LUPO E IENA
Liam raggiunse il retro dell'edificio mentre Wulff e l'agente continuavano a seguirlo allo stesso passo svelto.
"SI FERMI AGENTE KADMON!"
"FERMATI LIAM!"
Il gatto però sembrava non avere i timpani mentre si apprestava ad attraversare il parcheggio pieno di veicoli vuoti con lo sguardo rivolto alla grata grigia che divideva l'area della piscina dal resto della strada.
"LIAM!"
Superò infine l'ultima fila di macchine ma quando era in procinto di scavalcare la grata un furgone nero si fermò dall'altra parte di essa dopo una corsa da competizione sportiva.
Dal lato del passeggero scese un agente con la pistole puntata contro il felino che si fermò all'istante mentre mostrava un leggero fiatone.
"Mi dispiace Liam".
Sussurrò il lupo mentre un paio di manette grigie metalliche circondavano i polsi come fossero bracciali.
Oni chiuse l'acqua della doccia mentre il pelo grondava quest'ultima come fosse sudore, era rimasto per più di mezz'ora sotto l'acqua e in cuor suo sapeva di aver rischiato molto ma quella puzza dovuta al calore sopportato nel suo inusuale travestimento lo stava per far impazzire e voleva lavare via anche il ricordo di quell'esperienza.
Legò un asciugamano bianco intorno alla vita e si avvicinò allo specchio alle sue spalle di forma rettangolare, ma posto verso l'alto non di lato, appoggiato alla parete bianca per motivi sanitari.
Chinò il busto e lavò il viso due paia di volte per poi alzarsi e usare un piccolo asciugamano marrone per la parte appena bagnata.
Quando lo rimosse i suoi occhi videro il riflesso di Legoshi e Haru nel vetro con uno strato d'argento.
"Una spina nel fianco è meno irritante".
Buttò l'asciugamano marrone nel lavandino e girò su sé stesso di centottanta gradi.
"E meno dolorosa iena".
Tuonò il lupo mentre si portava avanti di un passo per proteggere l'amata da un possibile attacco.
"Davvero voi due pensate di fermarmi? Un lupo che ha paura di mostrare la sua forza e una coniglietta più bassa di un lavandino?"
Una leggera risata uscì dalla bocca della Zanna tanto da ricordare i suoi simili preistorici.
"Non sottovalutare Haru! Ha più carattere di te iena!"
Leg mostrò leggermente i denti mentre seguiva con gli occhi i movimenti di Oni intento a sorridere mentre faceva un perpetuo avanti e indietro davanti al lavandino senza togliersi il sorriso dalla faccia, espressione che faceva crescere la rabbia nel lupo intento a stringere i pugni per evitare di far scontrare le nocche sulla faccia del suo odiato avversario.
"Be' potresti aver ragione...ma resta pur sempre una femmina".
Con la mano sinistra slacciò il nodo dell'asciugamano alla vita che cadde al suolo, Haru divenne rossa e si coprì il volto con entrambe le mani.
La iena approfittò di quell'istante e corse verso la porta ma Legoshi lo afferrò per il braccio sinistro, ossia quello più vicino a lui, e lo spinse verso il lavandino.
"Ora mostri i denti cucciolo?! Se proprio lo vuoi allora".
I due corsero l'uno contro l'altro ma quando mancò poco allo scontro frontale il canide saprofago saltò e atterrò proprio dietro il lupo per poi aprire la bocca nel tentativo di azzannare la mano dello studente ma mancò il piatto mentre l'altra piantava quattro nocche sulla faccia e lo spediva a terra.
"Tutto qui pecorella?"
Sì alzò mentre toccava la mandibola dolorante.
"Vuoi chiudere quella bocca Zanna Crudele?!"
Ogni parola di Oni rendeva il lupo più nervoso e i denti perennemente in mostra ne erano la prova.
Ci fu un altro scatto da parte di entrambi e anche stavolta la iena saltò ma si buttò addosso al lupo che però anticipò il tutto e afferrò di peso il carnivoro ma quando era in procinto di lanciarlo quest'ultimo graffiò il dorso della mano destra e la presa vacillò.
Le gambe del canide cinsero la vita del lupo mentre le braccia fecero lo stesso al collo, la bocca si spalancò ma anche questa volta la carne divenne una leccornia irraggiungibile.
Legoshi infatti teneva una mano sotto il mento di Oni ed evitata che le fauci aperte potessero toccarlo mentre con l'altra mano cercava invano di togliere le braccia dal collo, iniziò a sbattere la schiena del nemico contro il muro della stanza e nella foga del momento, dovuta alla mancanza d'aria sempre più presente, la sbatté contro lo specchio e lo crepò.
Continuò a fare lo stesso mentre l'oggetto riflettente mostrava segni di rottura sempre e la iena stringeva i denti ad ogni colpo, l'ultimo urto fece cadere diversi pezzi dell'oggetto e quello successivo fece gridare la iena che si staccò dalla presa mentre la schiena mostrava qualche taglio insanguinato.
Legoshi si mise sulle ginocchia mentre tossiva e recuperava ossigeno ma il piede della iena lo colpì sul naso e lo mandò sul pavimento.
"Te la farò pagare...ma non ora".
Oni si apprestò a uscire ma Haru si mise sulla sua strada e gli fece scappare una risata.
"Oh no...".
Iniziò a parlare con un tono finto e arrogante.
"...la coniglietta si è messa sulla mia strada adesso scappo con la coda fra le gambe".
Rise ancora mentre la coniglietta lo guardava negli occhi seria come una professoressa durante un compito in classe.
"Cosa mi vuoi fare eh? Darmi uno schiaffo? Farmi bu? Parlare fino a farmi addormentare?"
Rise nuovamente curioso di vedere come avrebbe reagito l'erbivora.
"Scusami Legoshi".
La coniglietta guardò in basso sotto lo sguardo incuriosito della iena e poco dopo colpì quella zona con un calcio.
Oni finì in ginocchio mentre si teneva il punto dolorante.
"Non sarò alta più di un lavandino ma lo sono abbastanza per metterti in ginocchio".
Una mano bluastra si poggiò sulla spalla del carnivoro, Legoshi era alle sue spalle con l'altra mano chiusa in un pugno sulla rampa di lancio.
Liam e Louis vennero portati poco lontano dall'entrata mentre il furgone era parcheggiato all'esterno, quando le porte sul retro vennero aperte rivelarono la presenza di Jack, Gohin, Juno, Kawab, Joshua, Karim e Dimitri.
"Le Zanne Crudeli vi ringraziano".
Disse con odio il cervo mentre veniva messo a forza nel furgone, invece il gatto si limitò a scuotere la testa mentre fissava il lupo che conosceva da anni.
Poco dopo Alex venne portato su di una barella per la perdita dei sensi dovuta al tranquillante sparato da Sarah intenta a fissarlo delusa da sé stessa e dalla situazione.
"Ne mancano due".
Disse uno degli agenti.
"Non più".
Wulff fissò Legoshi e Haru camminare verso il veicolo ma la cosa che attirava la sua attenzione era Oni, privo di sensi e con l'asciugamano intorno alla vita, trascinato dal lupo.
La iena venne lanciato ai piedi del canide che notò il volto assai tumefatto: un occhio era nero e gonfio, il naso aveva del sangue secco che usciva da entrambe le narici e le guance sembravano due palloncini.
"Libera i miei amici...adesso".
Wulff agitò la mano e tutti i presenti nel retro del furgone vennero fatti scendere mentre le manette venivano rimosse.
"Liam...".
Il canide si avvicinò all'amico ma ricevette un pugno sul volto che lo mandò a terra, gli agenti erano in procinto di intervenire ma fu il carnivoro appena colpito a fermarli.
"Andiamo ragazzi c'è ancora molto da fare".
Il gatto venne seguito dagli altri in totale silenzio.
Piaciuto il breve scontro? Adesso che si fa?
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