Migliore amico.
Tornai a casa, senza Sascha.
Mi disse che doveva tornare a Genova, ma promise che ci saremmo rivisti presto.
Entrai in casa e non riuscii a credere a quello che vidi.
"Omioddio, cosa ci fai qui? Cioè, sei impazzito?"
Si avvicinò a me spostandomi i capelli dal collo.
"Cos'è questo? "
Lo guardai confusa.
"Allora?" continuò lui.
"Dio mio Salvatore smettila, lo sai cos'è. È un succhiotto okay? Avrò diritto di vivere la mia vita."
Sbottai "E, comunque, credevo mi avessi detto addio." continuai.
"Aurora, Sascha non è la persona che pensi, io voglio solo proteggerti!"
"Lo stai facendo nel modo sbagliato, e poi da cosa mi staresti proteggendo? Dalla ragione del mio sorriso?"
"No, dalla causa dei tuoi pianti. "
Salvatore mi diede il suo telefono con aperta una chat con Sascha.
Sperai con tutta me stessa che tutto ciò non fosse vero.
"Hey Sal, sono riuscito a portarmi a letto la tua piccolina, adesso Violet ha finalmente la prova che vivo senza di lei.
A quanto pare ti sbagliavi, è solo una ragazzina come tutte.
Stammi bene, amico."
Allegate c'erano delle nostre foto; noi che ci baciavamo, io che dormivo abbracciata a lui.
Era tutto finto.
Posai il cellulare nel tavolino affianco a me e guardai Salvatore che riuscì a dire solo
"Mi dispiace "
Scossi la testa "Non dispiacerti, non hai fatto nulla. Lui è solo un pezzo di merda."
Dissi acidamente
"Ma io lo amo" sussurrai infine.
Sal mi abbracciò accarezzandomi la testa "Ci sono io ora, piccola"
Ricambiai l'abbraccio stringendolo a me.
"Sembrava tutto così reale." Sospirai, sentivo il bisogno di piangere eppure non ci riuscivo.
Nessuna lacrima scese dai miei occhi.
"Era così dolce, aveva detto di amarmi sai?" sorrisi leggermente al pensiero.
"Mi chiamava -principessa-, nessun ragazzo mi aveva mai chiamata così."
Salvatore non parlava, si limitava ad ascoltarmi.
Quel ragazzo mi conosceva meglio di chiunque altro, sapeva di cosa avevo bisogno in qualsiasi momento.
"Volevo solo essere amata da qualcuno, credevo che lui potesse essere il mio qualcuno..."
Rimanemmo in silenzio per qualche secondo, un silenzio straziante in cui tutti i pensieri che avevo su Sascha mi martellavano in testa come se volessero uccidermi.
"C'è qualcosa che posso fare per farti stare meglio? " mi chiese preoccupato.
"Voglio stare sola, scusami"
Lui annuì e fece per andarsene
"Sal aspetta!" lo fermai e mi avvicinai a lui "Sei-sei di nuovo il mio migliore amico?" chiesi insicura lui sorrise leggermente "Non ho mai smesso di esserlo, piccola."
Erano esattamente le 4:38 di notte ed io ero stesa sul letto a fissare il soffitto.
Sentivo una strana sensazione all'altezza dello stomaco, vuoto.
Mi bruciavano gli occhi dal pianto.
Sascha mi aveva distrutta.
Aveva rotto il mio cuore in mille pezzi e per quanto provassi a riaggiustarlo sapevo che non sarebbe stato possibile: lui aveva rubato il pezzo principale, e lo aveva ancora con se nonostante tutto.
LA DEPRESSIONE.
Allora, prima di tutto sclerate con me perché Vegas mi ha risposto su Facebook.❤
Terzo, bho, Sascha è una merda ed ora per colpa sua siamo tutti depressi.
PS: chi come me shippa Aurora e Surry?❤❤
Kiao pipol
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