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Oggi è giovedì sto andando a scuola per poter fare l'interrogazione per quella vipera della Evans, ho studiato tantissimo negli ultimi giorni, la so alla perfezione per sicurezza mi sono andata a ripassare anche le cose prima,
cercherà sicuramente di mettermi in difficolta ma c'è la faró..
<<ci vediamo dopo?>>
<<nono mi sono messa d'accordo con Dayana che mi riaccompagnerá lei a casa>>
<<va bene buona scuola>>
<<ciao mamma>>
mi manda un bacio dal finestrino e va
vedo in lontananza Dayana che si sbraccia per farsi vedere, gli faccio cenno con la stampella e tutti mi guardano molto stranamente,
Dayana fa uno strano balzo e corre verso di me
<<non so perchè ma mi era passato si mente che avevi quel coso al piede>>
disse ansimando
<<haha tranquilla adesso ci ho preso confidenza, tra poco le useró come armi>>
<<esatto e poi sarai la mia eroina>>
scoppiamo in una fragorosa risata,
con lei non riesco mai a non divertirmi o ridere, è la persona fuori dalla famiglia di cui mi fido di più, oltre a lei non ho nessun altro d'altronde
e sinceramente non importa perchè
lei è tutto, è la mia anima gemella, la mia migliore amica, mia sorella...
<<ci sono novitá che dovrei sapere?
>>
<<mmmh>>
fa una pausa per pensare
<<aaah si! dovevi esserci cavolo! non puoi immaginare il ridere,
sai la professoressa di matematica quella bassina, che sembra una vegera con gli occhiali a punta>>
<<si, che è successo?>>
<< stava gridando per il corridoio accompagnando un ragazzo dalla preside
era il cambio corso quindi tutti erano fuori, il pavimento era scivoloso,
la prof.,con quei tacchetti schifosi è scivolata cadendo come un sacco di patate per terra, il bello? il tacco si è rotto e per la vergogna si è alzata di fretta e se né andata tutta spettinata , per il tacco camminava come un pinguino, faceva morire dal ridere!>>
<<hahaha povera peró e nessuno l'ha aiutata?>>
<<no si è rialzata subito ed è corsa via, anche il bidello si è messo a ridere>>
fa un sospiro per prendere fiato
<<poi due tipi hanno fatto rissa qui fuori, sono tutti e due della scuola ma non ho ben capito, forse uno era il tipo che ti viene dietro dalla prima>>
<<chi Chad?>>
<<si, si ecco Chad>>
<< oddio parli del diavolo...>>
Lo vedo arrivare da lontano sinceramente non è tutto questo splendore ma non è neanche brutto, ci ha provato seriamente in 2 superiore, avevamo un corso insieme e siamo capitati in coppia per un lavoro e ha cominciato
a flirtare con me, ma io ovviamente presa solo dal lavoro non lo ascoltavo,
ogni tanto gli facevo qualche sorriso tanto per assecondarlo ma questo gli ha accese una speranza in lui,
per bel po' di giorni, diciamo che mi ha continuato a "stare addosso",
ha tentato anche di baciarmi, mi sono ritratta immediatamente,
d'istinto gli tirai uno schiaffo, continuavo a scusarmi ma lui se ne andó e da quel momento non mi rivolse più la parola,
da una parte è meglio sia per lui che per me, non sono una ragazza che
da molto retta a queste cose
non mi piace, poi mai nessuno ha provato a considerarmi,
sto nel mio e basta,
non ho ancora dato il mio prima bacio ma non mi importa, so che arriverá prima o poi quindi non mi preoccupo per il tempo che ci impiegherá
non sono tutto questo gran ché di ragazza, sono leggermente sotto
la media di bellezza, non mi lamento
anche se qualche volta sarebbe apprezzato qualche complimento giusto per aumentarti un pochino l'autostima...
<<non ti ha ancora parlato da quella volta?>>
<<no>>
gli risposi.
mi accompagnò all'armadietto e poi ci dirigemmo alle nostre aule, abbiamo 2 corsi in comune matematica e biologia.
In prima ora ho scienze, meno male almeno me la tolgo di mezzo e non ci penso piú, entro in classe mi siedo di fianco a Jessie, guardo dritto sperando non mi chiedesse nulla..
sento che sta per dire qualcosa ma è incerta sul da farsi
<< come mai non ci sei stata in questi giorni?>>
senza girarmi o dargli tanta importanza gli indico le stampelle
<<auuh, che hai combinato?>>
giá non la sopporto, mi giro molto lentamente e la guardo
<<sono caduta>>
faccio un mezzo sorriso sarcastico, lei
soffoca una risata ma la fulmino e ritorno a guardare davanti a me,
sono giá passati 10 minuti e la prof non è ancora arrivata
<<anche io sono caduta l'altro giorno
io e il mio ragazzo siamo andati in spiaggia e sono inciampata mi sono bagnata tutta>>
oddio, ma cosa mi interessa?
ma chi se l'é presa a questa?
<<ero col mio vestitino preferito>>
povera mi dispiace paparino te ne prenderà uno nuovo,
stavo dicendo...la prof non è ancora arrivata..
<<Mali? Mi stai ascoltando?>>
oddio ma che vuole
<<eh? cosa?>>
<<ho detto se mi stavi ascoltando...>>
<<oh si, si, cioè, mi dispiace molto>>
<<giá anche a me>>
non sono cattiva non riesco a dirgli di stare zitta e che non me ne frega un cazzo del suo vestito e del suo fidanzatino, in realtà ho provato a dirglielo una volta ma mi guardava fissa negli occhi e poi non so con quale coraggio,
mi abbracció e mi disse "so che sei sola non preoccuparti sfogati pure".. l'avrei presa a schiaffi...
ok la prof è decisamente assente, non è possibile...
Queste cose mi fanno imbestialire, questo è il mese sfigato, ne sono certa, nel prossimo invece dovrebbe andare tutto a meraviglia, vanno in alternanza non è la prima volta che mi capita...
l'ora finisce, l'ho passata  a scarabocchiare un foglietto con la voce di Jessy in sottofondo.

"va bene ci vediamo dopo, non vedo l'ora"
sento dirle al telefono mentre usciamo dalla classe, oddio che ochetta..
incontro Dayana per il corridoio il prossimo corso è biologia quindi siamo insieme, passeremo l'ora ad investigare su chi sia la sconosciuta ombra affascinante che entró nella mia stanza.. o almeno, credo che lo faremo o lo vuoi fare tu, perchè sei cuoriosa e ti piace quel ragazzo che hai visto 2 volte per 3 secondi? i

<<Luca mi vuole portare al cinema..>>
<<ma a te non piace il cinema..>>
<<esatto, dopo 5 mesi che stiamo insieme non mi conosce ancora del tutto com'è possibile?>>
<<perchè è un deficiente e sta con te solo perchè gli fai comodo, hai capito bene cosa intendo col dire "gli fai comodo">>
Mi fermo per fare segno delle virgolette e lei mi guarda con fare arrabbiato..
<<non è vero..>>
<<lo sai benissimo che sai che è vero ed è per questo che ti arrabbi>>
<<come vuoi tu..>>
ecco è arrabbiata, adesso mi asseconda fino alla morte, guardate..
<< adesso prenderó a stampellate la tua bellissima macchina>>
<< ah si? okok per me è ok>>
potrei dirgli tante di quelle cose che mi risponderebbe cosí, stessa frase stessa intonazione, caso mai toglie un ok, chiude le orecchie e non ascolta...
Perfetto investigazioni saltate sarà per un'altra volta..

Passammo il resto dell'ora in silenzio,
passó la pausa pranzo
e fu il momento di tornare a casa, meno male, non era più arrabbiata e avevamo normalmente ricominciato a chiacchierare, ci avviammo verso la macchina
<<day Dayana!! guarda è lui è lui!>>
Oddio c'era quel ragazzo, lo stesso ragazzo
stessi capelli disordinati,
stessa mascella pronunciata,
è lui sono sicurissima.
essì che ne sei sicura
<<L'ombra? oddio ma dovee>>
<<poggiato sulla macchina, è lui>>
Gli si avvicina una ragazza molto piú bassa di lui, capelli lunghi castani, magliettina aderente e gonna scozzese a balze, ma io so chi è, l'ho giá vista
oddio, si sono baciati
<<Ma quella è..>>