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Alec si svegliò nel letto di Magnus la mattina dopo.
Al contrario di ciò che si può pensare, Alec ricordava abbastanza bene la sera prima, più di quanto ci si aspetterebbe da qualcuno che ha appena passato una sbornia pazzesca. Eppure lui ricordava tutto: ricordava il ragazzo biondo, ricordava la ragazza che li aveva fermati, ricordava il beer pong, ricordava la stretta in vita di Magnus e ricordava anche quando Magnus gli aveva tolto la camicia.
A ripensare alla serata Alec si rigirò su se stesso e mise il volto sul cuscino per l'imbarazzo. "come mi è venuto in mente di chiedergli di togliermi la camicia?" pensò. Poi guardò la sveglia sul comodino affianco al letto. 14:23. Restò due secondi a guardare la sveglia. "cazzo" pensò quando si ricordò del messaggio e delle chiavi  che aveva fatto mandare a casa di Lydia.
Si alzò, guardò il riflesso del suo corpo sul vetro della porta finestra che dava sulla terrazza della camera e si rese conto di essere in mutande. "ah bene, mi ha tolto anche i pantaloni" pensò e, cercando di non pensare al momento in cui Mag glieli aveva tolti, si diresse svelto verso la poltrona dove erano stati riposti e piegati i suoi vestiti.
Quando era quasi arrivati alla poltrona, tutto d'un tratto, si ritrovò per terra. Gli ci volle qualche secondo per rendersi conto che era appena inciampato sul sacco a pelo nel quale stava dormendo Magnus, che intanto si era svegliato.
<<Sc-scusami, non volevo svegliarti! Dormi pure, anzi mettiti nel tuo letto, io ora mi vesto e vado>> disse Alec mentre si stava alzando.
<<non c'è fretta>> disse l'altro prendendoli il polso prima che questo potesse arrivare alla poltrona.
Alec si girò. Per un attimo sentí una strana sensazione, some se tutto fosse scomparso e fossero rimasti solo lui e Magnus, immobili che si guardavano negli occhi.
Gli piaceva quella sensazione.
<<scusami ma non posso, devo andare a casa. C'è la mia ragazza che mi aspetta>>
Magnus rimase quasi deluso da quelle parole, ma non lo fece vedere più di tanto. Anche Alec in un certo senso si sentiva deluso, come se fosse dispiaciuto di avere una ragazza.
Si guardarono a lungo, senza parlare. Poi Alec distolse lo sguardo, si vestì e in meno di dieci minuti era già tra le strade di New York

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