paralizzata nella cornice di un'oscurità nuova e non so come sentirmi.

mi scagli contro i tuoi scenari apocalittici macchiandomi gli occhi di rosso in modo da vedere il mondo che sanguina e il mio battito è troppo alto e nelle mie orecchie ronzano droni di mosche
e ti domandi perché sia così complicata?

quando ti fermerai? non ti fermerai mai e sono riconoscente per il buio e la pioggia perché ricoprono i piccoli lamenti che inizio a starnazzare quando piango. ma la tua sagoma è illuminata dalla luce della mia sveglia e il tuo profilo mi è più familiare del mio stesso perché l'ho visto per tutta la vita eppure pare distorto e mi ritrovo terrorizzata.

e dici tutto questo perché sei preoccupato per me ma non credo che l'amore debba farti avere attacchi di panico sotto le lenzuola facendoti desiderare di rimanerne soffocata e non credo che l'amore debba essere un mostro tanto ambiguo.
percheseiarrabbiatoconmemidispiace.

nonvolevochequestoaccadesse

midispiacemidispiacemidispiace ignoramifaifintadiniente

e adesso sono stesa a letto ed è passata un'eternità in venti minuti e sto singhiozzando a squarcia gola ma nessuno fa un suono, non dopo che l'hai utilizzato tutto per spaventarmi così. e dal mio naso sgorgano lacrime e muco ma devo stare zitta quindi non posso avere un fazzoletto.

non sarebbe dovuta diventare una cosa così importante, ma ad un certo punto ho perso di vista le stelle e non sono più riuscita a capire con chi stessi parlando comeho osato mi dispiace ècolpamia.

tisupplico continua ad avvelenarmi.