#5 giornate apparentemente tranquille
Penso si abbastanza inutile dire che il giorno dopo Bakugou non mancò di lamentarsi schiettamente del dolore al culo, indignando completamente la Bakusquad, che si sentì tradita nell'orgoglio. Forse averli lasciati in asso riuscendo persino a mentire loro per pararmi il culo non era stata l'idea migliore della storia.
Ma, insomma, ne era valsa la pena.
Mina era piuttosto offesa, più degli altri: "Neanche a dirci «ragazzi vado a scopare, mi scuso tanto, a domani». No! Hai mentito! Ci hai tradito!"
Perché, se ti avessi detto 'vado a scopare' ti saresti offesa di meno?
"Come hai osato.." esclamò Denki durante la colazione, dopo che Kat aveva saggiamente evitato di sedersi, consumando il pasto in piedi ".. preferire questo stronzo a noi?"
"Suvvia Ashido, non ci ha tradito con Bakugou, ma con il culo di Bakugou. Che sono cose diverse" rispose Sero beccandosi una forte sberla sulla testa da parte di Jirou, evitando le proteste del biondo esplosivo che li insultava nei peggio modi.
"Il culo di Bakug-"
"SE FINISCI QUELLA CAZZO DI FRASE .TI STACCO LE PALLE A MORSI, ORECCHIE DA BUDDHA"
Se sono Kyoka avesse le palle.
"COGLIONE, SE MI LASCIASSI FINIRE DI PARLARE PRIMA DI INCAZZARTI.... stavo dicendo che Kirishima non può fisicamente resistere al tuo fantastico culo, è stato comprovato più volte."
Io?
Io che non potevo resistere?
Grazie al cazzo che non potevo, quel bastardo mi pregava in ginocchio di scoparlo, mica era colpa mia.
A quel punto feci infatti il mio ingresso nel discorso, dato che in effetti ne ero il coprotagonista.
"Voi, credete ancora che sia io quello ninfomane della coppia?" dissi ridacchiando beccandomi una sberla sulla testa anche io, ma da parte del mio ragazzo.
"Piantatela di parlare come se non fossi fottutamente qui!"
Venne ignorato.
"Sinceramente? Si" esclamò schietta la ragazza con la frangia viola, dando manforte alla sua controparte colore confetto.
"Kat è palesemente troppo puro" le fece eco Mina, alzando il suo boba come fosse uno scettro in mia direzione.
Shinsou non contribuì a favore della mia tesi:"Amico, tu irradi vibes da maniaco, scusa se te lo dico"
Potrò pure irradiare tutte le vibes che vuoi, ma non conosci Katsuki.
"Ecco!" disse Kat, venendo comunque lasciato all'angolo "Vedete che io non ho nessuna cazzo di colpa e..!"
Sero si astenne dal verdetto, lanciandoci però uno sguardo di disapprovazione e mormorando qualcosa in spagnolo, mentre tutti quanti si voltavano nell'udire ll'innocente domanda di Denki sul significato della parola 'ninfomane'
"Una ninfomane è una donna che pensa solo a scopare, baka" rispose annoiata Jirou, senza coprire un velo di rossore che gli colorò le guance pallide. Sembrava tanto dura vista da fuori, ma era palesemente un pasticcino alla crema, quella ragazza. Più dolce di un mochi.
"Ma loro non sono donne." disse logicamente il biondo. Almeno fin qua ci è arrivato.
"Non c'è un corrispondente maschile per ninfomane." Rispose paziente la viola, come se stesse spiegando quelcosa di estremamente facile a un bambino estremamente rincoglionito.
Nel dirlo lanciò uno sguardo verso Shinsou, che la stava guardando male.
Come avevo già accennato, la situazione tra di loro era particolare e veniva palesemente ed inspiegabilmente ignorata quasi quanto stava venendo ignorato Bakugou. Che tra l'altro aveva finito di bere il suo thè e stava riempiendo la tazza con altra acqua bollente borbottando qualcosa a proposito di Denki che passa la sua vita su PornHub e poi non sa cos'è una ninfomane.
"Ah." disse pensieroso il mondo elettrico, come se avesse afferrato il concetto. Ci mise qualche secondo a capire che non aveva capito. "E perché?"
"Perché" si infilò Shinsou nella conversazione, forse convinto a non lasciare quei due troppo da soli "sarebbe inutile dato che tutti gli uomini pensano solo a scopare."
Ehm si.
Si.
Analisi della etimologia della parola decisamente accurata.
Ma questo non leva il fatto che...
"È Bakugou il ninfomane della coppia, allora" esclamò con risoluta semplicità il Pikachu tarocco, prendendo un sorso del suo caffè con doppia panna. "E se vi steste chiedendo come lo so, vi devo ricordare che la mia camera è esattamente sotto alle loro? Le pareti sono insonorizzare ma il pavimento no."
Bene, almeno qualcuno che mi..
Aspetta.
Frena un attimo.
Che cazzo sta' a di' 'sto qua?
Ancor prima di metabolizzare la cosa, vidi il viso del mio ragazzo diventare di una piacevole svinatura di viola, mentre lo affondava imbarazzato e/o incazzato nella tazza di thè nero bollente che stava sorseggiando. Scoppiai a ridere istintivamente, mentre gli altri ragazzi si coprivano la bocca spalancata con una mano, gli occhi spalancati e molte, molte domande in testa.
"SEI SERIO BRO? PER TUTTO QUESTO TEMPO LI HAI ASCOLTATI..?"
"Hey! Se lo dici così sembra brutto..!"
"È BRUTTO, STUPIDO IDIOTA SENZA PALLE!" urlò, 'per niente arrabbiato', Katsuki.
"Pfffahahaha ti prego io voglio i dettagliii!"
"Quando vuoi amore, però qualcuno tenga buono Bakugou che sennò mi ammazza.."
Trovavo la situazione estremamente divertente, forse per il fatto che non erano mie le urla da ragazzina che quel fulminato del nostro amico sentiva ogni giorno.
Poveretto.
Il resto della giornata passò tranquillo, anche se Kaminari non fece altro che addormentarsi ogni due per tre e mentre Jiro cercava di svegliarlo con i suoi attiti cardiaci, che non fecero altro che rincoglionirlo di più.
Tutto nella norma.
All'intervallo Mineta decise bene che molestare le ragazze fosse una buona idea.
Tutto nella norma anche questo.
Ovviamente quando la mia amata Ochako mi corse incontro per chiedere aiuto non potetti rifiutare, quindi di conseguenza finii in punizione per averlo letteralmente lanciato dall'altra parte della classe. Ma credo ancora nell'ideale che fosse giusto, che se lo meritasse.
Penso di non aver mai riso così tanto nel vedere la faccia indignata del grappolo d'uva mentre faceva un discorso molto profondo su come "la mia omosessualità repressa non debba ostacolare i suoi piani di conquista"
Non so se avete capito bene.
Come "la mia omosessualità repressa non debba ostacolare i suoi piani di conquista"
Adesso ditemi perché la mia classe ha questi personaggi.
"Primo, la mio gayaggine non è affatto repressa, e secondo, il fatto che le tratti come persone e non come oggetti non dipende dal fatto che io sia frocio!" gli urlai dietro soffocandomi con le mie risa, mentre lui se ne andò via verso il dormitori, in lacrime sanguinose, mentre i miei amici si strozzavano dalle risate insieme a me.
"Anche perchè seguendo questo ragionamento Bakugou sarebbe più gentile..." bisbigliò Sero, cercando di non venire sentito dal diretto interessato.
Indovinate un po'? Lui lo senti comunque.
BOOM!
Eccallà.
L'esplosione sul coppino di Sero arrivò ancor prima che lui potesse finire la frase, mentre Katsuki faceva finta di nulla leggendo un libro innocentemente dalla sedia vicino al moro.
"Seguendo questo ragionamento un frocio molto incazzato potrebbe ammazzarti se non la pianti" disse glaciale, mentre Denki e Mina si coprirono la bocca con le mani per non scoppiare a ridere di nuovo.
Dopo che tutti avevano un po' discusso sul suo culo e sui suoi kink, a colazione, era un po' nervoso.
Più del solito, perlomeno.
E scarico la sua rabbia su di me, di pomeriggio, usando come scusa il fatto che non riuscissi a fare una disequazione come valvola di sfogo.
"MA VEDI CHE NON SAI FARE PROPRIO UN CAZZO... TE LHO SPIEGATO COME MINIMO TRENTAFUE VOLTE! TE LO VUOI FICCARE IN QUELLA TESTA DI MERDA CHE TI RITROVI? AH?"
"CALMATI UN PO', COGLIONE"
Stare con lui mi influenzava negativamente, ne ero convinto. Avevo iniziato a rispondergli sbraitando quando lui iniziava ad urlarmi contro, perché era l'unico modo di riuscire ad avere qualche sorta di controllo della situazione, altrimenti non so come sarebbero finite quelle conversazioni.
Diciamo che mi mettevo al suo livello, quando poi mi sentiva urlare capiva di starlo facendo pure lui quindi regolava i toni, di solito. Come in quel caso.
"Brutto bastastrdo, finisci quel cazzo di esercizio, siamo chiusi qui dentro da due ore"
"E tu non urlare che sennò Kamibro ci sente.."
Non feci in tempo a finire dimpronciare quella battuta che mi accorsi che a Bakugou non era piaciuta. Potrei sembrare un idiota, ma se stai con una persona per due anni poi inizi a capire un po' del suo linguaggio corporeo. E quando Kat scollava le spalle per zittirti e si aggiusta a gli occhiali sul naso perché il broncio che aveva messo su li aveva spostati, voleva dire più o meno "sei una brutta persona e mi fai stare male. uwu"
Okay non proprio così ma a grandi linee ci siamo.
"... Ehi ehi che c'è ti sei offeso?" Borbottai preoccupato appoggiando la penna sul ripiano della scrivania ed avvicinando la sedia alla sua, alzando gli il viso con una mano, costringendolo a guardarmi.
"Di te che mi prendi per il culo assieme agli altri? No assolutamente no. E adesso finisco quelleservixio che voglio baciarti."
"Puoi baciarmi anche.."
"PUOI STARE SERIO PER UN FOTTUTO MINUTO?"
detto questo afferrò la mia penna dal ripiano, mi rimise a forza al mio posto e me la diede in mano, rispiega sono di nuovo tutti i passaggi, di nuovo, pazientemente.
'Pazientemente' e 'Bakugou Katsuki' non era un abbinamento molto gettonato, ma esisteva, a volte.
Tanti che poco dopo riuscii effettivamente a finire e completare correttamente l'esercizio maledetto, sforzandomi di non foste il coltello nella piaga, rispetto all'argomento di prima.
Sforzo che mii fece guadagnare il bacio a cui ambivo poco prima.
Nulla di troppo spinto, certo, ma un bacetto affettuoso con tanto di ghigno alla fine e un complimento a mezza voce.
"Semplicemente mi dà fastidio che quel Pikachu... Insomma, hai capito."
"Cosa? Che ti sente urlare come una ragazzina?"dissi ridendo di baccandomi una legittima sbarla.
"Piantala di parlarne come.se fossi l'unico a fare rumore."
"Tu fai un fottio di rumore, scusa se te lo dico co.."
Poi successe una cosa che mai mi sarei aspettato.
Mai.
Katsuki mi interruppe (e fin qua tutto normale) e senza alzare lo sguardo dalle nostre mani intrecciate fdisse: "Quand'è la prossima festa del .cazzo, ho una scommessa da vincere. Poi vediamo chi dei due urlerera."
Strabuzzai gli occhi.
Pensavo che la storia della scommessa fosse acqua passata ormai..
"Sei serio..?"
"Ti sembra che io sto scherzando. Te l'avevo detto che prima o poi avrei vinto." Sbottò accovacciano sul letto, invitandomi a fare lo stesso.
"Si ma... Sai che c'è? Va bene. Ok."
Cercai di reprimere un sorrisetto quando afferrai il telefono che si trovava in custodia nella tasca della felpa del biondo, beanfomi della sue labbra premute sul mio collo mentre cercavo di auto invitarmi a qualche festa.
Non avrei rinunciato a quella occasione tanto facilmente, sia chiaro.
Aprii Instagram per forza di abitudine, come prima cosa, mentre il ragazzo accanto a me mi abbracciava a mo' di koala e dormicchiava con la faccia sepolta nel mio collo.
Mi stupii di vedere un messaggio da parte di Kyoka.
@/bassistgurl, sette minuti fa.
» Kiri ti prego rispondimi sto impazzendo mi viene da piangere «
tu, ora
» oi oi tranquilla dimmi tutto «
Dopo neanche un minuto il messaggio venne visualizzato, prima che la ragazza mi chiamasse.
Accettai la chiamata senza neanche pensarci. Mentre la connessione ballerina dei dormitori ci metteva in contatto, diedi una scrollatina a Katsuki per svegliarlo dal suo stato di abbiocco per usarlo come aiuto pscicoligico necessario per il tipo di conversazione che stavamo per affrontare con la nostra rockettara preferita.
Dovete sapere che sostanzialmente io ero il terapista del gruppo, quello che sapeva tutto di tutti perché le persone spontaneamente si aprivano a me, e quando c'era un problema i miei amici sapevano su chi contare.
La voce rotta e songhiozzante di Jirou risuaono nella stanza, quando la misi in vivavoce, in modo che anche Katsuki potesse semtirla. "Oh Kirishima... Grazie per aver risposto... Come faremmo senza... Senza di te.?"
"Ma va figurati tesoro, piuttosto dimmi che è successo."
Tirò su col naso prima di parlare
"L'hai vista la storia di Denki..?"
Senza che neanche dovessi dire nulla Bakugou tirò fuori il suo telefono dalla tasca e aprì le notifiche di Istagram, mostrandomi subito dopo la famigerata storia, in cui svettava un ragazzone di due metri con i capelli viola e un cappuccino in mano. La didascalia diceva «cisa posso chiedere di meglio se non un manzo e un caffè?»
"Grazie" sussurrai impercettibilmente a Katsuki aka il mio nuovo segretario, or poi alzare la voce per farni sentiredalla ragazza al telefono e dire "Okay adesso l'ho vista..."
"No capisci la cazzo di gravità della situazione?"
"Dai Kyoka non abbatterti, sono solo usciti insieme.."
"Per la terza volta solo in questo mese! C-cazzo.."
La consolai piano, con la voce più calma che riuscii a trovare, e con la coda dell'occhio vidi Bakugou aprire le note del telefono e scrivere « non farla sentire in colpa. non dirle che andrà tutto bene. non...» e così di seguito fino a che la ragazza non fu completamente calma.
"Mh.. grazie Kiri. Sei il migliore. Scusa se.."
"Cogliona, non scusarti, gli amici servono a questo..."
La sentii ridere e mi sentii il petto molto più leggero.
Eccola qui, la mia Kyoka.
"Ah, e grazie anche a te Kacchan." Disse prima di chiudere la chiamata.
Scoppiai a a ridere piano, abbandonando il telefono e girandomi verso l'altro ragazzo, vedendolo arrossire.
"Come cazzo ha fatto a..?" Borbottò incredulo.
"Mi sa che siamo un po' prevedibili, io e te."
Affondò le labbra nelle mie per qualche secondo.
"Decisamente."
Stammi abbracciati per un po', finché la fame ebbe la meglio e ci costrinse a scendere in cuci a procacciare delle provviste. Trovai un pacco di patatine americane al burro darachidi e dei tramezzini che Baku ficcò in microonde senza troppi complimenti, mentre con l'altra mano chiamava il resto della Bakusquad..
"Coglioni se volete mangiare venite. Ora " diceva il messaggio.
Come era prevedono Shinsou e Denki non si presentarono, così come Jirou che probabilmente stava piangendo sulla spalle della sua migliore amica, lasciandoci soli con la salsa di soia e l'alieno rosa.
"Kiriii hai sentito che cosa ha combinato Denks?"
"Purtroppo si." Rispose al posto mio Katsuki, tirando fuori i tramezzini dal fornetto e mettendo le patatine in una ciotola che venne subito assaltata da Sero.
"Se quei tre non si chiariscono rischiano davvero di stare male..." Borbottò con le mano sporche di polvere arancione.
"Non so se l'hai notato, ma stanno già male." mormorai
Mina sbocconcelloò uno dei tramezzini al tonno e annui con fragore.
"Soprattutto perché sta cosa va avanti da un anno ormai. A sto punto è Kaminari a non volersi decidere. Perché non ci credo che non si sia accorto di quello che sta facendo, mica è così coglione." Dissi convinto, riflettendo sulla situazione di merda che si era creata.
"Sappiate che per nessun motivo al mondo lascito che la squad si sciolga!" esclamò a quel punto Sero. In effetti già in passato c'erano state delle faide a causa di quei tre, principalmente perché io e Mina tendevamo a difendere la ragazza viola e gli alti due facevano lo stesso con Shinsou.
"Tu che ne pensi Baku?"
"Penso che sono un branco di coglioni."
"Mh.." borbottò il ragazzo scotch "sì, hai ragione."
Rimanemmo a mangiare tranquilli per qualche minuto discutendo su cosa fare per aiutare quelli che avevamo ribattezzato " TVDBAU"
Adesso provante ad indovinare cosa significa, su.
Io aspetto qui.
...
...
...
Ci siete arrivati?
Dato che probabilmente no, vi dò un indizio.
Threesome a V Disperata e Bisognosa di Aiuto Urgente.
Si. Proprio così.
E no, non so dirvi di che droga facemmo uso prima di partorire sta cagata.
In ogni caso, tornando a noi.
Ricordo che Mina fece una qualche domanda a Bakugou, adesso non so dirvi di preciso cosa di disse, ma evidentemente non gli andava di risponderle, perché non appena gli squillò il telefono lo afferrò e rispose senza neanche per darci, girandosi di scatto ed uscendo dalla stanza, cosa che non faceva mai.
Rispondere al telefono, intendo, non uscire dalla stanza.
"Non penso volesse sentire un'altra sola parola sui tuoi dilemmi amorosi, bae." Disse ridendo Hanta, guardando la porta che veniva sbattuta.
"Si. L'ho notato." Borbottò lei, per poi girarsi verso di me. "Comunque, volevo dirtelo da un po', tu hai fatto miracoli."
Aggrottai le sopracciglia, pulendomi le mani su un pezzo di carta da cucina "In che senso?"
"Nel senso che il Bakugou dell'anno scorso si metterebbe a ridere, sapendo che adesso ci prepara la cena e ascolta i nostri problemi d'amore. Lui si sarebbe sbattuto il cazzo."
"Oh, io non ho fatto un cazzo, e soprattutto s ne afrega altamente dei vostri problemi, semplicemente non lo da a vedere."
"Sarà, ma è verame te cambiato e.."
Venne interrotta dalla voce del mio ragazzo, che si sentiva forte e chiara dallaltra parte del piano.
"MA NON HAI UNA MINCHIA DI VITA TU, RACCHIA DI MERDA? DEVI ROMPERMI IL CAZZO OGNI GIORNO?"
Mina sbiancò, sorridendo."Come non detto."
La voce fuori dalla porta continuò, ma stavolta era più vicina.
"E TU CHE CAZZO CI FAI QUI, VIZIATA D-"
"Calmati Bakugou, volevo solo sapere dove sono i tuoi amici!"
"Dove cazzo penso possano essere quei. Rincoglionito a ora di cena?"
"Tsk, grazie, Bakugou."
"Vai a farti inculare."
Pochi secondi dopo la figura slanciata di Momo fece capolino nella stanza, per niente turbata dalla conversazione appena avvenuta.
Ah, Momo.
Se non mi piacesse il cazzo forse ci farei un pensierino.
E no, non per le poppe e per il culo e per tutto il resto che, pur essendo molto, e dicoolto allettante, attira tutti i depravati. Se in prima liceo era una bella ragazza in quel momento era una bellissima giovane donna.
E che donna.
La sposerei solo per il suo carattere determinato e gentile.
"È proprio vero che per avere una conversazione civile con quel ragazzo è necessario avere i denti da squalo e chiamarsi Eijiro Kirishima.." disse sorridendo la ragazza, sistemandosi il collo del maglione blu che indossava e guardandoci uno ad uno.
Deglutii a vuoto.
"Dato che siete i migliori amici di Kyoka, saprete bene che sta male in sto giorni."
Annuimmo, iniziando a rilassarci un po'.
"Bene, ho bisogno di sapere se una bella festa potrebbe esserle d'aiuto, siete voi che ci uscite insieme, lo sapete meglio di me. Ovviamente alle spese penserà la mia fam..."
Smisi di ascoltarla per poi n attimo, mentre la mia mentre si riempiva di una quantità imbarazzanti di scenari possibili che potevano saltar fuori da quell'occasione. Tipo un etto biondino ed una certa scommessa.
"...Kirishima, tu e Bakugou ci sareste?"
Probabilmente stavo sorridendo come uno psicopatico.
"Certo! Conta sulla nostra presenza, Yaomomo!"
Adesso che avevo una festa, mancava solo di riuscire a fare perdere, di nuovo, il mio caro fidanzato.
SPAZIO AUTRICE.
capitoli di passaggio,lo so, ma volevo chiarire un po' di questioni..
Prima di tutto la faccenda della threesome.. come pensate di evolverà??
Cosa succederà alla festa di Momo? Katsuki riuscirà a vincere una volta per tutte?
Cosa ne pensate della mia idea dei personaggi al terzo anno?
Ma soprattutto, voglio una statua per aver pubblicato in anticipo.
AVVISO! Settimana prossima esce una oneshot indipendente come ai vecchi tempi non onore al compleanno di Kat, dubito di poter pubblicare, per questo pubblico adesso. Capito?
Come vi è parso il capitolo?
-rich
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