"ZITTO!"

Urlò Bill mentre tre strisce rosse erano apparse sul dorso sella mano destra di Louis, non si seppe con certezza cosa avesse scatenato quella lite ma a quanto pare tutto venne subito dimenticato.

La ferita del cervo venne coperta da una benda così come l'intera faccenda era stata coperta dal silenzio.

"Ho sentito che Bill ti ha ferito...".

Legoshi apparve come un fantasma alle spalle del ruminante.

"...spero che non resti la cicatrice".

Il suo tono era freddo come il metallo e il perché non era poi così difficile da captare, essere magari disprezzato da lui perché carnivoro poteva anche farsene una ragione ma mentirgli per avere Haru tutta per sé non era facile da mandare giù, fortuna che non sapesse del matrimonio altrimenti le cose potevano peggiorare.

"Sempre meglio della tua schiena".

Louis fece riferimento alle ferite procuratogli dalla tigre durante il secondo spettacolo di Adler.

"Se hai qualche problema Legoshi non devi fare altro che dirlo".

"Non ho nulla da dire".

L'intero club di teatro e di arte fissava i due, fra i presenti solo Alex era quello che si avvicinava di più al perché i due avessero sguardi e toni glaciali.

"E questo vale anche per voi se avete qualche problema parlate altrimenti tacete".

La porta si aprì e Juno fece il suo ingresso in ritardo.

"Scusate il ritardo".

La lupa ammise che aveva dovuto portare la sua amica bradipo in bagno e che per "rimediare" sarebbe rimasta a pulire.

"...Legoshi il dinosauro è venuto bene".

Inutile dire che il diretto interessato non la guardò neanche a causa dei pensieri che come catene bloccavano ogni sua espressione.

"Juno ha occhi solo per Legoshi".

Sussurrò Kai mentre Alex, spinto dal commento della mangusta, iniziò a fissare i lupi.

"Oh mamma".

Sussurrò quando capì la situazione.

Poche ore dopo un riflettore lasciava intravedere Juno intenta a pulire il pavimento con uno scopettone.

"Sei ancora qui?"

Chiese Louis appena tornato.

"Perché non accendi le luci?"

"Noi lupi siamo animali notturni, ci sentiamo a nostro agio nell'oscurità".

Il cervo era in procinto di andarsene quando la studentessa gli fece una richiesta abbastanza bizzarra.

"Controlleresti la mia coreografia?"

"Uno...due...tre...quattro".

Il ruminante batteva le mani a tempo mentre ripeteva gli stessi numeri come un mantra, poco dopo la prova cessò e ovviamente la lupa fissò il suo maestro occasionale in attesa del giudizio.

"Andava bene ma ci sono delle cose da migliorare".

Senza accorgesene il "maestro" lasciò che il suo tono venne stravolto dalla saccenza mischiata alla totale intolleranza per i carnivori e le orecchie del canide avvertirono entrambe le cose come un radar.

Juno iniziò ad avvicinarsi al ruminante per poi afferrare le sue mani e incastrare le dita nelle fessure che dividevano quelle del cervo, quest'ultimo provò a opporre resistenza a quel tocco ma, nonostante il suo aspetto pacato, la lupa possedeva una gran forza e in poco tempo finì sdraiato sul pavimento con il canide totalmente stesa su di lui.

"Tu mi odi, odi Legoshi, odi ogni singolo carnivoro di questa scuola...".

"Vuoi strapparmi un bacio?"

Siccome dal punto di vista fisico era in svantaggio Louis cercò di rispondere dal punto di vista morale.

"No, primo perché se lo facessi finirei per divorarti e secondo perché io voglio Legoshi...".

I due si fissarono.

"...questa è una dichiarazione di guerra...sarò io la prossima Beastar".

Dopo qualche istante di tensione il cervo venne liberato e aiutato a sedersi.

"Dichiarazione di guerra? Accetto Juno...".

Louis si riprese in un istante.

"...sappi che ti serviranno tre cose per avere una possibilità contro di me: la bellezza che già possiedi, lo status che farò di tutto per sottrarti e il tuo caro Legoshi...riguardo a lui avrai presto una bella sorpresa".

La saccenza stavolta lasciò Juno confusa mentre osservava l'erbivoro varcare l'uscio della porta.

La sera scese nuovamente e negli stand del Festival il lavoro del dinosauro era ormai ultimato.

"Vuoi restare col muso tutto il tempo o glielo dirai?"

La domanda retorica di Alex risvegliò il lupo dai suoi pensieri.

"Io ho sempre il muso".

"Se era una battuta era orribile".

Il ragazzo pensò un istante e poi sbattè il bastone sul palmo della mano come pochi giorni prima in mensa.

Tuttavia la poca allegria nell'aria svanì quando tutto divenne buio, il panico si espanse mentre i due tornarono dai loro compagni, Dom e gli altri erbivori erano al centro mentre Legoshi e i carnivori erano intorno per proteggerli, anche Alex era fra loro con il bastone pronto come la sua ultima modifica.

A quanto pare il lupo gli prestava la vista.

"Oggi finirò presto così torneremo insieme come ieri".

Haru.

Le parole dette dalla coniglietta nel pomeriggio lo spinsero ad allontanarsi dal gruppo, Alex lo seguì poco dopo ma si fermò.

Qualcuno lo osservava ne era sicuro, e lo fu di più quando sentì dei passi, chiunque fosse correva, sperava fosse Legoshi o uno del club ma era impossibile.

Quando i passi furono abbastanza vicini il ragazzo agitò il bastone con la modifica azionata, un leggero lamento raggiunse le sue orecchie mentre i passi si allontanavano.

Nel frattempo il lupo seguiva l'odore della coniglietta e alla fine la vide appoggiata con la schiena contro un albero e il viso nascosto fra le braccia.

"Haru!"

"Louis!"

L'erbivora strinse il lupo che restò immobile, poco dopo la luce tornò e la verità fu mostrata agli occhi di Haru che iniziò a scusarsi di continuo.

A Legoshi non importava, era felice che stesse bene.

Non è possibile.

Pensò Juno appena arrivata mentre notava il sorriso sul simile e capiva tutta la faccenda.

"Fissare gli altri è da maleducati".

Alex fece saltare la lupa quando apparve all'improvviso, quest'ultima senza parole se ne andò mentre il ragazzo faceva uscire la modifica.

La punta era leggermente rossa, il Blackout non era stato un caso.

CIAO A TUTTI, che è successo secondo voi?