LITIGI
Il giorno tornò nuovamente e Alex tornò nuovamente a dipingere il dinosauro sempre più vicino alla fine, Legoshi era con lui ma non aveva perso quel suo sguardo quasi afflitto.
"Cos'è successo?"
Chiese per l'ennesima volta il ragazzo mentre per un istante smetteva di dipingere l'animale estinto.
"Va tutto bene".
Sussurrò il canide mentre continuava a passare la pittura dal pennello alla statua, l'amico sapeva che non era così ma continuò a fare il suo lavoro conscio che, qualunque cosa fosse, Leg non avrebbe aperto bocca.
Haru...Louis.
Pensava costantemente a loro ma i suoi pensieri come una fotocamera avevano la coniglietta al centro la maggior parte del tempo.
La sera iniziò a occupare il cielo che divenne blu scuro con diversi pallini bianchi sparsi qua e là, i due "pittori" finirono di lavarsi le mani pronti a tornare alla Cherrytown, ma il lupo si fermò.
Lei era lì con attorno i vasi usati dai fiori come case, il canide non si accorse neanche che le gambe iniziarono a muoversi come la ruota di un mulino spinte dall'acqua che era il suo istinto.
"Scusami".
La voce di Juno lo distrasse, per sbaglio aveva urtato una capra dal pelo grigio quasi scuro.
"Ti ho visto, l'hai fatto apposta".
Indicò la lupa con tono accusatorio mentre tutti nei dintorni iniziarono a fissare un carnivoro e un erbivoro fare i preparativi per una lite con i fiocchi.
"Calmati, non ti è mai capito di urtare qualcuno?"
La lupa cercò di mantenere un tono calmo ma l'ovino sembrava proprio un attaccabrighe.
"Sì ma sai non è da prendere alla leggera quando un carnivoro urta un erbivoro".
"Che cosa vorresti dire?"
Juno portò le proprie mani sui fianchi mentre Alex e Legoshi fissavano la scena pronti a intervenire.
"Che se mi hai urtato volevi iniziare a studiarmi per poi aspettare il momento giusto per mangiarmi".
"O forse ti ho urtato e basta".
La lupa lanciò un'occhiataccia all'erbivoro e si voltò in procinto di andarsene.
"Voi carnivori siete la vergogna della società".
Ma non si sta mai zitto questo.
Pensò Alex mentre iniziava ad avvicinarsi con il lupo grigio al suo fianco, mentre se si guardava bene la lupa si poteva notare del fumo che usciva dalle orecchie segno che era diventata la locomotiva della rabbia.
"TU...!"
Un bastone si frappose fra i due, il suo proprietario e il suo amico canide erano di fianco ai quasi-litiganti.
"Qualche problema?"
Sussurrò il ragazzo.
"E voi chi siete? Il suo ragazzo e l'amico sfigato?"
Chiese rivolto prima al lupo e poi ad Alex.
"Ti ho chiesto se c'è qualche problema?"
Continuò il ragazzo per nulla scalfito dalle parole della capra.
"La tua amica mi ha urtato".
Per un attimo il ragazzo poggiò il bastone sul terreno come fosse una spada e fissò i due.
"E per questo scateni una lite?"
"Chi ti credi di essere?! Non sei né un erbivoro né un carnivoro, è già tanto che ti do il diritto di parlare!"
La mano sinistra del ragazzo iniziò a tremare, non era rabbia o paura ma una cosa peggiore in quanto l'input di tremare non veniva dalla pelle ma dalla carne...il lupo bussava per poter uscire e ottenne il permesso ma solo tramite le parole.
"Qui l'unico che non dovrebbe parlare sei tu"
"Che cos...?!"
Il bastone si poggiò sulla sua bocca.
"Non avevo finito: tu insulti un carnivoro davanti a tutti, sei solo un codardo, sai che Juno non può rispondere davvero alle tue provocazioni perché tutti le darebbero del predatore vista la sua specie...o sbaglio?"
Il bastone venne tolto ma la bocca restò sigillata.
"Perché non te la prendi con me? L'hai detto tu non so né erbivoro né carnivoro, avanti...".
La capra sembrò un fossile.
"...no? Allora alza i tacchi".
L'ovino fissò tutto il tempo gli occhi di Alex, erano identici a quelli di un predatore che fissava la preda indifesa, poco dopo si voltò senza dire una parola.
"La prossima volta che oserai attaccare verbalmente un carnivoro solo per sentirti qualcuno ti rompo il bastone in testa".
Per un attimo i presenti fissarono Alex ancora più sbalorditi da quel suo cambiamento così rapido.
"Che c'è?"
Chiese con il suo solito temperamento prima che tutti tornassero alle loro mansioni.
"Grazie".
Sussurrò Juno.
"E grazie anche a te Legoshi".
I suoi occhi si illuminarono mentre le pupille riflettevano il lupo grigio.
"Ma io non ho fatto nulla".
La lupa si congedò poco dopo mentre Alex sentì qualcosa in tasca.
Erano quei cosi.
"Alex io...devo andare".
Il lupo ricominciò il suo tragitto verso Haru rimasta dove l'aveva vista l'ultima volta.
Il ragazzo lo fissò mentre percorreva una scia invisibile che lo avrebbe guidato, mentre lui si avvicinò a un tendone pronto ad apportare delle modifiche.
CIAO A TUTTI, di che parla Alex?
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