7 Poesia
-Che cosa avete fatto?-chiede Bella
-Niente.Le ho fatto fare un giro in moto e poi abbiamo parlato un pò.Ora so che le piace il verde,adora la cioccolata.-risponde Eddie
-Ok,non dirmi niente.Cominciamo a lavorare sulla poesia?
-Non mi va di scrivere una poesia.E non mi va di partecipare a quello stupido concorso.
-E' vero,non ti sono mai piaciute queste cose.Ma é obbligatorio.
-Cosa?-chiede a loro Emilia
-Dobbiamo scrivere una poesia per la scuola.-spiega Bella
-Oh,che cosa.......bella?Non a importanza,Bella ha chiamato tuo padre e ti vuole a casa stasera.
-Solo per la sera?
-Dovrai anche dormire lì.
-Perché?E' successo qualcosa?
-Non lo so.ma sembrava tranquillo dalla voce.
-Ok,prendo alcune cose e me ne vado.
Sale di sopra seguito da Eddie,prende una piccola borsa e comincia a riempirlo.Maxine Burt arrivano poco dopo.
-Dove vai?-chiede Burt con voce da bambino
-Charlie ha chiamato e vuole che torni a casa per oggi.-spiega Bella
-Devo passare la sera senza le vostre grida?-chiede Maxine riferendosi alle loro litigate serali,che non erano vere e proprie litigi.
-Già.Io vado.E tu lavora sulla poesia.Burt tienilo d'occhio.
-Ci penso io Bella.-risponde il ragazzo
James sta rientrando e la vede
-Un problema in meno per stasera.-esclama sarcastico
-Ah.Ah.Ci vediamo domani.
Bella esce e James si dirige in cucina,sperando di trovare Colin,ma invece trova sua moglie ai fornelli.
-Tesoro,hai visto Colin?Devo parlarli.
-Anche lui ti deve parlare.Credo che ti stia aspettando a casa di Richard.
-Oh,ok.Vado subito da loro.
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Bella arriva alla casa dell'ispettore Swan.Ma sul vialetto trova il furgone dei Black.
Oh,mio Dio.
Non spegne il motore,rimane un attimo a pensare.
Non vede Jacob da quasi cinque mesi,dal giorno in cui le disse di non voler aver più niente a che fare con lei.Abbandonandola come aveva fatto lui.Per fortuna era tornato Eddie,altrimenti si sarebbe autodistrutta.
Spegne il motore e prende il cellulare,va nelle chiamate rapide e chiama Eddie.
Squilla al vuoto per un pò.
-Vuoi rispondere idiota?-mormora tra i denti
-Pronto?
-Finalmente.Ho un grosso problema.
-Tuo padre vuole che torni a vivere con lui?
-Ancora peggio.Ci sono i Black.
-Dovrei sapere chi sono?
-Ti racconterò il resto della storia un'altra volta,ora ho bisogno di aiuto.
-Non ne hai bisogno.Entri li dentro e fai finta di niente.Come se non fosse mai successo niente.Ok?
-Dammi dieci minuti.
-Aspetterò.Tanto non ho niente da fare.
Riattacca.Prende un respiro e poi entra.In salotto ci sono Charlie,Jacob e Bily che si guardano la partita,ma appena entra in soggiorno ad un angolo vede Sam Uley e Embry Call.
-Salve a tutti.
-Bella,sei venuta.-dice Charlie abbracciandola
-Certo,hai chiamato.Pensavi che non sarei venuta?
-Bè........vuoi della pizza?
No,ho già mangiato.Vado a posare la borsa.-sale velocemente le scale si chiude in camera sua e comincia a meditare.
Si siede sul pavimento,incrocia le gambe,mette le mani a formare una piramide e svuota la mente,rallenta il battito e ferma il respiro.
Un trucco che aveva imparato dal famoso mago Merlino.
Resta così per due minuti ripetendosi in testa:"Frasmato insa selmet"
Riprende il controllo della situazione e del respiro.Si cambia e scende in cucina.Jacob la raggiunge poco dopo tutto rigido.
-E' bello rivederti.
-Anche per me.-risponde fredda e distaccata.
-Dove sei stata tutto questo tempo?
-Con il mio migliore amico.E' stato affidato ad una piccola comunità circa un anno fa.Fra poco compie diciotto anni e non dipenderà più da loro,se non da se stesso.Mi mancava molto.Solo che non me ne ero resa conto.Tra poco dovrebbe essere qui.Sono sicura che andrete d'accordo,voi due.
-Ah.
Bella gli volta le spalle e manda velocemente il messaggio.
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Burt sta guardando la TV,ma con la coda dell'occhio osserva Eddie chino su un foglio di carta che cerca disperatamente di scrivere.
Vibra i suo cellulare e anche quello di Maxine e Burt
-Eddie,ti vogliono-gli dicono e a uel punto prende il cellulare e vede il messaggio che Bella aveva mandato al gruppo
3.
Si alza velocemente e si mette il giubbotto,prende foglio e penna ed esce di corsa.
E si fa tutta la strada di corsa,e non per scherzare.
Corre fino all'autostrada e poi prende l'ultimo bus in corso,si ferma all'inizio della cittadina e poi continua a sua corsa.
Arriva a casa Swan in meno di 33 minuti.Suona il campanello e mentre aspetta riprende il controllo del respiro.
Ad aprirli é Bella che dopo averlo osservato bene gli chiede:
-Hai corso?
-Ma va.E mi sono portato qualche scusa.-entra e va subito a salutare.
-Salve ispettore Swan.Si ricorda di me?
-Ehm......
-Eddie,alto biondo con casco.Quando veniva a trovare Bella,io gli rubavo sempre il portafoglio.Non si ricorda?
-Ora mi ricordo.Sei cresciuto.Come stai?Ho saputo che ti avevano messo in comunità.
-Sì,mio padre non mi ha voluto con sé in Inghilterra,e sinceramente é stato meglio così.
-Che cosa ci fai qui?
-Io e Bella dobbiamo lavorare su un progetto che ci ha assegnato la scuola.Dobbiamo scrivere una poesia e la più bella andrà in gara con altre poesie,di altre scuola.
-Buona fortuna allora.-dice Billy Black
-Grazie,signore.
Eddie fa per andare in cucina da Bella,ma si ritrova davanti Jacob che lo osserva e ciò non gli piace.
-So di essere bello,ma non mi piace.-dice e poi va in cucina-Già non mi piace.Ma chi si crede di essere?Mi guardava con aria di superiorità,e tra i due quello grande sono io.
-Ignoralo.Piuttosto,perché ti sei portato dietro i compiti?
-Per aver una scusa.Sai,nessuno piomba a casa di un altro,alle sette di sera senza un motivo o almeno una scusa.E poi abbiamo solo stasera per scrivere queste stupide poesie.
-Non hai idee.
-Lo sai che odio questo genere di cose.Non fanno per me.
Squilla un telefono.Bella controlla per prima il suo.Hanno la stessa suoneria.
-E' il tuo.
Eddie prende il telefono dalla tasca de giubbotto e controlla il numero e non lo riconosce.
-Pronto?
-Ciao Eddie.Sono Patricia,ti disturbo?
-No,nessun disturbo.Dimmi tutto.
-Bè.......volevo solo sentirti e ringraziarti ancora.....per il giro in moto.E....
-Si....?
-Ecco.....hai cominciato a lavorare sulla poesia?-dice alla fine e Eddie rimane un pò deluso
-Ci sto lavorando adesso.Ma non ho scritto neanche una riga.Non sono bravo in questo tipo di cose.
-Nemmeno io.
Silenzio.
Bella osserva Eddie con una mano sul viso per non scoppiare a ridere.In quattordici anni non aveva mai visto Eddie in difficoltà con una ragazza.
-Senti......-dicono i due in contemporanea e poi ridono.
-Prima tu.-dice Patricia
-Ecco,volevo......chiederti....se,insomma,non hai niente da fare.......ecco...
Bela cade a terra.
-Si...?
-Io.....vuoi,si,insomma,uscire,una volta....con....con....
-Te?
-Sì.E' quello che volevo dire.
Bella a terra si rotola sempre con le mani davanti alla bocca.
-Certo,mi piacerebbe molto.Facciamo domani dopo la scuola?
-Sì,é perfetto.
-Ok.
Nessuno dei due attacca.
-Ci vediamo domani a scuola.
-Si.
-Ciao.
-Ciao.
E rimangono ancora al telefono.Senza che nessuno dei due faccia il più piccolo accenno a staccare.
Allora interviene Bella per tutte e due.Prende il telefono dalle mani di Eddie e attacca.
Eddie rimane fermo.Immobile,senza emettere alcun suono.Guarda davanti a sé,mentre il suo cervelo si mette in moto.
Prende la penna e comincia a scrivere.
Avrei tante cose da dirti,
ma in questo momento é il silenzio a fare da padrone,
un silenzio strano,
Un silenzio che urla tutto il mio amore.
Bella legge da dietro la sua spalla e rimane a bocca aperta.Come rimane lui appena rilegge quello che ha scritto.
-Wow.
***************
-Quindi la storia si sta per ripetere.
-Si,sire.
-Non possiamo permetterlo,dobbiamo fermare Morgana.Cosa dobbiamo fare,Merlino?
-Non lo so,Artù.
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