Dastan, Samsara e Tim erano l'uno di fianco all'altro in una stanza grande quanto un salotto, aveva anche l'aspetto del posto appena citato.

Il camino non molto lontano da loro era con il ventre in fiamme e la luce di esse illuminava il capo delle Zanne Crudeli, si trovava in penombra in quanto la poltrona rossa come il sangue era rivolta verso i tre, portava dei guanti bianchi come la neve mentre pantaloni e felpa erano neri come la pece, una maschera divisa fra il colore appena citato e il rosso copriva il volto.

Non faceva riferimento a nessun animale ma i denti aguzzi finti che non lasciavano spiragli fra le labbra mostravano la natura carnivora del suo proprietario.

"Quindi sono scappati?"

Dei passi si avvicinarono alla poltrona, un lupo si fermò proprio vicino al capo: il suo pelo era nero e mostrava una robustezza enorme mentre teneva le mani dietro la schiena come un maggiordomo. 

"L'abbiamo già detto Silas!".

Il leone rispose con acidità mentre lo sguardo puntava il canide.

"Abbassa la criniera gattino, non ti scordare qual'è il mio nome in codice".

I due si fissarono con la stessa ostilità che si poteva vedere fra un cane e un gatto quando si incrociavano per strada.

Una mano bianca si alzò, il capo attirò l'attenzione dei due per poi staccare un foglietto giallo-scuro da un blocchetto composto da altri suoi simili, fece scattare una penna bianca e dopo pochi secondi mostrò il quadrato di carta in miniatura con sopra una parola scritta in blu.

Rapporto.

"Erano lì prima ancora del nostro arrivo signore...".

Parlò solo il leone mentre gli altri due si limitavano ad annuire.

"...quando siamo saliti loro se la stavano dando a gambe".

Le dita del carnivoro misterioso battevano sul lato della poltrona e formavano un motivetto musicale composto da ira e tensione, poco dopo tutti si voltarono verso la porta marroncina visto che qualcuno aveva bussato.

La mano bianca roteò.

"Avanti".

Disse Silas mentre all'entrata della stanza spuntava una lupa dal pelo grigio.

"Scusate il disturbo ma Casanova vuole sapere se volete qualcosa prima di andare al Mercato Nero".

Il carnivoro seduto scosse la testa.

"No Tegan ma grazie".

La lupa era in procinto di uscire quando il capo bussò sul piccolo tavolino marrone dalla superficie rotonda che si trovava di fianco alla sua gamba sinistra, Tegan rientrò nella stanza.

Un altro foglietto venne staccato e coperto da una parola più corta della precedente.

Dog.

"Portate Rohan con voi".

Disse il lupo di fianco al carnivoro.

Il Mercato Nero era sempre pieno di carnivori e tutta quella densità di predatori era ripresa negli occhi di Alex che camminava nel corridoio generale pieno di bancarelle che mostravano pezzi di carne, dietro di lui c'erano Ino, Legoshi,  Liam e Kawab

I tre cercavano il panda che aveva casa nel posto mentre camminavano in silenzio.

"Dove lo troviamo questo vostro amico?"

Chiese il canguro con tono acido, non aveva ancora superato la rabbia per le parole del ragazzo.

"Un'idea ce l'ho".

Rispose lo studente mentre i quattro continuavano a camminare, poco dopo Kawab si fermò e fissò un punto imprecisato davanti a sé mentre la gente si metteva sul lato e lasciava spazio al centro.

"Che succede?"

Chiese Liam prima di fissare davanti a sé e restare fisso con lo sguardo come tutti. 

Tegan era in posizione eretta mentre di fianco a lei si poteva notare un lupo leggermente più alto dal pelo nero e scuro con indosso una leggera camicia rossa che lasciava intravedere l'inizio dei suoi pettorali per i bottoni superiori non incastrati nelle fessure.

Ma non erano loro ad essere al centro dell'attenzione. 

La lupa stringeva un guinzaglio marrone e l'altra estremità era attaccata a un collare nero, con una piccola placca grigia sulla parte anteriore, attorno al collo di uno sciacallo dal pelo nero mischiato al viola, portava avanti mani e ginocchia per gattonare mentre una museruola marrone gli copriva il muso.

I tre passarono di fianco al quintetto mentre il cane fissava il simile di classe essere trattato come un canide preistorico.

Kawab fece un passo in avanti ma venne bloccato da Liam.

"Che stai facendo?"

"Non possiamo permettere una cosa del genere!"

Sussurrò duramente.

"Mi associo".

Intervenne Alex.

"Anch'io".

Lo stesso fece il lupo.

"Sentite...".

Il canguro zittì il felino nero con la mano.

"Senza che state qui a litigare io e Kawab possiamo indagare su quei tre mentre tu e gli altri cercate il panda".

Passò qualche istante prima di ricevere un cenno della testa da parte del gatto che venne seguito da Alex e Legoshi nella camminata mentre Ino e lo studente rimasto andavano dalla parte opposta.

Non potevano immaginare che a breve sarebbe scoppiato il caos.

Cosa ne pensate ragazzi?