pensiero della sua immagine mi frustra.
Senza neanche comandare i miei stessi movimenti, mi fermo su un Nesciens molto più grande, stringendo la chiave che ora punta al bersaglio; Con un grido di rabbia mi avvento contro la creatura, procurandole al centro del corpo un taglio netto e così profondo da farla svanire all'istante.
Di conseguenza, sento il dolore esplodere nel mio petto, stavolta peggio di prima. Faccio quello che posso per restare in piedi quando sto per sbilanciarmi, e quando ci riesco, un sospiro smorzato mi sfugge di bocca.
Questo dolore è ben diverso. Questo è il dolore che mi renderà più forte. Questo è il dolore che, un giorno, mi libererà per sempre delle mie sofferenze.
Ma non basta.
Stringo occhi e labbra per cercare di sopprimere i lamenti incontrollati che minacciano di uscire dalle mie labbra. Mantenendo un temperamento freddo, prendo un respiro profondo, e in pochi minuti, mi sento già un po' meglio.
Anche se è dura, devo farci l'abitudine. Solo così arriverò finalmente al momento in cui potrò porre fine a tutto questo.
La mia unica speranza è quella che mi sprona a rialzarmi e combattere, anche se il mio corpo è ferito o esausto. Quando ci penso, vedo per alcuni istanti un barlume di luce che illumina il mio cammino, che sprofonda subito nell'oscurità non appena percepisco dolore da qualche parte. Quello che io stesso mi sono causato per far sì che quella luce non si spenga mai.
Stringo ancora le dita attorno al Keyblade, girandomi verso gli altri Nesciens che non ho distrutto. A rimpiazzare quello che ho distrutto, altri due nuovi se ne formano e si aggiungono a loro.
Resto taciturno a fissarli per dei minuti, prima di tornare all'offensiva, preparando sia corpo che mente per quello che mi aspetterà in seguito.
Con uno scatto rapido in avanti mi avvento su quelli che si sono formati da poco e delle stesse dimensioni del precedente che ho eliminato, e affondo la mia chiave nei loro corpi in unico colpo letale che li uccide in un battibaleno, lasciando di loro solo una scia oscura che è destinata a scomparire presto.
Stavolta il dolore è raddoppiato, e mi sopprime a tal punto che non posso evitare di cadere sulle ginocchia. Ansimo, nel disperato bisogno di accumulare quanto più ossigeno che posso, limitato da questa orribile sensazione.
(...)
Il Maestro mi guarda dall'alto, Keyblade nella mano.
《Sì, continua a soffrire. Assapora il dolore. Solo in questo modo puoi diventare ancora più forte.》
Mi rialzo dal pavimento, gemendo. Non appena provo ad avvicinarmi di nuovo, tuttavia, prendo un colpo sotto al mento e vengo lanciato in aria. Ancora una volta, colpisco la terra. Ogni volta che il Maestro ritorna in questo posto quando sta visitando i campi di battaglia di questa guerra antica, mi colpisce col suo Keyblade prima di riandarsene.
Da sempre mi lascia lì dietro, vicino al mio sé stesso e solo. Talvolta c'è la probabilità che torni qui per allenarmi da sé. Non importa quanto senza fiato sia o quanto eccessivamente stia piangendo, tutto quello che posso fare è sopportarlo digrignando i denti e continuare a combattere. Questo non significa che sono davvero abile di ingerire tutto il dolore nel mio cuore oscuro. Ma mostrarlo sarebbe stata una debolezza. Quindi produco semplicemente Nesciens. Potrebbero tastarlo loro per me.
《Sì, Vanitas. Odiali. Le persone, il mondo, tutto.》
Da me, che sto ancora strisciando sul terreno, nascono dei Nesciens. Lo sento brandire con risate quando lo vede.  

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro