CORAZZE
La campana suonò e la porta dell'aula venne varcata da una gran quantità di studenti che si riversò nel corridoio.
A chiudere la fila c'erano Alex, Legoshi e i compagni di stanza di quest'ultimo.
"Hanno detto qualcosa?"
Chiese Jack non appena poggiarono i piedi all'esterno dell'aula, si riferiva a Liam e a quelli che conoscevano aderenti all'Organizzazione.
"Niente".
Il ragazzo guardò il telefono senza nessuna nuova notifica e perciò lo rimise nella tasca destra del pantalone.
"Be' la cosa potrebbe cambiare da un momento all'altro quindi perché non ci rilassiamo prima che gatto nero ci richiami al fronte".
Propose Kawab mentre ironizzava sull'intera faccenda ma sopratutto sul fatto che gran parte della caccia alla Zanne Crudeli fosse in mano a dei semplici studenti.
"Potremo andare a mangiare insieme ad Haru".
La proposta era stata fatta dal lupo intento a guardare il pavimento, segno che il cervello era intento a pensare, gli altri lo fissarono per un istante.
"Magari cerchiamo anche Juno e Louis...dopotutto stiamo sulla stessa barca no?"
Alzò le spalle Joshua mentre riceveva uno scalpellotto.
"Ahi! Ma che ti prende?!"
Fissò il coyote con la mano sinistra ancora pronta per un secondo colpo.
"La devi smettere con queste battute!"
"Ma il mio era un detto!"
Karim sgranò gli occhi.
"Be'...tanto prima o poi ne farai una".
Tutti si avviarono mentre i due canidi coinvolti nella discussione continuarono ad alimentarla con parole e gesti delle mani, Alex e Legoshi restarono fermi sul posto mentre il primo fissava il secondo con il bastone poggiato davanti alle punte dei piedi e le mani sopra la testa dell'animale che rappresentava entrambi.
"Vuoi dirmi qualcosa vero?"
Il lupo fissò l'amico che sorrise e fece qualche passo per diminuire la distanza.
"Leg...perché?"
Non ci volle una spiegazione in quanto i due si capivano abbastanza, soprattutto sulla faccenda sollevata dal ragazzo.
"Non è il momento...".
Iniziarono a camminare.
"...non posso amarla apertamente, i miei istinti sono sepolti sotto la mia corazza ma una piccola crepa può farli uscire più feroci che mai".
Scosse la testa a quel pensiero orrendo mentre mostrava leggermente i denti per la frustrazione provata, era come se una spada dalla punta ardente attraversasse il suo cuore ma senza causare dolore...solo una catena pesante di dubbi, incertezze e paure.
"Ma lei ti ama, tu ami lei, Leg tu sei un lupo qui...".
Alex con le mani indicò il corpo dell'amico.
"...ma qui...".
Poggiò l'indice destro sul cuore.
"...non sei Legoshi il lupo...sei Legoshi e basta, Haru questo lo sa e ti sta aspettando".
Il lupo distolse lo sguardo dal ragazzo segno che pensava alle sue parole con attenzione.
"E credimi io di diversi aspetti ne so qualcosa".
Si indicò mentre si riferiva al lupo nascosto sotto la pelle, poco dopo il canide al suo fianco si mise a ridere, anche se poco, mentre Alex lo seguiva nella risata qualcuno urtò il ragazzo.
"Ops".
Il tono di voce era maschile e del tutto lontano da una scusa sincera, tuttavia il giovane non ci fece caso.
"Figurati".
Quando però successe una seconda volta si voltò di scatto: la volpe e il coyote che l'avevano letteralmente minacciato il primo giorno lo fissavano sorridenti, era a dir poco evidente che fosse un sorriso di scherno misto a una voglia di calpestare ciò che ai loro occhi era il debole.
Tuttavia gli occhi verdi dello studente fissarono la ragazza alle loro spalle.
Mitsuchi.
"Allora senza pelo come va?"
Chiese il coyote mentre apriva le braccia.
"Non c'è male, ti sei fatto la ragazza?"
Con un gesto del capo indicò la coniglietta alle loro spalle intenta a tenere le braccia incrociate al petto.
"Anche se fosse non sono affari tuoi".
Intervenne la volpe con un sorriso più marcato.
"Bene visto che non sono affari nostri vi lasciamo ai vostri".
I due erano in procinto di andarsene ma si ritrovarono i due maschi davanti a ostruire il passaggio.
"Non abbiamo finito con voi!"
Il canide dal pelo arancione picchiettò l'indice destro sul petto del ragazzo che non smise di fissarlo con uno sguardo serio e fermo come quello di un guerriero.
"Noi non abbiamo neanche iniziato".
Stavolta la parola passò al lupo che però mantenne la sua solita calma.
"A no?!".
Il coyote sbatté il piede destro sul pavimento mentre mostrava la rabbia anche per i denti scoperti.
"In mensa ci avete fatto umiliare da Louis!"
I due "messi alla sbarra" si fissarono interrogativi.
"Ci stanno aspettando Leg, non perdiamo tempo con questi qua".
Alex stava per aprire la strada all'amico ma una mano marroncina afferrò il suo braccio destro, il ragazzo sospirò a causa delle ferite fatte da Tim ma mantenne il contatto visivo sul coyote.
"Non ci degni neanche attenzione!"
"Ma che bravo...".
La mano venne tolta.
"...sei promosso".
Ironizzò per poi riprendere a camminare.
"Vai da quella coniglietta?"
Legoshi si fermò di scatto alla domanda del coniglio arlecchino.
"Ora preferisce i carnivori? Non mi sorprende visto che tutti gli erbivori la evitano".
Il lupo si girò di centottanta gradi.
"Leg".
Sussurrò Alex mentre l'amico si avvicinava all'erbivora.
"Cosa c'è? Per caso vuoi un'amante?"
Ma questa lo vede che è alto il doppio.
Pensò Alex mentre sudava ma allo stesso tempo era sicuro che l'amico non avrebbe fatto nulla.
"Voglio solo dire che sei brava a correre quando si presenta un ostacolo, l'ultima volta che mi hai visto sei scappata e hai dato fondamento allo stereotipo sui conigli".
Mitsuchi deglutì silenziosamente mentre fissava il lupo chinarsi con il busto per guardarla negli occhi.
"Lascia in pace Haru chiaro?"
La richiesta era stata fatta con un tono marcato e deciso che mostrava la faccia nascosta del lupo.
Si alzò e tornò dall'amico, i due ripresero a camminare ma il coyote spinse con forza Alex che lottò per restare in piedi, si voltò con uno sguardo duro mentre sentiva il canide al suo interno ululare alla luna chiamata realtà.
Il ragazzo chiuse gli occhi, non poteva mostrare il lupo a quella gente e per un motivo così frivolo.
"Andiamo".
Dopo pochi passi il canide notò un sorriso sul volto dell'amico.
"Che c'è?"
"La tua corazza si è rotta con Mitsuchi eppure lei è ancora lì...purtroppo".
L'ultima parola fece scappare un sorriso a entrambi mentre il lupo capiva che il ragazzo voleva solo fargli notare l'autocontrollo dimostrato.
I tre fissavano quelli che avevano etichettato come bersagli, erano stati battuti sul tema psicologico e questo rendeva i bulli nervosi e pieni di rabbia.
"Anche a voi non stanno simpatici eh?"
Una voce maschile attirò l'attenzione del trio.
"E tu chi sei?"
Chiese la volpe.
"Un socio che non sopporta la concorrenza".
Con la mano destra indicò gli studenti che si allontanavano sempre più.
"Fa male vero?"
"E tu cosa proponi?!"
Il coyote si mostrò nervoso.
"Aspettare e poi agire".
Sorrise mentre le pupille erano occupate dai due.
"Oh si...agire".
Secondo voi chi è? Si accettano scommesse.
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro