Il lupo e il leone scattarono ma il primo ricevette un pugno sul volto che lo spedì sul pavimento, ma neanche il tempo di fare un sospiro e lui era di nuovo in posizione eretta pronto a combattere per la coniglietta alle sue spalle mentre il suo occhio destro iniziava a colorarsi di nero a causa del colpo ricevuto.

Il carnivoro scattò nuovamente e riuscì a colpire il felino con un calcio sul ventre che lo fece chinare mentre una ginocchiata lo riportò in piedi, Legoshi cercò di raggiungere il volto tanto odiato ma le zanne dello Shishigumi penetrano il polso.

Alex, preso dall'istinto, corse verso l'amico per dargli manforte.

"Fermo dove sei!"

Con una testata si liberò della presa mentre il ragazzo tornava vicino ad Haru, se fosse intervenuto sarebbe stato un due contro uno e quindi uno scontro sleale a prescindere dalla loro motivazione e da chi fosse il nemico.

Per il lupo era importante, se non vitale, dimostrarsi diverso da certi carnivori.

Alex distolse lo sguardo dallo scontro...sentiva degli occhi puntati addosso.

"Haru giù!"

La coniglietta seguì l'ordine e sopra di lei passò la gamba del ragazzo che centrò il volto di un leone facendogli perdere sangue dal naso, poco dopo si gettò addosso a lui e finirono contro il muro.

Legoshi invece si abbassò ed evitò una spada sottoforma di una mano con gli artigli esposti e rispose allo stesso modo.

Tre graffi, superficiali, lacerarono il vestito del leone che fissò il "danno" abbastanza adirato, trasferì la rabbia nel pugno successivo che spedì il lupo sul pavimento una seconda volta e per una seconda volta si alzò all'istante.

Alex venne sbattuto contro una delle porte scorrevoli in stile samurai e quest'ultima cadde a causa dell'urto...dava sul balcone dal quale si poteva vedere l'ingresso.

La zampata del leone andò a vuoto e il colpo invertì le posizioni dei due, Alex provò a raggiungere il felino ma venne spinto a terra, ci provò ancora, e ancora e ancora senza mai riuscire nel suo intento.

Il suo sangue ribolliva di rabbia soprattutto per il sorriso superbo del suo avversario che lo incitava a continuare solo per il suo divertimento.

Il volto del ragazzo assunse un'espressione quasi feroce e con uno scatto più veloce, e con molta più spinta, diede addosso allo Shishigumi ma entrambi finirono oltre il parapetto per poi cadere nel vuoto.

"ALEX!"

Urlò Haru, il lupo si distrasse e un terzo pugno lo spedì una terza volta a terra.

"Tutto questo è inutile...concludiamo la battaglia ragazzo, subito!"

Il leone fissò lo studente leccarsi la ferita al polso.

"E sia".

Tornò in piedi mentre prendeva una dura decisione: non poteva sconfiggere il felino senza mostrare il suo oscuro io e doveva farlo davanti alla coniglietta.

"Ti consiglio di non guardare Haru".

Mentre il lupo si preparava a mostrare la bestia che per poco non uccideva la sua amata davanti alla fontana un rumore attirò l'attenzione di quest'ultima.

Proveniva dal balcone, una completamente nera e con degli artigli affilati si aggrappò al parapetto e il suo padrone si rivelò poco dopo.

Il lupo era nuovamente uscito.

Haru fissò il canide totalmente terrorizzata visto che ignorava la sua identità.

"Stai tranquilla Haru".

Disse mentre passava di fianco a lei.

"Alex?"

Sussurrò mentre il lupo nero entrava nel campo visivo del leader al quale mostrò i denti.

"E questo chi è?"

I canidi scattarono entrambi con le fauci aperte e lo Shishigumi non poté fare altro che sottomettersi alla loro ferocia, le zanne penetrarono le spalle e quando si ritirarono portarono via un pezzo di esse che venne sputato come per indicare il disgusto ad avere in bocca il pezzo di un carnivoro così malvagio.

Entrambi si allontanarono con il fiatone dovuto all'attimo di bestialità mostrato.

"Alex?!"

Legoshi guardò l'amico "leggermente" diverso.

"Non mi chiedere nulla perché non so niente".

Il lupo grigio si voltò e tese la mano verso Haru, era sicuro che lei l'avrebbe rifiutata in quanto lo vedesse come una bestia...invece la strinse e dopo fu lei ad essere stretta in un abbraccio, al lupo di fianco ai due scappò un sorriso vedendoli finalmente insieme. 

I tre si voltarono quando il leone iniziò a respirare in modo affannoso per cercare di sopprimere il dolore.

"È ancora vivo?"

Chiese la coniglietta.

"Abbiamo mirato alle spalle, non siamo assissini".

Rispose Alex mentre tornava normale e restava a torso nudo.

"Io non posso dire lo stesso".

Una quarta voce fece girare il trio, Louis teneva in mano una pistola.

"Fatemi passare".

Era evidente che volesse usarla contro il leone.

"Louis".

Legoshi tornò in piedi e si avvicinò al cervo.

"Non ne vale la pena".

"Scelgo io per me".

Alex si mise fra i due.

"Allora la sua sorte la scegliamo noi, siamo stati noi a batterlo".

"Non l'avete ucciso! Pensi che ora ti sarà grato!"

Il ragazzo fissò il leone e poi la pistola.

"Guarda e impara".

Raggiunse il leader e si chinò.

"Sai già chi sono quindi ascoltami bene...noi non uccidiamo ma il cervo non è dello stesso parere, perciò ecco le mie condizioni: non rapire più nessuno e smettetela di mangiare la carne del Mercato Nero, un solo boccone ingerito da qualsiasi Shishigumi, sotto tuo ordine o meno, e torneremo a finire il lavoro".

Il ragazzo si alzò ma fece un paio di passi prima di voltarsi.

"Se stai per infrangere una delle condizioni guarda le ferite alle spalle, col tempo diventeranno cicatrici...saranno il nostro avvertimento e la nostra promessa".

Per tutto il tempo il leone fissò il ragazzo finché sparì nel buio insieme agli altri.

Il gruppo camminò lento in quanto il lupo grigio zoppicava leggermente, quando raggiunsero l'ingresso notarono gli Shishigumi legati in gruppi qua e là e altri invece distesi con le mani sul petto in segno di rispetto, rispetto dettato dalla coscienza del panda che li aveva sistemati visto che non lo meritavano.

"Gohin".

Sussurrò Legoshi mentre il gruppo riprendeva il cammino, Louis era l'ultimo e con lo sguardo pieno di domande, e forse anche geloso, guardava come Haru stringesse la mano del lupo grigio.

CIAO A TUTTI, per chi ha visto l'anime: questo cambiamento ve l'aspettavate?