Discorso
-Tieni prendi questo.
E sbattendo la tazza fumante sul tavolo glie la piazzó d'avanti.
- g-grazie.
Eijiro si chiedeva come cavolo era finito così col biondo.
Una tazza di caffè fumante gli era stata poggiata con non molta delicatezza d'avanti.
Si trovava seduto in una casa che non conosceva con un biondo mezzo incazzato che gli offriva il caffè mentre lo scrutava dall'alto della sua postura con occhi incandescenti.
Al torrente katsuki aveva preso Izuku in braccio che si nascondeva dal rosso nel suo petto. Gli aveva sussurrato che eiji non era una persona pericolosa,era suo amico ma quel gesto protettivo verso il verdino stava scatenando l'alpha che si stava svegliando in lui in un modo eccelso ma vedendo il ragazzo che tremava ancora fra le braccia del biondo strinse le mani a pugno così forte da far diventare le nocche biancastre e trattenne l'alpha che ribolliva nelle vene.
Kacchan, così l'aveva chiamato Izuku, lo guardò con aria di strafottenza e continuando a tenere stretto l'omega fra le braccia, con un movimemto di testa gli fece cenno di seguirlo mentre si voltava e si incamminava verso il ponte che sovrastava il torrente.
Eiji non riusciva ad emettere una parola, un suono. Prese il suo cane col guinzaglio e cominciò ad avviarsi nella direzione dei due ragazzi restando ben distante visto l'avvertimento che il biondo aveva dato per il cane.
La sua mente era tutto un continuo di pensieri frastagliati a cui non sapeva dare un collegamento per ciò che era avvenuto.
Non immaginava che a Izuku gli animali facessero così paura.
Quando era andato al torrente, aveva da poco liberato Shoto dal guinzaglio per lasciarlo un po' più libero di muoversi e non si era accorto che l'animale si fosse allontanato perché la sua mente era rivolta verso una splendida figura dagl'occhi smeraldo e meravigliose lentigini che aveva sulla faccia e sorrise al pensiero che quelle efilidi potessero trovarsi in altre parti del corpo. Poi fu destato da quei pensieri dal ringhio del suo cane che sentiva da lontano e corse verso la direzione dove si sentiva che provenisse l'animale.
Quando arrivò e vide quella scena si sentí spezzare in due, richiamò il suo cane per poi fiondarsi come un pazzo verso l'unica persona che non avrebbe mai voluto vedere in uno stato del genere.
Non riusciva a capire come mai il più piccolo avesse avuto una reazione del genere.
Poi quello che era successo tra loro: il bacio , l'arrivo del biondo, il suo alpha che mai fino a quel momento aveva sopraffatto il suo essere Eijiro come persona, la rabbia verso il biondo nel tenere il verdino fra le braccia e quel' assalto proveniente dal suo alpha interno in segno di protezione per quell'omega che ormai riconosceva come suo verso quello che aveva visto quando la maglia di Izuku si era alzata. Tutto sembrava inverosimile,così quando il biondo lo aveva invitato a seguirlo anche un po' riluttante lui l'aveva fatto perché ora voleva sapere la verità su quel tenero, dolce omega, tutto.
E ora era lì, seduto a quel tavolo con due occhi cremesi che lo scrutavano ribollendo e quell'odore acidulo che il biondo emanava rabbioso mentre il verdino stava riposando, almeno per il momento a detta del biondo, in camera.
Era incredibile quel ragazzo era indecifrabile. Lui non aveva ancora capito a che gene appartenesse perché sembrava un' omega ma emanava un 'aura da alpha.
I suoi pensieri furono destati da una frase.
-come vi conoscete?
-c-cosa? Scusa cosa?
-come mai Izuku ti conosce e io non so nulla?
-oooh bhe, lavora nel supermercato di mio padre, io e mio fratello lo aiutiamo e siamo diventati........... Amici.
-mmmmm.... AMICI EH! che cazzo è successo al torrente?
-non saprei che dirti. Avevo portato il mio cane a spasso, l'ho liberato come faccio sempre perché a quell'ora è abbastanza isolato ma poi ho-ho....
Gli occhi si spalancarono a quella scena e si sentí di nuovo raggelare le ossa, si portò le mani sulla faccia coprendosi gli occhi e con un filo di voce.
-cosa è successo? Cosa gli è successo per essere così traumatizzato? In fondo il mio cane è solo un cucciolo?
-un cucciolo, un cane adulto, per lo scricciolo non fa alcuna differenza perché qualunque sia la stazza lui avrà sempre quel ricordo d'avanti agl'occhi.
Ricordi, se così li si vuole chiamare ma sono solo un trauma che non può risolversi così facilmente.
Katsuki si era seduto di fronte al rosso, anche lui con una tazza di caffè in mano e cercava di tranquillizzarsi, a detta del rosso, probabilmente era per non far percepire al verdino il suo stato d'animo, anch'esso abbastanza irrequieto.
-ti consiglio di placare i tuoi feromoni.... EIJI.
Izuku potrebbe agitarsi ancora di più.
-s-si scusa. Mi sento ancora tutto nervoso.
-tsz. Nervoso? Tieni a lui?
Gli occhi del rosso si spalancano a quella domanda, cosa avrebbe dovuto rispondere? Nemmeno lui sapeva che parole usare infondo quello che chiamava Izuku tutto il tempo era il ragazzo che si trovava di fronte a lui.
Che reazione avrebbe avuto sentendo la sua risposta? Però nonostante tutte le domande che si faceva, guardando quegl'occhi non ebbe la minima esitazione nel dire:
-si. Più di quanto volessi ammetterlo.
Le labbra del biondo si allargarono con fare un po' stizzoso verso l'alto formando un mezzo sorriso , provocando nel rosso uno strano senso di oppressione. Non capiva se era arrabbiato o divertito.
-questo più di quanto volessi ammetterlo, fino a che punto?
-cosa vuoi sentirti dire?
-dimmelo tu.
-dirti cosa.
-sai bene di che sto parlando.
-forse si forse no.
La tensione si sentiva nell'aria come se la stanza fosse avvolta di scariche elettriche ma Eijiro non si sarebbe fatto sopraffare.
- senti capelli di merda, guardavi e guardi tutt'ora il Mio scricciolo in un modo che mi stizza. ORA. Te lo ridico in modo più diretto e schietto possibile.
PROVI QUALCOSA PER LUI?
Lo sguardo del biondo non si staccava dal rosso, lo scrutava, quasi sembrava che gli leggesse la mente, il cuore.
-E se fosse così? Se io provassi dei sentimenti profondi per Izuku? Cosa mi diresti? Di lasciarlo stare, che è TUO, che ti appartiene.
Lui-lui è speciale, lui non ha mai chiesto nulla, mai fatto nulla di che tu possa sentirti minacciato da me. Lui si é sempre comportato bene e ti ha rispettato e perfino prima al torrente chiamava te di continuo n-nn....
Abbassò lo sguardo.
-non te.
Katsuki si passò la mano fra i capelli un po'nervoso, segno che il rosso prese come nervosismo ma che in realtà per il biondo era più come un riflettere.
Conosceva bene il suo scricciolo e se non gli aveva parlato del ragazzo che aveva d'avanti una ragione doveva esserci, perché dell'altro ragazzo di cui gli aveva parlato quando tornò la prima volta dal lavoro, che a questo punto era il fratello del rosso, quello biondo carino a detta sua e simpaticissimo subito ne aveva raccontato ogni minimo dettaglio, tanto che il biondo si era pure incuriosito dalla sua descrizione.
Se Izu non aveva parlato di lui l'unica cosa che gli passava per la testa era solo una.
Questa cosa dava un po fastidio a kacchan perché fino a quel momento c'era solo lui nella sua vita. Ma forse questa novità poteva spezzare quelle catene che il suo scricciolo ormai era costretto da quel giorno a portare.
Forse questo ragazzo poteva aiutarlo a far tornare il suo Izu come quei tempi dove brutti sogni, dolore e paure non ci fossero più.
Prese una decisione.
Fece una smorfia, prese la tazza ancora fumante e sorseggiò il caffè mentre l'osservava con fare studioso.
-si lui è MIO,ma non il mio che intendi tu.
Eijiro alzò la testa di scatto mentre lo fissava in modo indecifrabile.
-c-che vuoi dire?
-aaaaaaaah.....
Te lo devo scrivere o scandire in sillabe?
-spiegati bene perché il mio cervello sta andando a puttane,è in fiamme.
-noi due siamo cresciuti insieme e ci consideriamo fratelli praticamente, potremmo uccidere per proteggere l'altro ma di un amore fraterno.
Ci conosciamo così bene che non abbiamo bisogno di parlare per capirci.
Ora è chiaro?
Nell'aria cominciò a sentirsi un buon odore, ma non era da alpha ma da omega e il rosso guardandolo fisso spalancò gli occhi. Le parole che gli aveva detto l'avevano lasciato a bocca aperta ed incredulo perché non avrebbe mai pensato a loro due come un rapporto fraterno ma bensì ad altro.
Quindi Izuku era libero di poter... Ma poi pensó anche al fratello, no lui per quanto lo amasse non gli avrebbe permesso di prendersi il suo omega. Anche a costo di metterglisi contro, ma per il momento la cosa che gli premeva di più era.....
-Chiarissimo.Dimmi, se non sono invadente cosa è successo a Izuku che l'ha indotto a comportarsi così?
-non è una storia piacevole. Sicuro di volerla ascoltare?
-si.
-bene allora ti conviene prendere un altro po' di caffè.... È abbastamza lunghetta la cosa.
Ed il biondo si sistemò per bene sulla sedia fissando la luce del corridoio oltre il rosso per osservare se una testolina verde sbucasse all'improvviso impaurita.
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