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Appena fecero il loro ingresso nella grande sala tutti gli occhi si puntarono su di loro e Lucy si sentì colpire all'improvviso da un gran senso di disagio
-fate finta che non ci siano- le suggerì il suo partner, che sembrava aver acquisito un poco di sicurezza, notando la sua espressione
-fosse così facile...- sospirò e appena i violinisti sfiorarono le corde con gli archetti iniziarono a danzare.
La musica muoveva i loro corpi con perfetta armonia, come se fosse stata creata per loro, come un vestito che calza a pennello.
Sembravano fatti per danzare insieme, c'era alchimia tra di loro, erano come due frammenti di un vetro rotto fatti in modo che i loro bordi combaciassero e Lucy si sentiva strana, a parte Erza nessuno le aveva mai fatto provare qualcosa del genere
-a-a che pensate?- le chiese dopo un po' il suo cavaliere scrutando il suo volto pensieroso mentre la musica continuava a muovere i loro corpi
-a quanto sia grata a mio padre per questa festa- rispose con un falso sorriso, il suo cavaliere rise
-ne dubito- rise -Che ne dite, andiamo a fare un giretto verso le scuderie?-
Chiese e Lucy gli fu immensamente grata, annuì e i due si incamminarono verso l'uscita ma vennero bloccati proprio dal signor Heartphilia
-dove porta mia figlia signor...?-
-Ezra my Lord- rispose facendo un inchino e in quel momento Lucy si rese conto di non avergli mai chiesto il nome
-sono nuovo di questo mondo signore, ho fatto fortuna nel lontano regno d'Alvarez-
-un ragazzo che ha faticato per ottenere il proprio potere, proprio come il sottoscritto- ragionó ad alta voce mettendogli una mano sulla spalla
-e sentiamo, se io dovessi darti in sposa mia figlia, cosa le offriresti?- eccola la fatidica domanda che fece trasalire Lucy, il nobile Ezra sembrava una brava persona e per molti tratti gli ricordava una sua conoscenza, ma lei non voleva questo.
-padre- cercò di fermarlo
-non sto parlando con te- rispose con un'occhiataccia e per un attimo le sembrò di sentire la stretta della mano di Ezra aumentare nel tenere la sua
-che la tratterei come la migliore delle regine senza farle mancare mai niente- gli rispose e congedandosi con un inchino si diresse con la sua dama verso il giardino.
-scusa, ma ho sempre odiato vederlo risponderti male- borbottó continuando a camminare verso le scuderie con Lucy sotto braccio
-cos... Come... Sempre? È la prima volta che lo incontrate!- esclamò Lucy puntando i piedi a terra per fermare la loro passeggiata
-cosa significano le vostre parole?- chiese, quel ragazzo a volte le dava l'impressione di conoscerla fin troppo bene
-niente- sorrise nervosamente -mi sono solo espresso male-
Lucy stava per ribattere quando venne interrotta da uno squillo di tromba proveniente dall'interno della sala da ballo
-oh, tuo padre sta per annunciare i potenziali eredi- sviò di discorso Ezra trascinando Lucy indietro con se
Ritornati nella grande sala trovarono tutti i pretendenti disposti a semicerchio intorno alle scale dove, sul gradino più alto, si trovava il signor Heartphilia, che quando vide arrivare sua figlia la chiamò con un cenno del capo a raggiungerla
-ci vediamo dopo... Forse- mormorò rassegnata dirigendosi verso le scale
-bene- richiamò l'attenzione suo padre -ora che ci siamo tutti verranno annunciati i 4 nobili che più hanno attirato la mia attenzione! Questi dovranno affrontare ben tre prove e solo chi tra di loro riuscirà a primeggiare nel maggior numero riceverá la mano di mia figlia- spiegò e lasciò la parola al paggio alla sua destra perché elencasse i 4 pretendenti e le tre prove.
Nella stanza scese il silenzio mentre la pergamena veniva aperta
-i quattro fortunati che si scontreranno per la mano della giovane Lucy sono il nobile Gray fulbuster, sir Natsu Dragneel, il nobile Gajil Redfox e sir Ezra Belserion- concluse e Lucy rabbrividí al sentire pronunciare quel cognome, lo aveva già sentito in passato pronunciare dalla bocca di Erza.
I suoi pensieri vennero interrotti dalla voce del paggio che aveva ripreso a parlare
-per quanto riguarda la prima prova parteciperete indirettamente: i vostri doni di nozze sono stati portati nelle stanze della giovane Lucy e sarà lei a scegliere il suo preferito, senza sapere il mittente del dono ovviamente. I risultati verranno annunciati domani mattina prima della seconda prova- fece una pausa e poi riprese a parlare -la seconda prova consisterá in un torneo di spada mentre la terza sarà una gara d'equitazione- concluse mentre tutti applaudivano e chi non era stato scelto si congratulava con i vincitori. Quando il silenzio tornó in sala, la parola passò nuovamente a Jude
-bene, date le prove intense di domani direi di concludere qui la serata e dare la possibilità ai nostri campioni di riposarsi a dovere- disse e con un segno di congedo invitò tutti a terminare lì la serata.
Ezra avrebbe voluto parlare ancora con Lucy ma la calca di gente continuava a spingerlo verso l'uscita e così dovette rassegnarsi ad aspettare il giorno successivo per poterla rivedere.
Dal canto suo anche Lucy aveva cercato di raggiungere Ezra, voleva fargli tante di quelle domande che sarebbero rimasti lì tutta la notte, voleva sapere come mai sembrava conoscerla così bene ma si rassegnò anche lei ad aspettare il giorno successivo.
Ritiratasi nelle sue stanze trovó disposti in ordine sul suo comodino quattro cofanetti tutti diversi tra di loro
-cominciamo- mormorò afferrando la prima scatoletta e rigirandosela tra le mani. Era stata realizzata con della lava solidificata e al suo interno vi era un braccialetto incastonato di rubini rosso fuoco
-woow- esclamò osservandolo, era davvero ben fatto e stessa fu la reazione ai successivi due cofanetti, uno in ferro ed uno in ghiaccio, contenenti anche loro bracciali molto elaborati. Lucy non era fatta per tutti quei gioielli pieni di fronzoli, preferiva cose più semplici.
Dopo aver visto anche il terzo bracciale si voltò per afferrare il quarto ed ultimo cofanetto, non era elaborato come gli altri tre: era in legno dipinto con colori ad olio in modo che sembrasse un cielo stellato e al suo interno vi era una chiave d'oro con raffigurato sopra il segno zodiacale dell'Acquario.
-è stupenda- si ritrovò a mormorare a bocca aperta accarezzandola con i polpastrelli. Si accorse inoltre della presenza di una catenella argentata e senza pensarci due volte la utilizzò per legarsi quella chiave al collo.
Proprio in quel momento sentì bussare qualcuno alla porta
-avanti- mormorò ancora incantata a guardare la chiave
-mylady vostro padre voleva sapere se avevate scelto il dono- parlò la sua cameriera personale
-si Mary ho scelto- Le sorrise
-bene sono contenta per voi, vostro padre ha detto che annuncerete voi il vincitore domani, mostrerete il dono ed inviterete il mittente a farsi avanti. Ora vada a dormire che ha bisogno di riposarsi-
-si ora vado, notte- la congedò e si diresse alla finestra per guardare il cielo stellato alla ricerca della costellazione dell'acquario -eccola- esclamò indicandola con una mano mentre con l'altra teneva stretta la collana.
Rimase in quella posizione per ore, tracciando con un dito collegamenti immaginari tra le stelle e ripensando al ballo con Ezra, perché con lui si sentiva così a suo agio?
-Erza dove sei? Sono così confusa- mormorò prima di chiudere gli occhi e addormentarsi lì vicino alla finestra, la bocca socchiusa e le mani ancora strette intorno alla collana.
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