Arrivato alla festa, Alec sembrava un cerbiatto in mezzo a tanti cacciatori.
Non era mai andato ad un party del "sommo stregone di Brooklyn". Alec non aveva mai capito perché a chi era bravo ad organizzare feste, venisse dato questo soprannome, e probabilmente non lo avrebbe mai capito.
Si guardò intorno per cercare il padrone di casa e, non trovandolo, decise di mischiarsi tra la gente sia per non intralciare il passaggio per la porta sia per non farsi notare più di quanto era riuscito a fare.
Si, tutti avevano gli occhi puntati su di lui, probabilmente per il suo modo di vestire monocromatico e scuro o per il fatto che con una spazzolata in più e con un buon profumo risultava agli occhi di tutti più affascinante di quanto non lo fosse già.
Si sedette su una delle cinque sedie dalla struttura alta e girevole e si guardò per un po' intorno per cercare il "famoso ragazzo del muretto", finché non vide avvicinarsi un ragazzo dai capelli lunghi biondi raccolti in una piccola coda bassa e dall'odore forte e nauseante: odore che Alec non aveva mai sentito prima.
<<tutto bene?>> domandò quest'ultimo  sedendosi intanto sulla sedia accanto.
<<tutto bene, si>> rispose il ragazzo dai capelli corvini non sapendo cos'altro dire.
<<aspetti qualcuno?>> chiese nuovamente il ragazzo.
<<mh, no. Aspetto un drink>> disse Alec cercando di mascherare la ricerca del padrone di casa.
<<bene, cosa prendi?>> invitò a scegliere da bere il ragazzo dall'odore pungente.
<<quello che prendi tu>> rispose Alec non sapendo cosa scegliere visto che non aveva mai bevuto alcolici tranne birra e mezzo bicchiere di vodka con Jace.
<<allora iniziamo con uno shot di sambuca>> affermò l'altro per poi ordinarne due.
Dopo averlo bevuto Alec si sentiva stranamente bene. Di solito solo all'odore gli veniva da vomitare e invece questa volta gli era proprio piaciuto quello shot, tanto da volerne ancora.
<<altri due per favore>> prese l'iniziativa offrendone uno al ragazzo accanto a lui.
Dopo il secondo già si sentiva accaldato e tremendamente felice ma ne voleva ancora, forse perché gli piaceva, forse perché non capiva più nulla, forse per divertirsi finalmente un po'.
Al terzo shot di sambuca e due di vodka era già su un tavolo a ballare senza pensare al fatto che molta, troppa gente lo stava guardando.
Appena finito uno dei tanti remix Alec  scese dal tavolo aiutato dal ragazzo della sambuca.
<<ti vedo pieno di energie sta sera>> commentò questo mettendo un braccio sul fianco di Alec.
<<mh mh>> riuscì a rispondere quest'ultimo.
Il ragazzo dai capelli biondi a quel punto si avvicinò all'orecchio dell'altro sussurrandogli <<hai dell'energia da spendere anche per me? >>
Il ragazzo dai capelli corvini non riusciva neanche più a parlare. Rideva soltanto sentendo sempre più forte quell'odore strano e forte che si sentiva sui suoi vestiti, sui suoi capelli e sulle sue labbra che subito dopo provò lui stesso.