Tre giorni. Sono passati tre giorni dell'avvertimento di Nyx. Tre giorni in cui non dormo. Tre giorni in cui sento di nuovo le voci. Tre giorni di allenamento senza risultato. Viva la vita. Sto nel bosco con Mich. Nessuno dei due riesce a dormire in questi giorni. Lui si ostina a non volermi dire che incubi fa. Ma se non me lo vuole dire evito di fare l'impicciona.....per ora. Appena vedo l'alba mi viene da sorridere. Un sorriso pieno di dolore e nostalgia.
-Che hai?- mi chiede mio fratello.
-L'alba...mi ricorda sempre quando ero bambina.... Mi svegliavo solo per vederla e appena il sole sorgeva Apollo veniva da me a tenermi compagnia. Alcune volte mi mancano quei momenti. Ora invece se dovessi vederlo gli urlerei contro. Non mi va giù il fatto che lui e Efesto mi abbiano mentito- spiego. La mia voce è piena di malinconia eppure non smetto di sorridere. Non riesco. Perché dietro tutta la mia malinconia c'è tanta nostalgia, tanti ricordi.
-Torniamo in cabina?- mi chiede Mich. Annuisco e scendiamo dal ramo su cui stavamo. Ognuna va nella sua camera. Mi metto a guardare il soffitto mentre combatto con le voci. Sono meno potenti, meno cattive ma ci sono ancora. Non capisco perché. Non capiamo perché. Ad un certo punto sento un urlo strozzato. Mi metto a sedere di scatto. Nessun altro sembra averlo sentito. Me lo sarò immaginato? No, lo sento ancora.
Basta! Smettetela!!
Urla la voce. La voce di Ila. Mi precipito in camera sua e la trovo a terra, in ginocchio, con la testa fra le mani e il volto in lacrime. Non avrei mai voluto vederla in questo stato. La sento urlare di nuovo ma la sua bocca non si muove. Telepatia....  penso. Possibile che....io sia telepatica? Sì visto che sento i pensieri di Ila. Mi avvicino a lei con calma. Più mi avvicino più forti sono i pensieri.
-Ila...- la chiamo con preoccupazione scuotendola un po. Non risponde. Che cazzo faccio ora?! Beh....se non so che fare....agisco d'istinto ovvio. Chiudo gli occhi e appoggio la mia fronte su quella di Ila.

Ila's Pov's:
*Basta!! Zitte zitte zitte!!!!
/Ma perché Ila? La verità fa male forse?
_Già, hai paura della verità? Andiamo, lo sai benissimo che tutti starebbero meglio senza di te
*Forse...avete ragione....starebbero tuttieglio senza di me.....
-NON CI DEVI NEANCHE PENSARE ILA
*Perfetto.... Un'altra voce....
-Non sono una voce Ila, sono tua sorella....
Sento qualcosa appoggiarsi sulla mia fronte e due dita mi asciugano le lacrime. Le dita sono sottili quindi non è di certo Apollo. Ma se è mia sorella.....
*Martina....
-Si Ila, sono io. Calmati
*Ma loro hanno ragione
/Esatto. Martina lo conferma vero?
_Certo che è vero
-No, Ila nessuno starebbe meglio senza di te. Le voci mentono sempre. Vogliono solo ferirti.
*Ma se loro dicessero la verità?
-Non la dicono. Dicono solo bugie per farti suicidare
*Ah si?! E tu come lo sai?!
-Anche io le sento. Ci sono passata spesso ma ora non pensare alle altre voci, concentrati sulla mia. Io e Apollo non staremo meglio senza di te come la Gaia e la Sara
*Gaia e Sara.....
-Esatto. Anche loro non starebbero meglio senza di te. E sai perché? Perché ti vogliamo bene Ila. Ora rilassati e scaccia le voci
*O....okay......
Mi concentro e le voci se ne vanno. Apro lentamente gli occhi. Martina si allontana di poco.
-Va meglio?- chiede dolcemente. Io scoppio in lacrime e la abbraccio prendendola alla sprovvista ma ricambia quasi subito.

Marty's Pov's:
Lei mi abbraccia a bruciapelo. Ricambio quasi subito. Mi spiace per la mia sorellina. So come ci so sente e non avrei mai voluto che lei lo scoprisse.
-Va tutto bene Ila, calmati- sussurro. Non voglio svegliare gli altri. Lentamente smette di piangere e il respiro torna normale.
-Grazie Marty- dice staccandosi da me.
Sorrido e mi alzo.
-Ora torna a dormire. È ancora presto- le dico. Lei annuisce.
-Marty ma quindi tu..... Come me puoi....leggere nella mente?- chiede.
-Già.... La telepatia- dico scherzando e lei ridacchia.
-Ma se le voci tornano...- fa per dire ma io la blocco.
-Ignorale. So che è difficile ma ci devi provare. Ti aiuterò io- dico con calma. Lei annuisce e si rimette nel letto. Maledette voci....