[34] Lo stesso sbaglio
>> Rosa's P.O.V. <<
Il nemico si appresta a riattaccare. Mettendoci sulla difensiva, aspettiamo il solito attacco del braccio: è più o meno simile, con la differenza che la ruota sul suo arto si è staccata, e ora ci sta venendo incontro.
Terra riesce a deviare la ruota, che schiantandosi contro il suo Keyblade, vola via.
Così facendo, mi ha difesa ancora una volta.
Un rumore alle mie spalle mi allontana dai miei pensieri. La cosa strana è che il mostro è davanti a noi, quindi cos'è che è in movimento?
Nel momento in cui mi volto, una gigantesca "cosa" mi si para davanti alla faccia.
《E-eh—?》
Non reagisco in tempo che la ruota lanciata dalla creatura mi investe, facendomi cadere sul freddo pavimento. 《Ugh!》
Cerco subito di rialzarmi, e nel frattempo, Terra si gira a controllare la situazione con aria preoccupata.
《Rosa!》
Quella distrazione basta al mostro per permettergli di agire di nuovo.
《Terra! Alle tue spalle!》
Terra spalanca gli occhi, e quando si volta verso la creatura, trova un'amara sorpresa: ossia, il medesimo attacco del braccio carico d'energia che lo colpisce al braccio, costringendolo a indietreggiare fino ad arrivare al mio fianco, tenendo stretto il punto ferito a denti stretti e gemiti incontrollati.
Osservo preoccupata il suo braccio: del fumo sta evaporando dalla grossa macchia rossa che lo sta mettendo in ginocchio.
È stata colpa mia. Anche se non volendo, l'ho distratto.
Un raggio si dirige a tutta velocità verso il ragazzo, che quasi grida in dolore quando una sorta di corda avvolge il suo corpo, trascinandolo verso l'essere, il suo Scuotiterra gli scivola dalla mano.
Cerca comunque di opporre resistenza, incollando le piante dei piedi a terra, e anche se la forza non gli manca, il dolore al braccio continua a piegarlo.
Devo fare qualcosa, e alla svelta.
L'avversario non mi sta calcolando, e ciò significa solo una cosa: da come si stia concentrando esclusivamente su Terra, ho la netta impressione che quel suo attacco con la corda lo costringa a tenersi occupato con un solo bersaglio.
Quindi, se lo cogliessi di sorpresa...
《?!》
Un'ombra salta alle mie spalle, e dalla forma, capisco subito di che si tratta; Riesco a spostarmi agilmente con una scivolata, muovendomi dietro la ruota del mostro, che a quanto pare non si è ancora ricongiunta al corpo.
Accidenti. Si prospetta già un fastidio.
Ma non ho altra scelta se non sbarazzarmi prima della ruota, ma è una corsa contro il tempo: devo sbrigarmi a liberare Terra.
Sfodero contro la ruota in movimento una serie di magie tra cui Blizzard, Fire e Thunder, magie che sembrano causarle ingenti danni. Ma non è abbastanza.
Più che altro, non riesco a combattere come si deve in una situazione del genere... Specialmente adesso che vedo che Terra è molto più vicino al pericolo di quanto immaginassi.
《No, Terra!》
Sarà stata la situazione disperata a portarmi quest'idea: lancio un incantesimo "Magnete" sulla ruota, intrappolandola appunto in un campo magnetico che non solo le impedisce di muoversi, ma inferte anche una buona dose di danni.
Ora che ho la via libera, posso andare a liberare il mio amico.
Mi accorgo che, avvicinandomi a lui, il corpo del nemico è composto di tanti pezzi diversi, e quindi attaccabili individualmente.
《Ci sono!》
Con un sorrisetto, adocchio il braccio con cui sta tenendo prigioniero Terra, venendogli addosso con un poderoso Furia. L'attacco riesce a spezzare la corda che lo legava, e il ragazzo si accascia a terra ansimante, e la creatura spicca un salto all'indietro tra versi di dolore.
Mi precipito da Terra, accovacciandomi per aiutarlo a rialzarsi. Il sudore gronda sulla sua fronte, e continua ad ansimare incessantemente: quella corda deve avergli prosciugato non poche forze.
《Tutto bene?》 gli chiedo, facendogli da sostegno col suo braccio sulle mie spalle. Ma lui si libera dalla presa immediatamente.
《Sì...》 mormora, adocchiando il mostro immerso nel dolore, e poi di nuovo me. 《Sto bene.》
Un morbido sorriso si forma sulle mie labbra. In quell'istante, una luce rossastra ci fa alzare la guardia: questa altro non proviene che dall'essere, il cui corpo sta essendo rivestito tutto di una strana aura con cui corre verso di noi, su tutte le furie.
La situazione mi allarma subito: Terra è troppo indebolito per contrastarlo, ecco perché devo entrare in gioco di nuovo.
Tocco la spalla del ragazzo, e comincio a correre verso il mostro.
《Che intenzioni hai?!》 lo sento gridare alle mie spalle, ma lo ignoro per continuare a fare quel che sto facendo.
《Buono, bello!》 esclamo, spiccando un alto balzo al fine di attaccare con uno Scontro Aereo alla massima potenza, tanto da farla indietreggiare.
L'aura nemica scompare. Atterro sulla terraferma, un sorriso fiducioso al mio successo.
In un attimo, la creatura riparte all'attacco, e l'aura la riavvolge vista da quella distanza sembra molto più grande. E proprio perché le sono così vicino che non faccio in tempo a scansarmi neppure con i miei riflessi, e dolore dappertutto nel momento in cui nostri corpi si scontrano in un impatto.
《!!》
L'impatto è così forte da scaraventarmi dall'altra parte della stanza e contro un muro, il quale si sgretola in tanti pezzi. Dal muro scivolo lentamente sul pavimento, ansimando, i miei Keyblade dispersi nelle vicinanze.
Non posso muovermi. Riesco a tenere aperti gli occhi con le poche forze che mi sono rimaste, e la cosa che subito non sfugge ai miei occhi è lo sguardo impietrito di Terra.
Anche se non è questo il momento, mi ritrovo persa nei suoi occhi. Da quel momento, vedo solo l'oscurità.
(...)
Qualcosa mi getta a terra con violenza, insieme a quello che sembra essere un Keyblade.
Non sento niente, non un cenno di dolore. So solo che una figura è lì in piedi a darmi le spalle, una figura nero pece posizionatasi di fronte a me poco dopo che sono caduta.
Per qualche ragione, non posso fare a meno di guardarla intensamente.
Il presunto ragazzo fa un improvviso movimento come per voler fare qualcosa, ma un istinto mi porta a rialzarmi in piedi e avvolgere le braccia attorno alla sua schiena; Poggio delicatamente un lato della mia faccia sopra di essa, nel tentativo di fermarlo in qualsiasi cosa lui stia cercando di fare.
Adesso che lo vedo, il suo braccio sinistro è coperto da un'aura violacea smista al nero. Qualcosa che mi giunge subito familiare.
《Fermo! Non ne vale la pena...》
Il ragazzo cerca di dimenarsi, ma poco a poco, i suoi muscoli cominciano a rilassarsi. Tutto sembra essersi aggiustato, quando quest'ultimo mi fa una richiesta.
《Lasciami...》
Scuoto la testa in negazione, continuando a tenerlo stretto nel caso in cui—senz'altro—decida di tentare un atteggiamento impulsivo.
《Tutto ciò non è da te... Che cos'è quella cosa?》 gli chiedo con voce morbida, puntando il suo braccio. 《Può essere che sia...》
《Ti ho detto di lasciarmi!!》 grida senza preavviso il giovane, generando la stessa materia sul braccio dietro di sé, costringendomi a mollare la presa e di conseguenza lasciarlo andare come vuole che faccia.
Indietreggio, senza lasciare che la sostanza mi tocchi ulteriormente. Stringo il punto sul quale mi ha lasciato un taglio netto, a stento riuscendo a trattenere dei gemiti.
Il ragazzo si volta verso di me, e anche se non ho una prospettiva migliore di lui—essendo la sua figura nera—riesco a scorgere un taglio di capelli familiare.
Terra...?
Quegli stessi occhi impietriti mi guardano intensamente, sgranati. Il suo corpo trema, il suo braccio non avvolto dall'oscurità si allunga verso di me.
《Cosa ho...combinato?》
Ripeto il suo gesto, allungando la mia mano verso la sua. Ho sempre saputo che non mi ha colpita di sua spontanea volontà, anzi, ne sembra quasi...spaventato.
Ancora, l'oscurità annebbia queste immagini, provvedendo a cancellarle dalla mia mente.
《Non commetterò lo stesso sbaglio.》
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