>> Rosa's P.O.V. <<
Resto seduta sui gradini delle scale che conducono alla sala principale con le braccia avvolte intorno alle ginocchia, e il volto nascosto a metà. Non riesco immaginare come sia in questo momento lo stato d'animo di Terra.
L'oscurità... è stata l'oscurità a fare in modo che non passasse la prova, e impedirgli di realizzare il suo sogno. Sono stati lui ed Aqua a chiarirmene il concetto, e non dev'essere bello fallire dopo anni e anni di duro allenamento appositamente per prepararsi a questo giorno.
Non so se ci sia da preoccuparsi o meno di questa oscurità. Il Maestro Eraqus ci ha sempre detto che bisogna combatterla, ma che al tempo stesso è essenziale per l'equilibrio di ogni cosa: per questo ha scelto di non cedere a Terra il titolo di Maestro. Ma la domanda è, perché ha deciso di usarla?
I miei pensieri si concentrano sempre di più su quell'essenza nera smista al violaceo manifestatasi nella sua mano. Quella forma, quei colori, quell'aura... dove li ho già visti?
All'improvviso, sento il rintocco di una campana. È la campana che ci dice che qualcosa di insolito sta succedendo nel Regno.
Mi rimetto subito in piedi, e facendo attenzione a non inciampare sui gradini, mi avvio alla sala principale del castello. Nel frattempo, una voce segue quel suono frastornante.
《Che cos'è?》
Quella è la voce del Maestro, seguita da rumori di alcuni passi, probabilmente suoi o forse chissà, di Aqua, dato che è dovuta rimanere lì ad aspettare che le fossero rivelati dei segreti a noi inaccessibili, ora che è diventata Maestra.
Sono davvero orgogliosa di colei che considero ormai una sorella maggiore.
Raggiungo il piano in un batter d'occhio, e il mio sguardo si posa sulle figure di Eraqus e Aqua, la Maestra Aqua, che osserva ansiosamente le spalle dell'uomo.
Della luce brilla da uno specchio dietro al piedistallo. È ciò che al momento sta guardando, e comincia a dire qualcosa all'oggetto.
Cosa diavolo—?
Abbiamo già sentito dire che quello specchio può contattare altri mondi, ma non ho mai visto il Maestro usarlo per parlare con qualcuno prima d'ora.
Intanto, raggiungo la ragazza. 《Tutto bene, Aqua?》
Aqua annuisce con un pizzico di insicurezza, guardando di nuovo il Maestro. Anch'io faccio lo stesso. 《Direi che per il momento sì. Ma non capisco.》
In effetti, il castello era fin troppo silenzioso per dire che stia succedendo qualcosa, e ciò rende l'attesa ancor più trepidante.
Sentiamo la porta della sala aprirsi dietro di noi. Mi giro a controllare chi è, pensando che dopo che me ne fossi andata, Ven fosse uscito a prendere una boccata d'aria dopo l'accaduto: e invece, anche in un certo senso avrei dovuto aspettarmelo, è Terra a irrompere e si allinea a me ed Aqua.
《Cos'è successo?》 ci domanda, allarmato.
《Non lo so. Perché Ven non è qui?》 è la ragazza a parlare, stavolta. Se la campana suona, dobbiamo riunirci nella sala. È strano che non sia qui.
Può darsi che non l'abbia sentita, ma in quel caso sarebbe insolito comunque.
《Vado a chiamarlo.》 propongo ai due.
Prima che possa girare i tacchi e andare a cercare il ragazzo, nel vero senso della parola, la voce del Maestro risuona nella stanza.
《Molto bene, invierò i miei studenti a fare delle indagini.》 mi fermo, e mi giro di nuovo in direzione dell'uomo. Qualcosa mi dice che questa si tratta di una situazione delicata. 《Sì, capisco. Addio.》
La luce proveniente dallo specchio si affievolisce come se la connessione sia stata interrotta, mentre si gira e viene verso di noi.
La tensione ripassa nella stanza, quando ci guarda. 《Era un mio vecchio amico, Yen Sid. Come sapete, non è più un maestro... ma tiene sempre d'occhio i movimenti della luce e dell'oscurità.》 comincia. 《I suoi consigli sono preziosi per noi possessori di Keyblade.》
Yen Sid... ho già sentito questo nome. È un grande stregone. Ho sempre addosso questa strana sensazione ogni volta che viene pronunciato...
《C'è quindi motivo di allarme, poiché le Principesse di cuori sono in pericolo. Non, come forse crederete, dalle forze dell'oscurità... ma per via di una nuova minaccia, che si nutre del male. Si tratta di mostruose creature che non conoscono la gioia di vivere. Yen Sid le chiama "Nesciens".》
Nesciens... esseri che si nutrono del male. Anche questo nome non mi è nuovo. Com'è possibile?
《In qualità di possessori di Keyblade, dovete combattere chiunque minacci l'equilibrio fra luce e oscurità. E i Nesciens non fanno eccezione. Ho cercato di informare il Maestro Xehanort... ma non sono riuscito a trovarlo. Non credo vi sia una connessione, ma sono preoccupato.》
Non riesce a contattare il Maestro Xehanort, che fino a qualche minuto fa era qui. Dove diavolo si è cacciato?
《Il Maestro Xehanort è sparito?》 parla di nuovo Terra, ma il Maestro prosegue.
《In ogni caso, vi chiedo di tenere la situazione sotto controllo. Eliminate i Nesciens e trovate il Maestro Xehanort. Ho sbloccato le Vie interdimensionali. Potete usare questi passaggi proibiti per viaggiare fra questo e altri mondi. Nello spazio, l'oscurità è molto più prossima. Ma la vostra armatura vi proteggerà. Infine, ricordatevi che bisogna mantenere l'ordine. Non potete rivelare a nessuno che esistono altri mondi. Ora andate, ed eseguite il vostro dovere.》
《Sì, Maestro.》 diciamo tutti e tre all'unisono.
Non me lo aspettavo. Non abbiamo mai ricevuto una missione simile prima, e si prospetta molto interessante.
Terra fa come per andarsene, ma viene chiamato da Eraqus. 《Terra.》 il castano lo guarda. 《Considerala un'opportunità. Una seconda occasione per farmi cambiare idea.》
《Come?》 parla d'impulso, la sua faccia colma di sorpresa.
Eraqus scende dal piedistallo, camminando in direzione del ragazzo. 《Devi sapere che ti considero come un figlio. Se potessi, ti farei diventare Maestro immediatamente.》 il Maestro si interrompe e chiude gli occhi, e poi riguarda Terra, continuando. 《Ma come potrei, se sei così ossessionato dal potere? Terra, non devi avere paura di perdere. La vittoria non ha valore se l'oscurità si impadronisce di te. Non dimenticartelo mai.》
Con quello, il Maestro porta una mano sulla spalla del suo allievo. Terra annuisce, e fa un leggero inchino. 《Grazie, Maestro. Non ti deluderò più, te lo prometto.》
Terra adesso porta una seria e fiduciosa espressione in volto.
Mentre io e Aqua guardiamo il ragazzo andarsene per la propria strada, mi giro verso il Maestro e con un tono di voce sicuro mi preparo anch'io per la missione.
《Maestro, allora io vado!》
《Dove credi di andare?》 mi ferma improvvisamente. Resto lì immobile sul mio posto proprio quando sono sul punto di lasciare il castello, e dal nulla spunta un Ven frettoloso che sta correndo da qualche parte...che non è la sala principale presso cui si sarebbe dovuto fermare.
Sbattendo le palpebre, mi volto nuovamente verso Eraqus con sguardo smarrito.
《Uh?》
《Questo è un compito che spetta ai tuoi due compagni. Non sei ancora pronta per partire peri una missione di questo tipo.》 non riesco a credere a ciò che ho sentito.
Sgrano gli occhi, e la bocca si spalanca per metà in mancanza di parole con cui protestare alla sua scelta. Posso dire solo una cosa. 《Cosa? Perché...?》
Fisso tristemente il basso. Aqua fa un piccolo passo in avanti nel presunto tentativo di consolarmi, ma il Maestro la precede e mi si avvicina, chinandosi di fronte a me, e prendendomi le spalle con delicatezza.
《Ora come ora sei troppo giovane e inesperta. Lascia che se ne occupino loro, e resta qui ad allenarti con Ventus.》 mi spiega. Quindi non ha intenzione di lasciar andare neanche Ven?
Comunque sia, sono sicura che dietro ci sia dell'altro. È con un sospiro che mi arrendo: dopotutto, non posso contraddire le parole del mio Maestro.
Annuisco, senza far incrociare i nostri sguardi, e poi mi lascia andare. Do un'ultima occhiata ad Aqua, ed è in quel momento che mi torna in mente Ven, che stava correndo come un matto verso il cortile.
Senza dire una parola mi precipito a seguirlo, curiosa di scoprire che cosa sia preso tutto ad un tratto a quel ragazzo.