>> Vanitas' P.O.V. <<
Mi addentro nel castello tramite un varco oscuro. Mi conduce in un corridoio in cui sono già stato, in passato, poco prima che l'esame degli allievi del Maestro Eraqus avesse inizio per una ragione indispensabile per la riuscita dei nostri piani.
All'improvviso, la terra inizia a tremare...e un ruggito non molto lontano irrompe nel silenzio di questo posto.
So per certo che Terra e la ragazzina non distano molto da qui. Già che ci sono, voglio sfruttare questa occasione per godermi lo spettacolo.
(...)
Un altro corridoio oscuro mi porta in un punto alto della sala principale. Come previsto, il Wheel Master—nonché uno dei miei Nesciens è uscito allo scoperto per sfamare i suoi desideri di distruzione.
Mi siedo su una ringhiera, la maschera poggiata sul palmo della mia mano, e gambe incrociate. Da qui posso vedere tutto ciò che voglio, e ho come il presentimento che qualcuno si stia avvicinando...
Chi sarà mai?
《Terra!》
Naturalmente la ragazzina non poteva non accorgersi di quel boato e di quella scossa, ora cessati. Non si potrebbe dire lo stesso della sua rabbia, invece.
Comunque sia, non mi preoccuperei troppo se possano notarmi o meno. Con un mostro del genere faranno meglio a tenere alta la guardia, inoltre, la mia presenza è tutt'una con quella del Nesciens per essere percepita come qualcosa di diverso.
In parole povere, sto bene così.
《...Rosa?》
Al sipario si unisce il secondo e ultimo attore. Non poteva andare meglio di così.
Beh, sarà divertente.
(...)
>> Rosa's P.O.V. <<
《Lascialo a me, Terra!》
《Te lo scordi.》 dopo una risposta dettata rigidamente, sento sulla mia testa il peso di un grosso macigno che mi fa quasi inciampare.
《Ma...! Perché?!》
Il mostro ruggisce di nuovo, generando una possente corrente d'aria che ci costringe a incollare i piedi a terra per non essere trascinati via. Il castano posiziona il suo Keyblade di fronte a sé, e con esso fende l'aria, procedendo col voltarsi verso di me.
《Stai lontana.》
Mi viene quasi istintivo ribadire, ma dal suo sguardo deduco che ha in mente qualcosa: per questo motivo annuisco con aria seria, facendo come richiesto, allontanandomi con un balzo.
Scorgo un sfuggente sorriso da parte del ventenne, ora faccia a faccia con il mostro. Con un grido di battaglia stringe il suo Keyblade e lo urta sul pavimento con una forza tale da generare un nitido campo di forza che prende in pieno l'avversario, costringendolo a farsi indietro con un grido di dolore.
Riconosco quella mossa. Era sempre solito ad usarla durante gli allenamenti più intensivi per contrattaccare dopo aver parato un attacco, ma in questo caso si tratta del vento formatosi dal suo ruggito.
Mi riavvicino al ragazzo, assumendo una posizione di battaglia.
《Ti ho già detto che devi starne fuori, Rosa.》 risponde Terra al mio gesto, senza guardarmi, ma restando concentrato sul nemico.《Ho la situazione in pugno. Mi occupo io di questa faccenda.》
《La smetti di darmi ordini?》 ribadisco. 《A volte sembri proprio il nostro fratello maggiore. Non sono più una bambina!》
Rimaniamo in silenzio—fin quando lo sento sospirare. Capisco che in questo momento non abbia intenzione di discutere, ragione per la quale un piccolo sorriso si forma sulle mie labbra.
《Certo che sei testarda!》
Non ho il tempo di ridere al suo commento che il nemico riparte all'assalto. Brandiamo i nostri Keyblade, preparandoci alle vere avversità.
《Beh, parleremo di questo più tardi!》
La creatura riparte all'attacco, caricando d'energia il suo braccio e, facendolo roteare, lo lancia in direzione mia e quella di Terra, che para il colpo appena in tempo, mentre io rotolo alle sue spalle, pronta a coglierlo di sorpresa; Ma non ho la possibilità di agire che fa subito un grosso salto che lo muove dall'altra parte della stanza, continuando con questo ritmo, facendo tremare la terra.
Cerco di mantenermi in equilibrio, a malapena riuscendoci, e non soltanto perché è stato lui invece a cogliermi di sprovvista: non immaginavo che un mostro di tali dimensioni potesse spiccare dei balzi così alti. 《Ooh...!!》
Terra insegue il nemico senza perdere altro tempo, riuscendo a prenderlo alle spalle con un attacco "Furia". La creatura geme di dolore, soprattutto quando il ragazzo continua a colpirla senza tregua con una serie di attacchi tra i quali Scontro Aereo e Lama Bufera, causandogli non pochi danni già in partenza.
Il nemico naturalmente non si lascia piegare tanto facilmente, e spicca un altro balzo, ma questa volta non riesco ad avvistarlo.
《Attenta!》
Corrugo la fronte all'avvertimento del ragazzo, e quando capisco che c'è una grossa ombra alle mie spalle, mi giro immediatamente e un braccio carico di energia si accanisce contro di me...ma per fortuna, faccio in tempo a contrastarlo coi miei Keyblade, i quali formano la solita muraglia a "X".
Non so per quanto riuscirò a resistere ancora: pur cercando di forzare la mia difesa, la sua forza fisica è decisamente troppo elevata per la mia portata.
《Ngh...》
Chiudo una palpebra, il mio corpo non riesce più a sopportare tutta questa potenza contro cui sto disperatamente avendo a che fare.
In un'istante, sento un impatto che mi separa dall'avversario. Questo è altro non è che Terra, che con un secondo Furia lo ha respinto via, colpendolo esattamente al centro del nucleo del suo corpo sul quale vi è inciso quello strano simbolo nero.
Che significato potrà mai avere?
Ansimo e stringo i pugni intorno intorno alle mie chiavi, ma soprattutto, senza distogliere lo sguardo dalla creatura, ma anche da Terra, che mi ha appena tirato fuori da un pasticcio. Tiro un sospiro di sollievo.
《Grazie...》 sussurro tra un respiro all'altro, non sapendo a questo punto se mi abbia sentita o meno. A farmelo capire, però, è un piccolo cenno della testa del castano, che mi consente di intravedere un altro lieve sorriso dipintosi sul suo volto.
Quando sentiamo il mostro ricomporsi, tuttavia, torniamo seri e concentrati sull'obbiettivo. Non sarà un'impresa facile buttarlo giù...ma forse, se uniremo le nostre forze, riusciremo a disfarcene.
Già, perché no.