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Scontro Fraiteso


-Sprrfffffffffhhhhhhssshhhhhhhhhhh.........eh?aspetta, io cosa, di chi e con chi, cheeeee?

Denki stava bevendo il succo che si era preso dal frigo, quando Eijirou gli aveva sparato fuori quelle parole ed era rimasto di stucco sputando quel liquido che stava per ingoiare.

Il fratello era rientrato da poco mentre lui ed il padre erano sul divano a chiacchierare e commentare un film che stavano guardando insieme. Lo aveva sentito rientrare e correre di sopra per poi riscendere dopo circa mezz'ora cambiato, e profumava di docciasciuma, quindi si era lavato.

Si era seduto di lato a lui a fissare lo schermo come se stesse vedendo il film, che conoscendolo, non era nemmeno il suo genere. Lui non amava quel tipo trame, eppure era là  che lo fissava e la cosa già puzzava al biondino.

-ehi fratellone dove sei stato?

-ho portato Shoto fuori.

-passeggiata lunga direi.

-si, effettivamente lunga, stancante, opprimente ma piacevole.

Gli angoli della sua bocca all'ultima parola si alzarono verso l' alto formando un lieve sorriso che non sfuggì al minore.

-mmmmmmm... Ok, senti io vado a prendermi da bere, papà tu vuoi qualcosa?

-si figliolo, mi va bene una birra.

-e tu Eiji?

-ioooooo.....

Avrebbe voluto dire" biscotti allo zenzero", ma disse un semplice "nulla grazie" e Denki si alzò e si incamminò verso la cucina .

Era da quando aveva lasciato la casa di Izuku che non faceva altro che pensare a come parlare col fratello.
Si era chiesto cosa avrebbe detto, cosa avrebbe fatto, come avrebbe reagito quando gli avrebbe detto che lui amava quei bellissimi occhi smeraldo e tutto ciò che gli apparteneva e che era il suo mate e che se anche sapeva dei suoi sentimenti lui non poteva e non voleva rinunciarvi e soprattutto che era ricambiato  da lui anche se ancora impaurito da tutto quello che c'era dietro.

Aveva pensato per tutto il tragitto  a come dirglielo senza farlo stare male ma ogni volta che pensava o cercava un discorso plausibile, alla fine era evidente che avrebbe sofferto, quindi l'unica cosa da fare era essere il più schietto e onesto possibile e magari il fratello non l'avrebbe ucciso prima che lui potesse ribaciare il suo Izuku.

"Ribaciare Izuku".

Dio l'ultimo bacio era stato così intenso e avvolgente, quel profumo mescolato al suo lo stava mandando nella più totale confusione, tanto che era riuscito a malapena a contenere  il suo alpha interiore e solo lui sapeva che sforzo sovrumano avesse fatto per non saltargli addosso e mordergli la ghiandola per reclamarlo subito suo.

Avrebbe voluto farlo  ma sarebbe stato un errore madornale. Che avrebbe messo un altro marchio ne cuore di quel meraviglioso angelo.

Però quelle sensazioni provate non riusciva a togliersele da dosso tanto che una reazione il lui lo costrinse ad accellerare il passo, sentiva ancora addosso quell'odore di biscotti allo zenzero così dolce, così inebriante che    fece appena in tempo a tornare a casa e sistemare Shoto nella cuccia che appena entrato, sbattendo la porta, dovette correre in bagno per una bella doccia rilassante, molto rilassante che forse lo avrebbe aiutato anche a pensare come parlare col fratello.... Ma dopo la doccia l'unica cosa che era riuscito a fare fu solo quella di alleviare l'effetto verdino,ora doveva pensare a Denki al piano di sotto.

Quando scese e lo trovò seduto a chiacchierare col padre si sentí quasi un verme per quello che stava per dirgli ma era inevitabile, probabilmente lo avrebbe odiato per molto tempo se non per sempre conoscendolo perché suo fratello quando voleva, sapeva essere davvero sovrastante più di lui anche se non lo dimostrava per carattere.

I loro genitori gli avevano sempre  insegnato a rispettare tutti ma anche a farsi rispettare a dovere e su questo Denki quando si impuntava era davvero peggio di lui. Era quasi sicuro che sarebbero arrivati alle mani.
Quindi si preparò mentalmente e quando lo vide sparire in cucina con la scusa di aver cambiato idea si alzò e lo raggiunse e fu allora che.....

Si era appoggiato al mobile e la porta aperta del frigo lo divideva al fratello che era immerso in esso per prendere le bibite,aveva appena tirato fuori la birra quando si ritrovò la sagoma del fratello di lato facendolo sobbalzare.

-Eijiiii ma sei impazzito? Spuntare così all'improvviso? Avvisa.

-scusa pensavo mi avessi sentito arrivare.

-hai cambiato idea? Che ti prendo?

-............................

-ehi tutto bene?sei strano.

E nel pronunciare quelle parole si aprí un'aranciata e ne mise un sorso in bocca,ma non fu una buona idea.
Aveva appena ingoiato un sorso e se ne era messo un altro quando sentí suo fratello pronunciare quelle parole.

- brooooo ho una cosa da dirti. Quindi non farò giri di parole, ti prego solo di non sbottare con papà qua ok? So che ti piace e che provi qualcosa per lui, ma ho scoperto che lui è il mio mate e non ho intenzione di lasciartelo.

-Sprrfffffffffhhhhhhssshhhhhhhhhhh.........eh?aspetta, io cosa, di chi e con chi, cheeeee?

Il succo era finito in ogni dove sputato da Denki che guardava il fratello esterrefatto.

-ma di che stai parlando?

-si, ecco.
.
.
.
.
sono stato fino a poco fa a casa di Izuku, lì ho conosciuto anche Katsuki eeeee........

La frase non fu finita perché Denki si scagliò  contro il fratello, bloccandolo sotto al collo col braccio immobilizzandolo, gli occhi ambra  erano diventati neri ed un ringhio acuto fuoriuscí dalla sua bocca, mentre dei canini spuntavano rabbiosi dalla sua bocca e un'aroma aspro incominciò a espandersi per la stanza.

-perché cazzo sei stato a casa di Izuku?
Così lui è il tuo mate.

Ed il braccio gli si strinse ancora di più alla gola.

Eijirou gli afferrò il polso stringendo la presa e ringhiando a sua volta coi canini ben in vista cercando di spostarlo, ma come sapeva, quando il fratello si arrabbiava era una forza inarrestabile e la stretta del braccio fece ancor più pressione sulla sua gola.

-Eijiiiiiii non te lo permetterò lui mi appattiene. Non lo lascerò a nessuno.

-allora dovrai uccidermi fratello, anzi dovrai ucciderci entrambi perché lui mi ricambia. Lui ama me.

Un ringhio ancora più acuto e canini sempre più sporgenti, si avvicinò pericolosamente al maggiore, i suoi occhi ormai erano completamente accecati dalla furia ed il suo odore da aspro era diventato quasi così marcio da diventare insopportabile,ma lui non avrebbe mollato per nulla al mondo. Piuttosto morire che vivere senza il suo verdino.

La mano strinse ancor di più il polso del fratello che fece una smorfia di dolore mentre spingeva ancor di più verso la gola quasi a soffocarlo.

-tuuuuuu tuuuuuuu. Io l'ho visto per primo. Credi che mi arrenda così facilmente?

-Denki per fav favore,ascoltami, ho cercato di stargli lontano dal primo mo momento, ma...

-sta zitto. Hai avuto a che fare con lui così poco e  credi di avere diritto su di lui solo perché è il tuo mate? Al diavolo il gene. Lui è mio.

A quelle parole Eijiro alzò l'altro braccio e senza esitare gli scagliò un pugno ben assestato che lo spinse indietro facendolo finire verso il tavolo.

- mi sono innamorato di lui dal primo momento che l'ho visto e questo non cambia, non è per il suo gene.

Le loro voci incominciarono ad alzarsi e si sentí la voce del padre che li chiamava.

-ragazzi tutto bene?ci vuole tempo per  la birra?

-no papà arriviamo subito. Solo un attimo.

Denki ancora mezzo chinato che si manteneva la bocca sporca di sangue per il colpo si raddrizzò e rivolse uno  sguardo gelido al fratello che lo guardava a sua volta con aria di sfida.

-Denki, ascolta. Ti giuro che ho provato davvero ad allontanarmi da lui in tutti i modi perché avevo capito che ti piaceva, ma più mi allontanavo più Izuku mi entrava nel cuore. Ora, lo sssss..............

-aspetta! Che hai detto?

All'improvviso i canini erano rientrati, e anche il colore dei suoi occhi era tornato quel bel colore di ambra e l'odore di marcio tornava a far spazio a quel odore di arancia speziata che lui conosceva benissimo.

-che ho provato davvero ad allont...

-no.

-nooo?

-di chi ti sei innamorato?

-di Izuku.

Denki si appoggiò con la schiena al mobile scivolando lentamente verso terra fino a finirci seduto e sospirando come se si fosse tolto un peso dallo stomaco a quelle parole ed il fratello lo guardava con volto sorpreso senza capirne il motivo reale, ma lui si sentiva sollevato.

Sollevato di non dover commettere un omicidio, perché ne sarebbe stato capacissimo se si trattava di colui che veramente gli aveva rubato il cuore, proprio come aveva detto suo fratello prima.

Eijirou non stava capendo cosa passasse per la testa del fratello, ma vederlo lì a terra, accasciato quasi inerme gli diede la spinta per andare a raggiungerlo e sedersi vicino a lui in silenzio, prima di ricominciare a sillabare qualcosa.

-Denki iooooo.

-è tutto apposto. Mi spiace per prima.

-spiace anche a me, non volevo introm....

-Eijiro, puoi amare il tuo Izuku per tutta la vita se vuoi.

-COSA? Ma!?

-non è di lui che mi sono innamorato a prima vista.

-aspetta, ma allor..... Ooooooh cavoli. Ti sei arrabbiato quando ho detto che ho conosciuto.... Oooooh........ Brooooooo sei nei guai...... È davvero un osso duro credimi.

-già, Izuku mi ha parlato del suo carattere. La cosa che mi fa rabbia è che non so perché mi attiri così tanto, il solo pensarlo mi da alla testa ma lui è un alpha come me.

-brooooo credo che tu sia davvero perso. Scusami. A parte che io ho detto che è il mio mate prima anche se non era riferito a lui, e ti ricordo che sono un alpha anch'io, ma poi chi ti ha detto che lui è un alpha?

Lo sguardo del minore si alzò di scatto

guardandolo in faccia con occhi sgranati.

-cosa vuoi dirmi Eiji? Mi stai dicendo che lui...

-devo dire che all'inizio mi ha dato del filo da torcere e un destro micidiale e non sono riuscito a capire, pensavo che stessero insieme.

-oooh merda. Anche tu hai pensato lo stesso?

-eeeee già quei due hanno un legame indissolubile, ma come fratelli.

-ragazziiiii ma la birra?

-arriva papà, arriviamo. Cercavamo l'apri bottiglia.

E dopo detto questo il maggiore si alzò tendendo la mano al fratello che l'afferrò e si rialzò cercando di sistemarsi ma rimase paralizzato quando il più grande sganciò la bomba.

-Bene allora credo che ti piacerà unirti a noi quando usciremo per una gita da qualche parte visto che ci starà pure lui con noi.

-cosa? Perché?

-è una lunga storia, dopo se vorrai te la racconterò ma per ora hai la possibilità di farti conoscere da vicino. Che ne dici verrai con noi?

-e me lo chiedi fratellone.

E con un salto si aggrappò alla schiena stritolandogli piano e con dolcezza il collo...

-la smetti? Mi hai già stritolato abbastanza.

-oh, scusa scusa. Sarà meglio portare la birra a papà prima che si arrabbi lui.

-ah Denki.

-che c'è?

-ho dimenticato di dirti che ho il suo numero.

E si allontanò mentre il fratello era rimasto imbambolato a guardarlo prima di corrergli dietro chiedendogli il perché e se poteva averlo implorandolo.

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