CARTE SCOPERTE
"Ahi!"
Louis strinse i denti mentre Sarah controllava la gamba indolenzita.
"Che bambinone".
Commentò la cerva sorridente mentre tastava i muscoli dell'arto, una volta finito prese un paio di stampelle grigie e le poggiò vicino al "paziente".
"Per qualche giorno usa quelle per camminare ma...".
Gli occhi dell'erbivora si fermarono su Alex intento ad alzarsi, visibilmente stordito, dopo un riposo forzato di qualche ora.
"Ma?"
Chiese Louis senza ricevere risposta mentre osservava l'infermiera avanzare verso il ragazzo intento a stringere il bastone.
Sentiva una leggera nausea dovuta al turbine di emozioni che giravano senza controllo nel suo cuore: preoccupazione, senso di colpa, paura, si facevano largo in lei come se volessero infierire sul suo stato d'animo.
Lo studente la notò poco dopo e non fece una faccia tanto allegra, restò immobile a guardarla senza proferire parola o mostrare qualche espressione.
Come per una partita di scacchi aspettava la mossa dell'avversaria.
"Come stai?"
Chiese la cerva totalmente nervosa per la possibile reazione del ragazzo.
"Bene, a quanto pare quei dardi non erano avvelenati".
Alex stava per riprendere a camminare ma l'erbivora fece un passo verso di lui.
"Mi dispiace".
"Avrei capito se non ti avessi detto nulla...".
Si voltò con delusione scritto in fronte come un marchio che non faceva male sul punto in cui appariva al cuore già colpito diverse volte in passato.
"...avrei capito se non sapevi che io avevo questa seconda faccia...".
Si toccò il petto come a voler indicare che il lupo fosse sotto la sua pelle dormiente in un letargo senza fine o inizio.
"...ma tu sapevi tutto, ti avevo detto che ero sempre io, ti avevi detto che ne sapevo poco...ma tu hai sparato lo stesso".
Si voltò e fece qualche passo.
"Ho usato i tranquillanti".
"Se quella pistole fosse stata a proiettili avresti esitato?"
Sarah fu zittita da quella domanda e non riuscì a dare una risposta a un evento mai avvenuto.
"Come immaginavo".
La conversazione finì lì con il ragazzo che si allontanava e l'infermiera ferma sul posto con lo sguardo basso.
Alex tuttavia notò l'intero gruppo intorno a un televisore: Liam e Gohin erano gli unici in piedi ed erano messi ai lati opposti, come i pali di una porta di calcio, gli altri erano piazzati in mezzo seduti a gambe conserte mentre Legoshi era seduto su un tavolo con Haru sulle gambe così da fare osservare la TV anche a lei.
"Cos'è? La partita del secolo?"
Chiese ironico il ragazzo mentre per un istante cancellava la delusione dal suo animo, poco dopo il suo sorriso svanì: poteva vedere sé stesso nel corridoio del Pacific diventare lupo...l'agente aveva una videocamera addosso, i suoi amici si votarono verso di lui con sorpresa e forse un velo di rabbia per il segreto mai detto.
"Quindi il tuo amico sei tu".
Affermò Liam a braccia conserte mentre il diretto interessato annuiva colto nel sacco.
"Perché non ce l'hai mai detto?"
Jack si alzò e venne seguito dagli altri.
"Non è una cosa facile".
"Su ragazzi calmatevi...".
Il lupo si avvicinò all'amico per dargli supporto mentre poggiava una mano sulla schiena di quest'ultimo.
"...se fosse successo a voi lo avreste urlato ai quattro venti?"
Ci fu un attimo di silenzio e bastò come risposta al canide.
"Sei pieno di sorprese ragazzo".
Una voce maschile piena d'autoritá fece voltare i due, alle loro spalle c'era il Supervisore con le braccia dietro la schiena come un militare.
Lui però non attendeva gli ordini.
"Ho saputo della cattura di Ino, o qualunque fosse il suo nome, ottimo lavoro".
Nessuno sorrideva, il lupo era fissato in totale silenzio.
"Perché quelle facce serie?"
"Be'...".
Alex strinse la parola più del bastone nella sua mano.
"...non si offenda ma non sorridiamo a chi ci stava per mettere dietro lo sbarre solo perché non voleva ricevere le conseguenze delle proprie azioni".
Il Supervisore fece una faccia straniera mentre il gatto si tese per le parole avventate del giovane che però continuarono come un treno dai vagoni infiniti.
"Sa presentare qualcuno che poi si rivela essere un assassino e mettere in carcere quelli che ti stanno aiutando a prendere i suoi simili solo per non dover ammettere di aver sbagliato...la ritengo una cosa indegna per un capo".
"Cosa?"
Sussurrò a denti stretti.
"Alex".
Sussurrò Leg mentre Liam poggiava la fronte contro il muro e scuoteva la testa mentre sperava che tutto finisse lì.
Speranza vana.
"Cosa? Lei è il Supervisore! Dovrebbe dare il buon esempio invece di ricorrere a stratagemmi egoisti! Ci avete rapito, minacciato e ora dato anche la prova che per voi siamo pedine da buttare alla prima occasione!"
"Questo sfogo ha uno scopo oppure vuoi solo farmi perdere la pazienza?"
Chiese l'adulto con i denti serrati e lo sguardo furioso.
"Ci sto arrivando, se volete che continuamo dovrete darci qualcosa...".
"Denaro?"
"Fammi finire! Un favore...a testa".
"Cosa?"
Ora il suo sguardo era totalmente confuso.
"Sai cos'è un favore un no? Bene ne avremo uno a testa".
"Perché dovrei acconsentire?"
"Altrimenti smettiamo di cercare le Zanne e diremo a tutti di loro...e di voi".
Il Supervisore rise.
"Non ci crederanno, stai per dire questo, be' lo so ma la polvere verrà sollevata abbastanza in alto da porre domande e qualcuno potrebbe scavare fino a intaccarvi".
Per un istante il lupo si mostrò silenzioso ma alla fine annuì.
"Rifiuta e parlo, facci un altro scherzo come quello e parlo, manca di fare un solo favore e parlo".
I due si fissarono negli occhi con una tensione talmente alta che si poteva avvertire persino sul pavimento.
"E sia...sei proprio pieno di sorprese".
Non disse nient'altro, si voltò e sparì mentre tutti i presenti fissavano il ragazzo che aveva appena avuto un battibecco con il capo dell'operazione.
"E adesso?"
Chiese Joshua.
"Tornate a scuola".
Liam fece una ics nera sulla foto di Oni.
"Se fosse possibile vorrei tornare al Mercato Nero".
Intervenne Kawab.
"Vorrei rintracciare lo sciacallo".
Mentre il cane e il gatto discutevano Alex fissava Sarah intenta a tornare in infermeria, non era arrabbiato con lei, non pienamente almeno, ma gli serviva del tempo per assorbire quel gesto e forse era meglio farlo fuori da quel posto.
Che ne pensate del battibecco? Che succederà SE Kawab dovesse andare al Mercato Nero? Come finirà fra Alex e Sarah?
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro