"Non potrei stare senza...",  22. 09. 20, su traccia. Bisognava elencare cinque cose e successivamente scegliere una di queste, su cui poi dovevamo scrivere un breve testo.

Non potrei stare senza...

Scrivere

Per me significa essere me stessa potendo vivere vite di altri.

Mi sfogo e faccio agire i miei personaggi. Alcuni sono molto simili a me, altri no. Ma cerco di capirli, di diventare loro per un po'. Poi ritorno me stessa- anche se forse in realtà quello è il momento in cui sono più "io" - e proseguo la mia giornata.

Scrivere è una cosa con cui sono cresciuta, che mi accompagna da quando sono piccola. Certe volte scrivo per sfuggire alla realtà, perché, magari, non voglio provare quelle emozioni in quel momento. Per non pensarci, insomma. Altre, mi sento ispirata e parto, così, senza una vera e propria pianificazione.

Tramite la scrittura cerco di far provare ai lettori quelle che sono le "vere" emozioni dei personaggi, quello che provano davvero in quel determinato istante. Per questo, la maggior parte dei miei testi sono basati sulla mia esperienza, su quello che ho vissuto durante la mia vita. Talvolta è solo un elemento, altre diversi.

Quando scrivo, mi sento viva: sento l'adrenalina che arriva fino in fondo alla mie dita.

E le fa muovere, le fa battere.

E il rumore dei tasti è la sola cosa che mi resta nelle orecchie.

Non c'è nient'altro: solo io e la tastiera.

Click, click, click, sospiro.

Click, click, respiro.

Click, capisco.