°IL POSTO SPECIALE°
Kira's pov
Sono giorni che non faccio altro che pensare a quel ragazzo misterioso, penso al suo sguardo, alle sue domande, a come facesse a sapere il mio nome. In questi giorni l'ho cercato con lo sguardo per tutta la scuola, ma non l'ho mai visto. Mi ha detto di venire alla mia stessa scuola e che addirittura abbiamo gli stessi corsi, quindi davvero non capisco.
Ora sono seduta in giardino -come mio solito- e attendo che Jasmine finisca l'ultima lezione prima di dirigerci in mensa a mangiare. Al mio fianco è seduto Ashton, io sto fumando e lui sta litigando con la sua bandana rossa.
«Cosa diamine stai facendo?» sbuffo annoiata, sono cinque minuti che la mette e la leva.
«Non riesco a metterla.»
«E non metterla» dico ovvia.
«Kira per favore potresti smetterla di bestemmiare?!» appoggia una mano sul petto e finalmente la mette.
Alzo gli occhi al cielo e finisco la mia sigaretta, annoiata guardo l'ora sul cellulare e sono l'una precise, Jas avrà sicuramente finito, mi alzo e Ash fa lo stesso.
«Andiamo in mensa.»
«Ho una fame pazzesca, questa mattina...» ma non lo ascolto più non appena i miei occhi incontrano quelli del tipo misterioso, è appoggiato al muro con una sigaretta tra le labbra, il suo sguardo è su di me ed è quasi inquietante.
«Irwin inizia ad andare io poi ti raggiungo» non aspetto una sua risposta ma vado decisa dal ragazzo.
«Ehi» lo saluto goffamente mentre lui resta in silenzio «Ti ho cercato per giorni ma, non ti ho mai visto.»
«Io ti ho vista ogni giorno» alzo un sopracciglio incredula, ma sono io ad essere cieca oppure mi sta semplicemente prendendo per il culo.
«Strano» faccio una smorfia col viso e lui sorride.
«Senti, io stavo andando in mensa, ti va di aggiungerti a me e i miei amici?» ma perché sono così cordiale? Cosa mi prende?
«Va bene» dice solamente scostandosi dal muro, mi dà le spalle e entra nel grande edificio, lo seguo e insieme ci dirigiamo in mensa. Quando arriviamo sono già tutti seduti, lo invito ad accomodarsi e lui lo fa senza alcun esitazione.
«Ragazzi lui è...» mi blocco non sapendo il suo nome.
«Zayn» si presenta, tutti lo salutano tranne Luke, lui guarda prima me e poi Zayn, poi ancora me e alza un sopracciglio, lo liquido con un gesto e mi concentro sulla mia amica.
«Ma è il tipo dell'accendino?» mi guarda attendendo delle risposte, non so perché ma non le ho raccontato dell'altra sera, non le ho ancora detto delle sue parole e delle sue strane domande. Praticamente non le ho detto nulla.
Annuisco e le faccio segno di spiegarle ogni cosa dopo, lei mi guarda di traverso ma non fa più domande.
«Sei nuovo Zayn? Come hai conosciuto Kira? Sei interessato a lei? Sai vorrei saperlo e vorrei anche dirti che se fosse così devi metterti in fila, ci sono già io e nell'ultimo periodo si è aggiunto anche Luke, anche se quest'ultimo non ha molte speranze» Ashton, ovviamente, da imbecille qual è gli fa trenta domande e, sull'ultima osservazione si becca anche una gomitata da Luke.
«Interessato a Kira? -quasi ride- o mio Dio no, sarebbe troppo strano» cosa c'è di strano?
Lo guardo alzando un sopracciglio «Non sei il mio tipo» dice serio abbassando il viso un po' arrossato.
«Beh, meglio così. Sembri un tipo simpatico e non avrei mai voluto mettermi in competizione con te» ritorna a sparare stronzate Ash.
«Irwin chiudi il becco» lo trucido con lo sguardo.
«Comunque sono qui da circa un mese» dice Zayn rispondendo ad una delle sue domande, forse l'unica sensata.
«Davvero? Non ti ho mai visto» ovviamente.
«Io sì, abbiamo diversi corsi in comune» punto i miei occhi su Tyler. In un gruppo di menomati, qualcuno l'ha visto.
I ragazzi decidono di spostare l'attenzione da Zayn e iniziano a parlare tra loro, io invece continuo ad avere il mio sguardo su di lui, è così solitario, nonostante sia in mezzo a noi, lui ci evita tutti. Mangia in silenzio e i suoi occhi sono così scuri. Mi incuriosisce sempre di più e non ne capisco il perché.
Luke's pov
Non mi piace, è più forte di me. Ma questo Zayn proprio non mi va a genio. E non lo dico perché lo becco sempre a fissare Kira, ma perché non mi convince. Ogni volta che punta i suoi occhi su di lei ha uno sguardo strano, che non riesco a capire.
Anche ora, lei sta parlando con Jasmine, sta sorridendo e lui la sta guardando, è come se la studiasse.
«Luke per te va bene?» mi chiede Calum, ma io non so a cosa si stia riferendo.
«Veramente non ti stavo ascoltando» ammetto.
«Io e i ragazzi stavamo pensando di andare a fare un giro, ci sei?»
Ho promesso alla mamma che sarei tornato a casa subito, dopo scuola. «Non ci sono, mi dispiace.»
Senza aggiungere altro mi alzo salutandoli e uscendo dalla mensa, sono già le tre e mezza del pomeriggio, il tempo non è molto buono quindi il cielo è già iniziato ad oscurarsi. Nel tragitto chiamo la mamma sperando mi risponda, lo fa quasi subito, le dico che sto tornando a casa ma lei mi dice di non essere lì.
«Mamma dove sei?»
«Sono andata da Katherine» la sua voce è debole e prima di riattaccare le dico di non muoversi.
Accelero il passo e vado nell'unico posto in cui può trovarsi mia madre, attraverso il grande cancello arrugginito del cimitero e subito l'angoscia mi invade, raggiungo la lapide di mia sorella e trovo mia madre seduta a terra con una vestaglia, i capelli sono disordinati e ai piedi ha le ciabatte.
«Mamma» la richiamo e lei si volta verso me con un sorriso.
«Luke tesoro, saluta tua sorella» è inevitabile, scoppio a piangere, non riesco a trattenermi. Lei mi guarda confusa mentre io crollo.
Non credo di farcela più, è tutto troppo grande per me, non mi sento in grado di affrontare tutto questo.
«Amore perché piangi?»
«Mamma, tu sai che Katherine è morta vero?»
«Luke» mi richiama.
«Lei non c'è più» alzo di una tonalità la voce.
«Luke smettila» il suo viso inizia ad oscurarsi.
«Devi accettarlo mamma, devi capire che non la vedremo più, è stata investita, siamo rimasti soli.»
«Ho detto smettila» urla portandosi le mani sulle orecchie, lo sguardo perso nel vuoto, si dondola e dice cose senza senso.
Le lacrime continuano a scendere, non volevo farle questo, ma non ne posso più.
«Mamma mi dispiace» mi getto al suo fianco e la stringo sul mio petto, lei continua a dondolarsi mentre io le chiedo scusa stringendola sempre più forte «Non volevo essere così brutale, mi dispiace.»
Dopo minuti passati ad abbracciarci mi scosto di poco e le aggiusto i capelli «Torniamo a casa?» annuisce, la aiuto ad alzarsi e ci avviamo verso casa.
Durante il tragitto diverse persone di voltano a fissarci, alcuni indicano mia madre, il suo abbigliamento, le sue pantofole, vorrei prenderli a pugni ma non voglio mortificare ancora mia madre, ingoio il nocciolo e proseguo per la mia strada.
Una volta arrivati, la porto direttamente in camera sua «Che ne dici di fare una doccia prima di metterti a letto?» annuisce e si chiude in bagno, io nel frattempo le preparo il letto e i panni di ricambio.
Dopo essermi assicurato che si sia addormentata, prendo con me la mia chitarra ed esco dirigendomi al solito posto.
Entro nel parco, a quest'ora è abbastanza isolato, anche per merito del freddo. Mi infiltro tra gli alberi, lì dove nessuno andrebbe. Il vecchio pino è pronto ad accogliermi, mi siedo sull'erba fredda e stendo le gambe in avanti.
Prendo la mia chitarra e inizio a suonare, una dolce melodia si espande e come sempre, canto la solita canzone.
"I miss you, miss you so bad
I don't forget you, oh, it's so sad
I hope you can hear me
I remember it clearly"
«Sei bravo» una voce mi fa bloccare, mi volto e trovo Kira poco distante da me.
«Pensavo di essere solo» non so cosa dire.
«Non pensavo ti piacesse Avril Lavigne, ma soprattutto non pensavo avessi una voce così bella.»
«Ci sono molte cose che non sai di me Kira.»
«Già, come ad esempio cosa diamine ci fai nel mio posto speciale.»
La guarda sbalordito, il suo posto speciale? Appoggio la chitarra alla mia destra e mi alzo «Veramente, questo è il mio posto.»
«No no, non dire stronzate. Vengo qui da anni ormai» si avvicina incrociando le braccia.
«Beh, anche io.»
«Bugiardo, sei qui da solo qualche mese» assottiglia gli occhi e sorrido.
Mi sorpassa e si siede lì, dove ero io qualche secondo fa, prende la mia chitarra e prova a suonarla miseramente.
«Smettila, mi spezzi le corde» gliela strappo dalle mani e lei si rabbuia facendomi la linguaccia.
«Comunque potresti andartene? Ho bisogno di stare un po' da sola e di riflettere su diverse cose.»
«Tipo su Zayn?» cambio la voce nel pronunciare il nome del tipo strano. Proprio non lo sopporto.
«Anche.»
Sbuffo inevitabilmente «Comunque no, sono arrivato prima io.»
«Sei serio?»
«Mai stato più serio» senza degnarla più di uno sguardo mi accomodo al suo fianco, ma con la schiena stesa sull'erba, alzo gli occhi verso il cielo e vedo il sole stare per tramontare.
«Robert va via» è l'unica che mi chiama così, nessuno lo fa mai.
«Luke» digrigno i denti.
«Non mi interessa il tuo nome, voglio solo che tu vada via.»
«Stai zitta e goditi il tramonto» incrocio le mani dietro la testa e la guarda vedendola mettersi nella mia stessa posizione. Mi meraviglio del fatto che non abbia ribattuto.
«Un momento così magico ed io devo viverlo con Robert» sbraita sottovoce e io sorrido.
«Tranquilla, anche io avrei voluto qualcun altro al mio fianco» ovviamente mento, non avrei voluto nessuno all'infuori di lei.
Uno schiaffo mi arriva sulla pancia, mi volto e sta sorridendo, non posso non ricambiare. Abbasso le mie braccia suoi fianchi e le nostre mani si sfiorano, senza pensarci due volte intreccio la mia mano alla sua, la sento irrigidirsi ma non si allontana dalla mia presa, anzi, sul suo viso si forma un mezzo sorriso che riesco a vedere nonostante lei lo nasconde velocemente con la mano libera.
«Che ne dici se da oggi, questo posto, diventerà il nostro posto speciale?» la sua domanda mi sorprende, non credo di aver conosciuto nessuna persona al mondo tanto lunatica. Ma in ogni caso, la mia risposta non tarda ad arrivare.
«Per me lo è diventato sin da subito.»
🤝🤝🤝
SCIAO!
Ok, lo so. È una vita intera che non aggiorno Beside you. Ma sono stata molto, ma molto impegnata. Ma finalmente ci sono riuscita.
In questo capitolo vi ho svelato il nome del ragazzo misterioso, ovvero Zayn e ovviamente il personaggio è appunto, ispirato a Zayn Malik.
Un altro momento particolare c'è stato tra Luke e sua madre, penso che si capisca sempre di più che la morte di Katherine, non le ha fatto bene. È come se sia caduta in una specie di depressione che non la fa ragionare.
Mentre, un altro piccolo momento c'è stato tra Luke e Kira, entrambi hanno scoperto di avere lo stesso posto speciale. E Kira ha anche scoperto che a Luke piace cantare.
La canzone che canta è quella di Avril Lavigne -I miss you.-
A fine capitolo ci è stato anche un minimo di contatto, penso che qualcosa tra i due stia crescendo e, personalmente li trovo davvero carini.
Come sempre vi ringrazio infinitamente perché leggete Beside you, siete fantastici.
I love you girls🖤🥝
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